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IL NASCONDIGLIO regia di Pupi Avati

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Jack Torrone     6 / 10  18/11/2007 17:41:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
quello che ho pensato vedendo il nascondiglio è che fosse un genere di cinema andato scomparso, (al quale Avati è molto legato) riletto ed aggiornato il minimo indispensabile. C'è molta scrittura ne "il nascondiglio" per quanto la vicenda sia piuttosto scontata, la narrazione lenta, dando l'impressione di non decollare mai.
il mondo moderno sembra ostile agli antichi spaventi, da qui la ricerca di Avati di una casa con un vecchio telefono, con una scala che si inerpica tra le ombre, quasi a tornare ai vecchi fasti del suo cinema, dove lo spavento veniva preparato da una lunga attesa ed era più "cerebrale"
Forse non è proprio un film riuscito (uno spettatore nemmeno tanto smaliziato capirà per filo e per segno dove e come la vicenda andrà a parare) però il prodotto è dignitosissimo: Avati potrà piacere o meno ma per nostra e sua fortuna non ha mai svaccato clamorosamente come Argento.