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QUARTO POTERE regia di Orson Welles

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Invia una mail all'autore del commento Atton     10 / 10  16/06/2013 12:42:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il Cinema allo stato puro!!! Le geniali intuizioni di Orson Wells sia dal punto di vista tecnico (uso del piano sequenza e della profondità di campo) che dal punto di vista narrativo (narrazione spezzetata, uso di flashback) ne fanno un punto di riferimento imprescindibile per chiunque voglia avvicinarsi alla Settima Arte. Se poi aggiungiamo che i temi trattati sono ancora attualissimi e il racconto scorre in maniera gradevole aggirando il pericolo della noia (un film del 1941!!!), allora siamo davvero prossimi alla perfezione. Chiunque ami il cinema non può non apprezzare questa meraviglia. Si potrebbero scrivere fiumi di parole su quest'opera immensa, io preferisco citare un certo Francois Truffualt che disse "io appartengo ad una generazione di cineasti che hanno deciso di fare film avendo visto Quarto Potere"
pinhead88  16/06/2013 13:10:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
''Chiunque ami il cinema non può non apprezzare questa meraviglia''
Ma non diciamo fesserie..Io amo il Cinema(dall'espressionismo fino a Truffaut), ma questo film l'ho sempre trovato di una noia mortale.
Invia una mail all'autore del commento Atton  16/06/2013 15:26:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La noia è soggettiva, altre cose no.
Non a caso ho usato il verbo apprezzare e non amare (altra cosa soggettiva). Il film può piacere o meno, ma se si ha un minimo di conoscenza, non si può ignorare il fatto che molte trovate registiche di Welles siano del tutto innovative e geniali, prova ne sia il fatto che molti registi dopo di lui ne abbiano tratto ispirazione. Volevo dire solo questo, non mi sembra una fesseria.
hghgg  16/06/2013 16:02:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è assolutamente una fesseria infatti, concordo con Atton. Che poi uno non debba per forza venire a guardare questo film ok, ci sta, però se uno dice "che noia" e di tutti gli aspetti tecnici (soprattutto) e tematici (le due cose più importanti in un film santo cielo) se ne sbatte allora non so quanto possa andar in giro a dire di amare il cinema (occhio non mi riferisco a pinhead88 qui sopra). Insomma c'è la soggettivita, i gusti personali sacrosanti, ma fino ad un certo limite, il cinema è fatto di aspetti tecnici che non possono essere saltati a piè pari.
pinhead88  17/06/2013 17:15:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che sia una meraviglia sotto l'aspetto registico è oggettivo, ma il Cinema, come tutta l'arte in generale non può basarsi solo su classici
perfezionismi per essere amato a pieno, e ribadisco amato.
Perchè il Cinema (almeno per me) è amore, non è solo apprezzare qualcosa senza un minimo di passione.

Invia una mail all'autore del commento Atton  20/06/2013 19:45:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo con quello che dici, l'arte ha una componente emozionale di cui si deve tener conto e ribadisco il concetto che se il film non ti è piaciuto è un tuo sacrosanto diritto affermarlo senza essere tacciato di incompetenza o cose simili.
Mi permetto solo una piccola precisazione: quando si parla di regia straordinaria in questo film, nessuno fa riferimento a classici perfezionismi (fosse solo quello sarebbe capace chiunque esce da una buona scuola di cinema); la grandezza della regia di welles sta nella sua componente innovativa; le sue intuizioni nei movimenti della mdp sono state assolutamente geniali all'epoca e non a caso molti registi dopo di lui le hanno riprese.
pinhead88  20/06/2013 22:12:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La componente innovativa è indiscutibile, ma il discorso per me rimane lo stesso.
Prima di Welles ci furono i sovietici, Dziga Vertov, Ejzenstejn nel rivoluzionare le più nobili tecniche cinematografiche ma il fatto è che rimangono pur sempre innovazioni immerse in un contesto specifico.
è come guardare un quadro di Bronzino e non percepire alcuna emozione, mentre guardando un semplicissimo quadro di Van Gogh ci si innamora al volo.
Invia una mail all'autore del commento Atton  24/06/2013 23:11:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capisco il tuo punto di vista e lo rispetto, e anche l'esempio Bronzino-Van Gogh calato in quest'ottica lo capisco. L'unico pericolo, secondo me, è quello di far passare per capolavori film mediocri. Bisogna stare attenti anche al valore di ciò che si sta guardando. Il quadro è più una cosa da intenditori, il cinema è fruibile per chiunque e c'è pericolo che il furbastro di turno senza capirci granché butti giù una storiella strappalacrime e magari qualcuno parla anche di capolavoro perchè si è emozionato. Non credo sia il tuo caso, dico solo che limitarsi alle emozioni sia troppo soggettivo, un minimo (e sottolineo un minimo) di oggettività anche nell'arte non credo faccia male.
PS Non sono uno di quelli che vuole imporre a tutti i costi il suo pensiero. Tu hai la tua opinione, io la mia e andiamo avanti felici. Rispondo solo perché trovo la discussione stimolante