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GOTHIKA regia di Mathieu Kassovitz

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kingofdarkness     5½ / 10  17/05/2012 12:25:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Horror a sfondo psicologico di discreta fattura, avvolto da un'affascinante atmosfera dark che rende la confezione iniziale piuttosto interessante.
Il giovane regista Kassovitz dimostra di sapere il fatto suo dietro la macchina da presa, con idee chiare e originali a disposizione di una storia molto intrigante, anche se sviluppata in modo un po' confuso.
Bravina Halle Berry, un po' sottotono rispetto ad altri suoi lavori ma comunque in grado di tenere le redini del film senza problemi, anche grazie al suo irresistibile fascino.
Eccezionale invece Penelope Cruz, in un ruolo a lei non molto congeniale ma che riesce ad interpretare con estrema credibilità. Un elogio va fatto ai make-up artists, capaci di farla apparire spaventosamente brutta come mai ce la saremmo potuta immaginare.
La presenza di Downey Jr. è piuttosto anonima, un attore del suo calibro lo trovo sprecato per un prodotto del genere.

Venendo al film in sè, come già anticipato sopra l'idea è assolutamente originale, la tensione nella prima parte è altissima e la curiosità suscitata nello spettatore è alle stelle, grazie a soprattutto all'intreccio degli eventi molto complesso e difficile da decifrare.
La seconda parte, invece, è più deludente. Mano a mano che vengono rivelati i vari misteri, ritmo e tensione calano a vista d'occhio, e da inquietante horror che era, il film si evolve in un thriller prevedibile che sa di già visto, arrivando addirittura a giustificare alcuni episodi con il paranormale, cosa che ne fa completamente perdere quella personalità che aveva caratterizzato la prima parte.
L'epilogo, seppur appropriato, è scontato e gettonato con largo anticipo e non aiuta a risollevare il mio giudizio finale, che purtroppo non raggiunge la sufficienza.

Altra nota negativa da segnalare è l'inadeguato utilizzo della CG per la creazione di alcuni effetti speciali (fuoco, apparizioni etc.), fastidiosissimi ma soprattutto inutili ai fini di una storia che era nata facendo leva sulla veridicità degli eventi e sul dubbio della verità, ma che finisce per trovare spiegazione solo nell'assurdo e nel paranormale.
Peccato, da un'idea come questa poteva potenzialmente nascere uno degli horror più interessanti dell'ultimo decennio, invece ci troviamo davanti a un "punto morto"

Salvo la prima parte, che sarebbe da 8, mentre la seconda parte va bocciata clamorosamente con un bel 4.
A chi piace questo genere di film, mi permetto di consigliare il più cattivo e realistico "Session 9" con David Caruso