statididiso 3½ / 10 08/08/2007 19:11:06 » Rispondi un genere che ha fatto il suo tempo. il pubblico di oggi è molto diverso da quello di una volta e le cose che facevano scalpore prima, oggi sono state pienamente assimilate. siamo nell'era del World Wide Web. lo stile di Stelvio Massi (in arte, Max Steel), in questo caso (l'autore, nella sua carriera, ha girato trash polizieschi come quelli d'er Monnezza), si distacca da quello di Jacopetti e Prosperi, preferendo lo shock exploitation più abietto e meschino nello stile di "Faces of Death". l'elemento sessuale, alla fine, "stucca" e finisce per prendere il sopravvento. il finale è di un moralismo becero, davvero vomitevole. insomma, un genere che si è prestato a svariate contraffazioni (a volte, squisitamente tecniche - vedi la tempistica delle riprese) e che ha fatto più volte dubbitare della sua autenticità (??); un genere di cui sicuramente sarà ghiotto il Rotten Fan Club (che, tra l'altro, ne ha ricevuto l'eredità). ai "curiosoni", consiglio i documentari di Jacopetti e Prosperi. questo, cmq, non è né carne, né pesce. L