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LA CORTA NOTTE DELLE BAMBOLE DI VETRO regia di Aldo Lado

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albert74     6½ / 10  30/05/2017 23:19:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il film è particolare e si inserisce nel filone di quelle produzioni di critica sociale e politica in voga nel mezzo degli anni di piombo.
Avevo già visto un film che criticava la pubblicità e il ruolo dei media (hanno cambiato faccia (1971)) e ho avuto modo di vedere altri triller di questo periodo.
Si tratta di un film che - purtroppo - mi ha convinto a metà. Dopo un buon inizio (ripreso direttamente da Hitchcock) in cui il protagonista si ritrova in uno di stato di coma vigile, si entra nel vivo della situazione per mezzo di flashback tra l'obitario dove il nostro gregory (un buon jean sorel) si trova e le investigazioni che lo hanno condotto dove non doveva arrivare, in una setta dai contorni oscuri. Purtroppo la critica sociale compare solo a tratti, come solo a tratti il film appare coinvolgente. ci sono delle parti pretestuose, inutili, noiose, intervallate a qualcosa di migliore, specie le atmosfere. qualcosa mi ricorda il primissimo Dario Argento (ma molto molto alla lontana) nella costruzione delle scene, nei paesaggi, in alcuni dialoghi. Ma si tratta di echi lontani. Buono il finale, buona la recitazione complessiva ma è lo svolgimento che mi lascia perplesso è come se il regista non avesse voluto osare più di tanto.
Credo che il giudizio che voglia che questo sia uno dei migliori film triller italiani degli anni '70 sia priva di fondamento.