James ha un nuovo e pericoloso nemico da affrontare nella sua missione più recente. Aiutato dalla malavita russa, il suo infido nemico ha rubato un elicottero top-secret a la letale arma spaziale "Goldeneye" con cui intende distruggere il mondo occidentale. Solo James Bond può impedire la catastrofe in questo incredibile corsa mozzafiato.
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Premetto che non sono un feticista di 007, nè dell'Aston Martin e non nutro alcun rispetto per la regina d'Inghilterra e tutta la sua allegra famigliola di vagabondi scansafatiche. Questo episodio di 007 non mi ha convinto molto, fatta eccezione per qualche trovata e qualche scena spettacolare. Innanzitutto all'agente Bond riescono delle cose che sono contrarie sia alle leggi della fisica che a quelle della religione, soprattutto se si pensa che Pierce Brosnan nella realtà non sarebbe in grado nemmeno di battere sua nonna a tressette e verrebbe totalmente ridicolizzato da mia nonna. Inoltre alcuni passaggi perdono completamente di logica tanto che si perde spesso il filo della storia: un attimo prima vedi Bond sul tetto di un aereoplano in Siberia e un secondo dopo lo trovi sotto una barca in Brasile poi la barca inizia a volare e si trasforma in un robot, e d'un tratto ti rendi conto che siamo in Australia.
Allora...cominciamo dal principio. Premetto che il cambio di attore non ha mai rappresentato un problema per me, e Brosnan nel ruolo di Bond è bravo come tutti gli altri, forse un po' migliore a conciliare la comicità tipica di Moore con la serietà di Dalton, il senso del dovere tipico di Connery con l'umana debolezza di Lazenby. Tuttavia, attore a parte, il film è meno speciale di quanto si creda: la sequenza-prologo è in assoluto la peggiore di tutta la serie, con la base russa e dintorni che cambiano continuamente topografia; il villain di Sean Bean, che si rivela a metà film con quello che vorrebbe essere un colpo di scena e invece non lo è affatto
altrimenti perché il nome dell'attore apparirebbe per primo?
avrebbe potuto essere reso meglio, ma fa comunque la sua figura, stessa cosa per la sadica Famke Jannsen. Coltrane si diverte nel ruolo di un russo zoppo, mentre la modella Izabella Scorupco non lascia molto. E' vero, gli effetti speciali sono più o meno decenti, le scene d'azione sono ben fatte (da notare l'inseguimento in carro armato), ma sinceramente non capisco chi critica film come Moonraker e poi osanna Goldeneye, dato che in entrambi i film le assurdità sono innumerevoli
l'antenna nel mezzo del lago, gradevole citazione ai precedenti Bond, è il clou
Inoltre, il ritmo è paurosamente altalenante: brioso nella prima parte, lento e pesante nella seconda, va un po' meglio nella terza, ma senza arrivare alla velocità dei primi venti minuti. Alla fine, però, si tratta di un valido esempio di buon cinema d'intrattenimento e si potrebbe avvertire qualche brivido nel sentire la trascinante colonna sonora con in testa la brava ma invecchiata Tina Turner.
Un bel po' di errori evidenti (per es.: in un'auto che si schianta il manichino alla guida si vede chiaramente, la scena doveva essere tagliata prima o rigirata; 007 ha l'opportunità di uccidere molto prima il cattivo quando è privo di sensi e, come accade sempre nei film horror, lo lascia in vita complicandosi la vita facendo irritare lo spettatore). La storia non è molto convincente, alcuni personaggi sono ridicoli (su tutti la donna che stringe le gambe... e anche Boris). Bravo Brosnan, ottimo attore.