cirus 9 / 10 23/12/2010 09:52:17 » Rispondi Sono entusiasta dei film di KDK e spero di vederli tutti... Anche questo mi è piaciuto per il silenzio in cui incastra lo spettatore e l'obbliga a pensare, interrotto magari dalla sonata di Beethoven "Al chiaro di luna". Altra geniale trovata è che il protagonista non dice una parola ma in lui tutto parla, dagli sguardi ai gesti. E' un film messaggio parabola sulle convenzioni di una famiglia borghese e le sue ipocrisie, sui costumi, sul ritorno all'infanzia quale età primordiale di bellezza e ingenuità. Lei è una gran personaggio femminile, un amore totale che va oltre sé e che quasi aiuta a morire a chi ha il destino segnato.