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LE REGOLE DELL'ATTRAZIONE regia di Roger Avary

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DarkRareMirko     8½ / 10  20/02/2012 23:46:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me il film è piaciuto molto; forse non approfondisce nulla di ciò che tratta, ma ciononostante i soliti giovinastri vuoti e vacui (ma molto ben vestiti e bellocci, attenzione), son al solito ben rappresentati, proprio come in Less than zero.

Un ottimo Van Der Beek smette per un pò i panni bonari del cinefilo Dawson e ci propina un cattivone convincente, peraltro fratello del Parick Bateman di American psycho; bene anche Biel, Dunaway (ancora piacente come donna) e Stoltz (la sua faccia che buca lo schermo è rimasta la stessa per fortuna), che per Avary lavorò già in Pulp fiction.

Molti i virtuosismi (riprese con tempi che van a ritroso, split screen che poi convergono, ecc.), script che sino al finale non è chiarissimo, molti gli spunti presi dal già citato Less than zero (seppur il film di Avary sia un pò più leggero e goliardico).

Più che buono, anche visivamente, e splendide le scene più psichedeliche, come il viaggio montato in modo forsennato.