GAYNIGGERS FROM OUTER SPACE regia di Morten Lindberg

Kankrþna     7½ / 10  28/11/2009 13:13:06 » Rispondi
Originalmente ideato dalla GNAA (Internet Trolling Group), questo film è tra i primi del genere. Un Homo-Sci-fi molto simile ai vecchi film di fantascienza anni cinquanta. Diciamo che, il film in se è una *****: è una pellicola monotona e misogina di 24 miseri minuti, diretta in bianco e nero con un ritmo orribile, che racconta le gesta di alcuni crociati omosessuali di colore provenienti dallo spazio profondo.

La trama vede Capitan B. Dick e il suo equipaggio, chiamati con nomi stratosferici come "L'ambasciatore Gay" o "Sergente Palle Rasate". L'equipaggio alienato ha recentemente scoperto che sul pianeta terra, da loro considerato "normale", è presente una disgustosa razza, la donna. Allora loro cercheranno in tutti i modi di eliminare questa cosiddetta razza, tra raggi laser e pistoloni e Computer con una grammatica da invidiare.

Quando vanno in un paese qualsiasi, il Computer di bordo comincia a blaterare in un linguaggio Speak-N-Spell, dando informazioni sui rispettivi luoghi con allegati anche i temi razziali. Per fare un esempio, quando vanno in Cina, le donne parlano in un dialetto razziale divertentissimo tra cui alcune frasi difficili da capire. Anche la voce dell'Uomo Cinese è divertente e difficile da capire, anche perchè sembra che parli usando un registratore al contrario. Un altra cosa è che la colonna sonora comprende molti pezzi di Kill Bill, quindi pare che Tarantino abbia visto questo capolavoro.

La scenografia è solo un foglio di alluminio. Rimane interessante per tutte le riflessioni e gli inganni di luce che ci mostra. Alla fine del film, quando tutte le donne sono state "assimilate", pare di assistere gay pride. Tutti gli cuccia-banana (é cosi che li chiamano) cantano dicendo che essere omosessuali è la strada giusta da percorrere. Dai, un pochino di propaganda non ha mai fatto male. L'unica cosa che posso davvero dire di questo film è che è divertente, ma grazie a tutte le ragioni sbagliate.