Terry Malloy 7½ / 10 19/11/2007 13:58:47 » Rispondi Gustoso. Terrificante. Pupi Avati con poco è riuscito a fare ciò che Argento aspira da 10 anni più o meno. Il primo aggettivo del commento l'ho usato per sottolineare certi elementi veramente deliziosi: l'ambiente gothic, le musiche tardo-prog di Ortolani, l'uso lynchiano della dissolvenza, la fotografia suggestiva, la storia che per alcuni punti di vista è di forte impatto psicologico dal momento che
le assassine sono ancora vive! questo è un aspetto oscuro e da pochi analizzato dell'horror e del thriller per cui l'indagine della spettatrice non porta al massimo alla scoperta di una bara o di un cadavere insepolto (vedi Profondo Rosso), ma al ritrovamento dell'assassino!
, la presenza di bellissime donne e di Burt Young e Trat Williams. il secondo aggettivo è per quelle due scene che fanno letteralmente sobbalzare sulla sedia e l'istinto primo è di ridere per scaricare la tensione, cosa che non credevo potesse succedere ancora! Bisogna inoltre premiare il coraggio di Avati per aver diretto un horror in un periodo in cui pochissimi riescono e, se anche riescono, vengono comunque massacrati.