DogDayAfternoon 6 / 10 04/11/2014 22:03:13 » Rispondi "Ho bisogno di erba, devo scòpare", questo il succo del film. Un film povero di contenuti, e dal co-sceneggiatore di Pulp Fiction sinceramente qualcosa di più me lo aspettavo sia sul piano dei dialoghi che della trama. Una regia molto particolare, soprattutto nelle scene iniziali molti virtuosismi che però alla lunga (ma neanche tanto lunga) stancano. Ha dalla sua il fatto di non annoiare, con qualche scena abbastanza divertente, ma il punto più alto lo raggiunge indubbiamente con l'unica scena drammatica del film, qualcosa di veramente inaspettato in quel contesto e dove la canzone "Without You" cantata da Harry Nilsson non potrebbe trovare immagini più appropriate.
Già "Killing Zoe" non mi aveva fatto impazzire, "Le regole dell'attrazione" si porta dietro un po' gli stessi difetti anche se il genere è diverso. Non una gran filmografia quella di Avary.