pigio00 6 / 10 09/09/2005 12:30:53 » Rispondi Mel Gibson sceglie il lato cruento della storia, quello sanguinario, quello più doloroso. La notte del Getsemani, l'incombenza della passione inevitabile, è un affresco vibrante: dialoghi corti, tesi, di poche parole, ci permettono di vivere la stessa tensione di quella notte. Il resto è un film sul sangue, che cerca di venderci la misura della sofferenza di un uomo dal quantitativo di sangue che si può osservare sulla scena. Un film facile, adatto alla società moderna che fa del visuale un carattere imprescindibile. Un modo un po' superficiale, forse, di leggere i Vangeli: levate implicazioni filosofiche e teologiche, questa è la passione dal semplice punto di vista materiale, così come può essere per un bambino leggere la favola di Pinocchio. Sconsigliato ai deboli di stomaco.
Lot 09/09/2005 12:32:44 » Rispondi Ottimo commento, complimenti.