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SALVATE IL SOLDATO RYAN regia di Steven Spielberg

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Max_74     7 / 10  12/01/2017 12:24:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diciottesimo lungometraggio di Spielberg e il terzo in cui si affronta il tema bellico. Se nel divertentissimo '1941' l'occhio era puntato su una satira dell'America in guerra e Hollywood, nel 'L'impero del sole' si vira sul dramma visto attraverso gli occhi di un bambino. In 'Saving private Ryan' si torna al dramma puntando sul realismo e la crudezza, in una fase nella quale il regista americano ha raggiunto una tecnica ed uno stile ormai notevoli. Il film funziona nelle sequenze d'azione, intelligentemente prive di musica e dotate di un efficace sonoro per conferire ancora più realismo, con uno stile che ha fatto epoca: da qui gli schizzi di sangue sulla camera, imitatissimi in molti film a venire, incluso il videoludico con Call of Duty 2 che ripropone lo sbarco in Normandia molto simile alla parte iniziale. Purtroppo però, tolti i primi minuti e tutte le sequenze d'azione, rimane ben poco. Il cast ce la mette tutta ma sono proprio le scene di raccordo, e forse lo stesso Hanks, a non funzionare e a trasmettere più un senso di riempitivo che pathos alla vicenda. Chiudono il cerchio una retorica e patriottismo di fondo assolutamente fastidiosi e fuori luogo, data l'impronta cruda e realistica che si vuole dare alle quasi tre ore di film, che invece di denunciare e commuovere finiscono per appiattire tutta la vicenda quasi come a volersi "scusare" per l'insuccesso di '1941'. Cinque oscar meritati per il lato tecnico ma meno per la regia e non uno per la sceneggiatura (i dialoghi tra i protagonisti sono più da ragazzi in Vietnam che da Seconda Guerra Mondiale). Visivamente e tecnicamente notevole ma sul tema bellico è stato fatto decisamente di meglio.