kowalsky 7 / 10 07/10/2023 05:05:50 » Rispondi Un film che va segnalato, anche se non è tra i più famosi di De Santis. Il personaggio di Anna diviso tra un remissivo conformismo e il bisogno represso di emancipazione. Script dove fra i tanti collaborò anche Zavattini. Una Società bigotta e ottusa dove una donna fatica a trovare il suo ruolo ma anche le sue aspettative romantiche tra tanto maschilismo. La Pampanini in una delle poche occasioni che la valorizzano come attrice, e se la cava egregiamente. Oltretutto è un film italiano "raro" con un soggetto scritto appositamente per una donna. Era inconsueto per l'Italia di allora e De Santis non era Ophuls, vero. Con un epilogo quasi alla Tennesee Williams. Qualche inconsueto cameo e belle sequenze di teatro popolare, in una Napoli chiassosa ma sempre troppo umana per l'umanità