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MORIRAI A MEZZANOTTE regia di Lamberto Bava

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Alpagueur     8 / 10  30/09/2020 12:49:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a mio parere uno dei gialli più belli (e sottovalutati) di sempre. La musica stupenda di Simonetti accompagna l'inzio e la fine della vicenda (siamo ad Ascoli Piceno, una location molto interessante), Lamberto Bava (qui con lo pseudonimo di John Old jr.) vuole omaggiare in qualche modo Dario Argento (è stato spesso suo aiuto-regista) e lo fa nel modo migliore, strizzando l'occhio alla scena chiave del suo primo film (L'uccello dalle piume di cristallo), con la colluttazione fra Anna e Nicola, intravista da lontano da un testimone oculare. Magistrale la dinamica dell'intervento

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Lo sventratore di mezzanotte (Franco Tribbo), un vecchio serial killer chiamato così per via dell'ora in cui era solito uccidere le sue vittime, catturato dalla polizia e morto (forse) in seguito ad un incendio doloso nell'ospedale psichiatrico in cui fu ricoverato, sembra essere tornato improvvisamente vita, per colpire ancora… o forse si tratta solo di un copycat, che vuole in qualche modo emulare le sue gesta per motivi sconosciuti? Lamberto riesce a tenere costante la tesnione e il mistero fino alla scoperta finale della verità, che farà luce su tutta la vicenda. C'è il trauma scatenante, c'è la colonna sonora, solo il titolo si sarebbe potuto migliorare (ma in qualche modo è collegato al mistero e quindi si può accettare). Ottima, come sempre, l'interpretazione di Paolo Malco nei panni del commissario, e molto buona anche quella di Valeria D'Obici, nei panni della criminologa, entrambi i personaggi sono risultati sempre credibili. Non so se riuscirei a farlo entrare nella mia top ten dei gialli/thriller italiani, ma sicuramente un posto almeno tra i primi 15 va trovato.
Alpagueur  30/09/2020 12:59:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
aggiungo che la sceneggiatura è stata scritta da Dardano Sacchetti (assieme a Lamberto Bava), ottimo creatore di soggetti interessanti (in questo caso Franco Tribbo), che ha scritto soggetti molto interessanti per diversi gialli italiani, sicuramenteuno dei più bravi assieme a Franco Ferrini.
Alpagueur  23/10/2020 23:13:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho dimenticato di elogiare in maniera particolare la OST di Claudio Simonetti (famoso per le colonne sonore dei vari 'Tenebre', 'Phenomena', 'Profondo rosso', 'Suspiria', 'Opera', 'Demoni')...a mio parere la musica introduttiva/conclusiva ('midnight ripper') di questo film è forse la sua migliore composizione in assoluto (le altre seguono nell'ordine indicato sopra), una melodia unica, con sonorità davvero difficili da dimenticare, e di forte impatto emotivo, dove inizialmente il violino la fa da padrone, per poi lasciare progressivamente il posto alle percussioni. Per me la colonna sonora in un giallo è fondamentale, vale da sola più della metà del film, non potrei mare dare meno di 8 a una pellicola che ha una OST come questa, potrei soprassedere anche su recitazioni piatte e sceneggiatura traballante in cambio di una musica così. Ma fortunatamente non è proprio così, perchè ci sono anche altre componenti molto valide che contribuiscono...gli omicidi sono memorabili. La scena in cucina è probabilmente la mia preferita, ma la scena del delitto all'interno di un negozio di biancheria intima ha un aspetto più sgradevole. Non c'è molta varietà nelle armi utilizzate, ma almeno Lamberto assicura che le immagini siano buone e il film sia sempre almeno interessante. 'Morirai a mezzanotte' è piuttosto breve, dura poco meno di mezz'ora e questa è una buona cosa in quanto significa che il film non ha davvero il tempo di diventare noioso. 'Morirai a mezzanotte' ha inoltre una gamma di personaggi molto variegata rispetto a molti altri cult del genere, e questo rende il film più interessante poiché l'assassino sembra nascondersi dietro a ciascuno di essi, per motivi diversi. Vale sicuramente la pena di vederlo!