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LE AMICHE regia di Michelangelo Antonioni

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amterme63     7 / 10  06/12/2013 20:51:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' l'ultimo film di Antonioni in cui tratta temi esistenzialisti con una forma "classica". Il film ha un buon ritmo e segue un filo narrativo piuttosto stringente. I temi trattati sono comunque quelli tipici del cinema di Antonioni, cioè l'impossibilità per il singolo di riuscire a realizzare se stesso nella società borghese moderna. Tutti i personaggi del film si trovano ad essere insoddisfatti, annoiati e soprattutto non riescono a vedere vie d'uscita dalla propria situazione di disagio esistenziale, soprattutto non trovano la forza e il coraggio. Troppi ostacoli sociali si frappongono alla felicità delle persone (la differenza di ceto, la prospettiva castrante del matrimonio e della vita familiare, il conflitto fra lavoro e amore, il problema di amare una persona non libera, ecc.)
Antonioni, come suo solito, ci presenta caratteri imperfetti, contraddittori, deboli e irresoluti. Anche in questo film non si salva nessuno. Per di più Antonioni utilizza una tecnica filmica estraniante (ad esempio in mezzo al dialogo cruciale fra Rosetta e la sua rivale in amore passano altre persone a cambiarsi l'abito, oppure in altre scene chiave ci sono sullo sfondo persone che chiacchierano). In questa maniera ci distacchiamo dalle vicende e le vediamo con occhio critico. Anche la scena del ritrovamento del corpo di Rosetta suicida e ripreso in campo lungo, proprio per rimarcare il distacco con il personaggio e il suo gesto. Anche la protagonista Clelia, nonostante il suo sfogo finale contro l'ipocrisia borghese, non ha il coraggio di vivere in maniera indipendente e decide di rientrare comunque nei ranghi del sistema.
Nel suo complesso ideologico è certamente un film datato (la condizione della donna è profondamente mutata dagli anni '50). Rimane comunque un'opera ben confezionata, interessante, molto curata nei dialoghi e nella resa psicologica dei personaggi. Ottima la recitazione e la fotografia. Rimane comunque il contrasto fra temi narrati (di natura interiore ed esistenziale) e la forma narrativa usata (più da storia normale e banale). Da l'Avventura in poi, anche la forma filmica contribuirà a esprimere i sentimenti e gli stati d'animo, i veri protagonisti dei film di Antonioni.