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LA PASSIONE DI CRISTO regia di Mel Gibson

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Harpo     9 / 10  26/07/2006 12:48:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commentare un film come "La passione di Cristo" risulta incredibilmente arduo. In questa mia recensione cercherò, con i miei limitati mezzi, di intraprendere un analisi tecnica, nonchè una più "spirituale".
Sul primo versante possiamo constatare che questo film è senza ombra di dubbio alquanto originale: Mel Gibson opta per l'utilizzo dell'aramaico antico, piuttosto che dell'inglese, decidendo di dare più valenza storica al film. Un processo del genere, lo aveva già intrapreso (anche se in modalità diverse) Steven Spielberg nel suo "Schindler's list". A mio modestissimo avviso, questa è una scelta quantomai azzeccata, anche perchè crea un film più muto che sonoro: viene premiata l'espressività alla dialettica, proprio come avrebbero fatto i grandi registi degli anni '20. Un'altra scelta di Gibson è quella di mostrare in quantità industriali il sangue (quasi ai livelli di Argento o Romero). Sotto questo lato ci si può facilmente ricollegare alla veridicità storica, nonchè alla questione cattolica: Gesù è davvero andato incontro a simili torture? A giudicare da quello che viene sentenziato dagli storici si direbbe di si, ma con esattezza nessuno ne può avere la certezza matematica. Io, dall'alto della mia ignoranza, posso solo affermare che l'immagine del Cristo sulla Sindone è quantomai chiara e posso credere che questo sia dovuto a un enorme quantità di sangue. Questa però è una mia opinione e non è detto che sia vera.
Invece, sotto l'aspetto spirituale, il commento risulta veramente insidioso. Comunque, posso sostenere che Mel Gibson attinge gran parte del suo materiale dai Vangeli ufficiali, ma prendendo anche delle sfumature da quelli apocrifi (l'ebreo che aiuta Gesù a portare la croce). Oltretutto, io ho sentito aspre critiche, da parte della comunità ebraica circa le figure di questo popolo. A mio parere, queste critiche sono totalmente infondate, in quanto Gibson non esprime parere politico, bensì si limita a riportare sulla pellicola quanto scritto dai vari Luca, Matteo, Giovanni e Marco.
Ammetto che sulla fondatezza di girare un film unicamente sulla passione del Cristo non voglio esprimere parere alcuno per non offendere nessuno.
In definitiva io credo che "La passione di Cristo" sia un valido documento storico, che non merita le critiche ricevute.