elio91 5½ / 10 28/10/2013 23:08:29 » Rispondi La sufficienza potrebbe beccarselo senza problemi, ma un problema c'è e anche grosso: è un film di Kim Ki Duk. E dai film del coreano ti aspetti sempre il massimo mentre qui c'è solo un riciclo generale. L'aggravante non è la mancanza di idee tale da doversi citare in continuazione in un gioco da metacinema poco affascinante e un pò grossolano- pensiamo all'uomo che voyeristicamente osserva le esibizioni in carcere dallo schermo, emblema di Kim Ki Duk stesso o dello spettatore; pensiamo agli spettacolini messi su dalla protagonista che ricalcano le quattro stagioni (Primavera estate autunno inverno... ma non c'è primavera?); o la prigione che sembra presa direttamente da Ferro3. Ma cosa resta di Soffio alla fine se non alcune scene talmente ridicole e pompate nel loro realismo esasperato da scatenare una risata incontrollata? Che questo sia Kim Ki Duk fatico ad accettarlo, una sua caduta libera dopo lavori di altissima fattura e veri e propri capolavori prima o poi doveva arrivare ma non mi aspettavo la discesa fosse cosi improvvisa... Speriamo i successivi siano migliori. Le interpretazioni restano di altissimo valore, sia chiaro.