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HEAT - LA SFIDA regia di Michael Mann

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elio91     8 / 10  10/03/2011 11:07:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Action movie costruito in maniera esemplare,a partire dai due attori principali che formano una coppia difficilmente dimenticabile. Mai infatti De Niro e Pacino avevano recitato insieme,al di là del secondo capitolo del Padrino ma lì non avevano scene che li vedevano riuniti nello stesso momento.
Mann lo sa e costruisce un thriller su questa attesa del pubblico,giocandoci sopra e rendendo quello che già con un cast normale sarebbe stato un film di grandioso impatti stilistico un evento imperdibile e di enorme importanza. Non è solo una questione di furberia, difatti il regista costruisce su questi due personaggi delle storie e sui loro comprimari altre storie rendendo la sceneggiatura scoppiettante e piena di sfaccettature anche se,ad onor del vero,probabilmente troppo lunga.
La lunghezza contribuisce ad aumentare il carattere epico di questa sfida tra il criminale e il poliziotto,di cui vediamo lavoro e quotidianità rendendoci conto di quanta sia poca la differenza tra di loro come uomini di rispetto: entrambi perseguiscono un ruolo ma sono l'uno l'estremo dell'altro,al di fuori di questo ruolo poliziotto e delinquente non sono così diversi con i loro rapporti sentimentali incasinati,la loro dedizione al lavoro; l'incontro è ridotto al minimo così da non far prevalere in realtà nessuno sopra l'altro (neanche se parliamo della semplice recitazione),e infatti il primo incontro tra i due,che poi sarà anche l'unico in cui si confronteranno Pacino e De Niro dialogando,dura tutt'al più sei o sette minuti e poi c'è la caccia che si propaga per tutte le 3 ore portando ad un climax di grandiosa intensità in cui non vince nessuno,ma come ha scritto qualcun'altro vince il cinema: il segno di rispetto che dimostrano i due antagonisti rimanda direttamente al segno di rispetto che lo spettatore desidera vedere tra Pacino e De Niro.
Tutto diventa una gara addirittura sportiva tra preda e cacciatore in cui entrambi sono legati da una forma di comprensione e rispetto reciproco che rende il loro rapporto tra i più particolari mai visti in un film.
Anni dopo Nolan si sarebbe ispirato alle riprese e alla tecnica di Mann in Heat per il suo Cavaliere oscuro che infatti gli assomiglia per lo stile magnanimo e in un certo senso anche per il rapporto ambivalente che lega i due personaggi rappresentanti bene e male.

Impossibile dire chi sia il migliore tra Pacino e De Niro: il primo è sopra le righe e iperattivo,il secondo si contiene però non è da meno. I due innalzano Heat a qualcosa in più.
Mann dirige con un eleganza stilistica spesso ridondante e manieristica,ma altresì quasi sempre entusiasmante e dal sapore epico (la scena della rapina è una delle sparatorie più belle che abbia mai visto sullo schermo). Sotto il profilo tecnico è perfetto.