wega 7½ / 10 28/09/2008 13:27:16 » Rispondi L' opera incompiuta di Ejzenstejn risale al periodo di trasferta degli anni '30 prima di ritornare in patria e girare "Ivan il terribile". Strano a crederci ma, o forse neanche tanto, Ejzenstejn ha avuto problemi anche con la produzione hollywoodiana, ovviamente per divergenze di idee. Il film, che è più un bellissimo documentario sul Messico, non è mai stato terminato proprio per questo. Al di là della mancanza di un episodio, che doveva ritrarre il dramma delle moglie dei soldati costrette ad anticiparli nel fronte per poter rubare i viveri così poi da poterli sfamare, il documentario mostra tanti momenti di quotidianità e cultura messicane. C' è comunque sempre una drammaturgia di fondo, e c'è un grandissimo uso della profondità di campo, già sperimentate in precedenza dallo stesso autore in "Linea generale", ma qui ancora più evidenti. Profondità di campo che ispirerà profondamente il barocco di Welles, e di conseguenza l' epica ed il linguaggio cinematografico di Kurosawa. Mi manca "Sciopero", e poi con Sergej. M. Ejzenstejn ho finito.
ULTRAVIOLENCE78 30/09/2008 13:30:43 » Rispondi Bravo. Poi passa a Tarkovskij. Personalmente, considero "Solaris", come contraltare a "2001", uno dei più grandiosi film della storia del cinema.
wega 30/09/2008 19:08:52 » Rispondi Lo vado a commentare ora. ;-) Non "Solaris" però..