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IO NON SONO QUI regia di Todd Haynes

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stratoZ     7½ / 10  12/07/2023 12:53:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER


Biopic unico, allucinato, omaggiante, oscuro per quanto mi riguarda tra i più originali, almeno stilisticamente, di quelli che ho visto.

Premesso che parlo da ammiratore di Dylan, e da persona che trova giustificato il leggero agiografismo di fondo della pellicola, che ho notato soprattutto nella prima parte, in cui Haynes mi ha dato la sensazione di voler provare a dare a Dylan l'importanza storica non tanto di un artista, ma ben più di uno, che sia Jack Rollins o il piccolo Woody Guthrie o Jude Quinn, l'incarnazione dei vari personaggi nel menestrello mi è saputa molto di "guardate, queste imprese potrebbero essere state fatte da tutte queste persone. E invece Dylan le ha fatte da solo"

Ovviamente sto parlando per sensazioni strettamente personali, anche perché il film non ti fa aggrappare ad altro col suo stile astratto, dalle varie narrazioni e per nulla lineare. Vi ho trovato anche un omaggio alla musica americana e all'unicità dell'artista nel suo essere controcorrente anche contro i suoi stessi fan che ripetutamente contestano la sua cosiddetta svolta elettrica, e penso che nessuno più di Dylan sia stato così divisivo. E se la figura dell'artista controcorrente, geniale ma criticato da tutti non è di certo nuova nel biopic, sono la narrazione e lo stile di Haynes che fan si di rendere la vicenda unica.

Gli episodi prettamente artistici che si intrecciano con gli episodi di vita privata, comunque abbastanza celebri, del cantautore che si intrecciano a loro volta con dei quadri visivi e lisergici atti a pitturare su pellicola alcune delle opere più rappresentative di Dylan e personalmente queste sono le parti che preferisco, le sequenza di Tombstone Blues o Vision of Johanna, semplicemente splendide, in cui viene a galla tutto l'astrattismo e la fantasia del Dylan elettrico (ed eclettico).

In definitiva, chi si aspetta uno dei classici biopic sui musicisti rimarrà deluso, chi non conosce almeno a grandi linee la discografia o la vita di Dylan, rischia di perdersi un po' negli episodi, ma tutto sommato è un film che consiglierei a chiunque volesse impegnarsi a seguire un'opera ad alto valore artistico.