ULTRAVIOLENCE78 7 / 10 07/01/2009 00:25:29 » Rispondi Il film non è originalissimo, anzi…: diversi i rimandi (involontari?) a “La casa nera” di Wes Craven, “Profondo Rosso” di Dario Argento e “Amityville Horror” di Stuart Rosenberg. Tuttavia, non si può negare che Pupi Avati ci sa fare, e che certe atmosfere, situazioni nonchè l’impianto narrativo, basato su una fitta rete di arcani, intrigano non poco. Peccato che alla fine risulta essere tutto prevedibile e, nel suo rievocare precedenti pellicole, quasi un deja vù. Se poi aggiungiamo “performance” attoriali non sempre all’altezza (Laura Morante è quasi irritante con la sua aria costantemente spaesata e contrita) e un doppiaggio mediocre (la vocina della vecchia, a mio parere, sfiora il ridicolo) il risultato del lavoro del regista italiano si presta ad essere facilmente ridimensionato. Rimane, in ogni caso, un buon film “horror” che, nonostante le sue pecche, fa il suo effetto e che, per questo, può lasciare più che soddisfatti (soprattutto se non si è troppo esigenti come il sottoscritto).