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IO NON SONO QUI regia di Todd Haynes

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paul     8 / 10  13/09/2007 13:36:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fare una film-biografia su di un personaggio leggendario e controverso come Robert Zimmerman poteva sembrare un'impresa disperata. Un plauso perciò a Todd Haynes che, con la collaborazione ed approvazione dello stesso Dylan, firma un'opera che analizza i vari io del leggendario Bob, facendoli interpretare da più attori diversi e, idea geniale, persino da una donna (Cate Blanchet, veramente eccezionale). Il montaggio e la fotografia, a metà tra lo psichedelico '60-'70 e il nostro decennio, non sono mai pretestuosi e fini a sè stessi. Certo alcuni punti della carriera di Zimmerman sono un pò affrettati (soprattutto il fondamentale incontro con Guinsberg e la sua conversione al cristianesimo) ma non credo che l'intenzione del film fosse fare una biografia, quanto, ripeto, un'analisi dei vari io di uno dei personaggi più leggendari della musica dello scorso secolo, a livello psicologico.