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LA PASSIONE DI CRISTO regia di Mel Gibson

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Elfo Scuro     8 / 10  31/03/2024 17:16:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che si può dire a vent'anni dall'uscita, che non sia stato già detto o discusso, su questa pellicola polarizzante fatta da Mel Gibson? Dal canto mio, cattolico (battesimo, comunione, cresima) non praticante, da un lato ma anche appassionato storico posso dire che l'evocativa della messa in scena, indubbiamente, combacia con l'armonizzazione della sceneggiatura (che trae spunto da differenti soggetti, oltre che quello del vangelo). L'incipit nel campo degli ulivi è forse la parte più densa, un preambolo devastante ben coadiuvato dalla fotografia di Caleb Deschanel che non viene mai meno per tutto il film. Le ultimi 12 ore di Gesù sono riportate in tutte il suo calvario esistenziale, che tramite le analessi temporali messe in modo intelligente (John Wright al montaggio) combaciano perfettamente con il messaggio voluto dal regista stesso. La parte splatter/gore è realistica e non impressionante per un fan navigato come me nel genere horror, la trovata che alza il valore è la recitazione nelle lingue antiche che mette una marcia in più nelle capacità di recitazione. Un gran cast poi: Cavaziel e la Morgestern su tutto e tutti, interpretazioni sentite e viscerali, ma poi non male anche il restante come la Bellucci, Gerini, Celentano, Marotta, Zivkov, De Vito, Lionello, Sartor, in pratica ognuno degli interpreti è maledettamente adatto al ruolo sia anche nel poco minutaggio che viene riservato a certi. Tutto poi viene risultato dalle scenografie di Francesco Frigeri, dai costumi di Maurizio Millenotti, dagli effett8 speciali di Keith Vanderlaan e infine dalle musiche oniriche di John Debney. Un film sentito dal regista, ma anche indubbiamente da chi vi ha preso parte.