suzuki71 3 / 10 19/04/2011 13:03:06 » Rispondi Ho visto Passion dopo Apocalypto, e dunque sapevo a cosa andavo incontro: molto sadismo, poca ricerca poetica, luoghi comunissimi, buona fotografia, musiche discrete. Questo film, eccessivo e banale, vuole sconvolgere con sequenze di scene in cui ho trovato gli attori profondamente ridicoli. Americanissimo prodotto che ricerca l'iper realtà piuttosto che trascenderla ed elevarla su un piano simbolico, si rivela proprio per questo un film quasi volgare.
frine 04/04/2012 02:21:35 » Rispondi Alla faccia della sincerità! Tuttavia ho qualche perplessità riguardo all'espressione "Americanissimo prodotto", considerando che il regista, sebbene nato negli Stati Uniti, è australiano, e che in Australia ha compiuto le sue più significative esperienze (tanto per citarne una, "Gallipoli, gli anni spezzati" di P. Weir). Per il resto, che il film punti essenzialmente sulla crudeltà piuttosto che sul pensiero religioso e filosofico di Gesù, mi pare difficlmente contestabile.