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ITALIA A MANO ARMATA regia di Marino Girolami

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  03/08/2010 09:47:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tre città del nord (Torino,Milano e Genova) fanno da cornice alle nuove gesta del commissario Betti,il baffuto poliziotto dal capello paglierino già apparso nel mediocre "Roma violenta" e nel riuscito "Napoli violenta".Uomo tutto d'un pezzo, sempre pronto a mettere i bastoni tra i malefici ingranaggi della criminalità non disdegnando soluzioni limite per raggiungere lo scopo.Questa volta il suo impegno è rivolto a sgominare una banda di rapinatori di banche e far luce su un inquietante sequestro di bambini durante il quale uno dei piccoli ha perduto la vita.
Come spesso ravvisabile in queste produzioni la recitazione è di scarsa qualità,anche se il personaggio di Mancuso è ben interpretato da Sergio Fiorentini.Il film è molto improntato sull'azione,i collegamenti tra le varie movimentate sequenze sono quasi sempre di preparazione agli eventi e ben poco si approfondisce riguardo Betti ,i suoi alleati ed i suoi antagonisti.Poco male,il divertimento è comunque assicurato,vedere per credere l'inseguimento posto a circa metà film,davvero una perla.
L'attitudine del commissario questa volta è meno estrema,anche se notare il suo ghigno ogni qualvolta i malavitosi fanno una brutta fine rende bene l'idea della sua personale interpretazione e relativa applicazione della legge.
Girolami dietro la mdp si destreggia con alterni risultati,molto abile nell'assecondare l'abbondante azione mediante uno stile frenetico, ma poco disinvolto nel gestire i passaggi più statici o di raccordo.Sorprendente l'epilogo,a quanto pare ordito dal regista per ripicca nei confronti di chi gli aveva "soffiato" il personaggio di Betti,da lui creato,per utilizzarlo in "Napoli Violenta".