robert75 8 / 10 22/09/2007 16:42:59 » Rispondi Ho conosciuto Kim ki duk con ferro 3 e da allora non mi sono perso un film.
Trovo quest'ultimo, al solito, originale nel raccontare i tormenti di questa donna in un contesto surreale come quello della sala colloqui di un carcere coreano.
I rapporti umani sono al centro del racconto, come sempre, e i personaggi sono interpretati con grande spessore, per nulla statici, ma anzi, arricchendosi di sfaccettature e contraddizioni nell'arco del film.
Trovo che rispetto alla media dei film nelle sale italiane il nuovo Kim ki duk si distingue nettamente per originalità e poesia.