DarkRareMirko 7 / 10 31/08/2014 01:47:29 » Rispondi Un Ki-Duk al solito astratto e simbolico, con elementi formali, weird e ricercati.
Di sicuro una vicenda d'amore insolita e spiazzante (ad esmepio la tizia che canta nella cella), ben portata avanti da uno specialista coreano da alcuni amato, da altri odiato.
Di impianto parateatrale, la vicenda va avanti ben diretta e senza molti dialoghi.
Pare comunque abbastanza palese che Ki-Duk ci abbia preso gusto a raccontare storie in un certo modo, con tutto il bene ed il male che ciò comporta.