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HEAT - LA SFIDA regia di Michael Mann

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8½ / 10  05/05/2014 21:04:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da 'Sei solo, agente Vincent' il salto è enorme, eppure il testo è il medesimo, una sceneggiatura rigorosa che non si appella a ricercati spettacolarismi ma quando ci sono tolgono il fiato (la scena della sparatoria fuori dalla banca non sarà la prima nel genere, già rivista anche 4 anni prima con la Bigelow o più recentemente con Affleck ma sa risplendere di luce propria), il canovaccio è appunto condotto in egual modo, qualche allungamento in più dato che un cast come si deve Mann tra le mani lo ha, tanto per scarnificare in profondità un ritratto dei personaggi, Mann abbellisce con una regia finalmente cinematografica, il budget c'è ed è speso bene.
Sapiente l'uso del cast, la sua regia è al servizio del dittico, non c'è niente da fare tutto gravita attorno a loro, Mann lo sa e si adegua, l'attesa di vederli insieme c'era e lui non fa che scandirne il countdown dell'inesorabile incontro, due modi di recitare diversi, De Niro ancora nel suo prime, di sottrazione domina sembra un antitesi ma è così, Pacino si difende misurando il suo stare leggermente sopra le righe, se di solito il background stereotipato vorrebbe un antagonista più schizzato, istrionico e un poliziotto confinato in un indole più riflessiva Mann ribalta i background, attorno anche un Sizemore o un Kilmer diventano valori aggiunti, la Portman interessante in un ruolo più convenzionale vederla nel post 'Léon', Mann aggiunge un finale come si deve, nel film televisivo del '89 recideva l'epilogo nell'albergo, qui ci regala un 'ultima boccata di suspance al terminal, confronto più che doveroso tra i 2.