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PEPPERMINT CANDY regia di Chang-dong Lee

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Tuonato     7½ / 10  16/11/2009 00:45:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si apre col suicidio di un uomo - che si fa investire da un treno - durante un picnic-ritrovo tra compagni di scuola di vecchia data.
Ma cosa c'è dietro tanta disperazione? Come è arrivato Kim - strepitosa la prova di Kyung-gu Sol - a decidere di farla finita?
Chan-dong Lee prende quel treno, lo stesso treno assassino, e - utilizzandolo come strumento di metafora della vita - riavvolge il suo percorso. Fermandosi di tanto in tanto a ritroso nel tempo e aprendo delle finestre sulla vita di Kim.
Nelle fermate più recenti ci viene mostrato un Kim cattivo e senza scrupoli, quasi privo di umanità. Ma andando avanti quello stesso Kim cambia via via colore, trasformandosi sempre più fino ad arrivare al Kim adolescente spensierato e sensibile.
Come se non ci fosse alcuna speranza. Come se il lento procedere della vita ci inquini nel tempo e ci porti inesorabilmente a perdere tutto quello di buono che c'era in noi, plasmandoci fino ad essere totalmente differenti da ciò che eravamo. Come se si dovesse pagare un conto salato al minimo errore compiuto.
Scoraggiante.