theunforgiven 10 / 10 23/12/2006 21:15:48 » Rispondi limitativo inserire questo film nella categorria guerra...è molto di più e la media che ha è assolutamente inferiore a ciò che merita realmente.....Spettacolare,d'accordo la prima scena,ma io ho trovato l'intera storia,l'intero film un capolavoro immenso...un finale incredibile dove ho pianto a lungo per la commozione...è un film perfetto...fotografia,scenografia,regia,suoni...meraviglioso...non capisco le critiche rivolte a spielberg e ad un "americanismo" forzato...ma scusate spielberg è per caso, danese??O giapponese??! no è americano e ,da americano, è legato alla storia del suo paese,è giustamente un "patriota" della sua nazione...e qui dipinge un quadro meraviglioso di un dramma e di una guerra che,attraverso la storia di ryan e dei suoi fratelli già morti,vive e sente dentro di sè....e ricordate......nella vita...si può abbattere un carro armato, anche con una semplice pistola ed una stanchezza infinita dentro di sè,solo con la propria immensa forza e coraggio che si ha nel profondo....personalmente ho vissuto questo film,oltre che come superba prova cinematografica(hanks,matt damon bravissimi)anche come una lunga...intensa...metafora. Mi ha colpito così tanto che mi sentivo lì..accanto a john miller..o a caparzo...a soffrire..a cercare di capire...a lottare non per una semplice crudele guerra ma per il senso della propria vita....e provare a non arrendersi mai...fino alla fine...come appunto il Capitano di fronte al carroamato....
come reggere un controllo emozionale in una scena come la madre che non si sente più le gambe o alla scena finale del cimitero o tanti altri piccoli grandi capolavori...?
The Monia 84 29/12/2006 22:34:08 » Rispondi Come ho scritto nella mia review, ricevere tre volte in un giorno quel tipo di telegramma deve essere qualcosa di allucinante, soprattutto per una madre.
Comunque amo da impazzire lo Spielberg drammatico, spero esca presto con un nuovo film cupo, capace di imprimersi nella memoria. Di questi geni ne abbiamo un gran bisogno, se vogliamo ancora emozionarci al cinema.