1408 (2007)

al personaggio principale gli è morta la figlia (che era una bambina) di tumore!

che nella stanza non abbiano messo qualcosa di veramente pauroso

però è bella la trovata di far andare indietro il tempo

e che dire della fine dove sente dal registratore la voce di sua figlia che è nell'aldilà? troppo bello

una cosa che mi avrebbe fatto piacere era sapere tutte le morti come fossero avvenute e invece il proprietario dell'hotel ne mensiona solo 2-3. peccato

'Anche se uscirai, non potrai mai lasciare questa stanza!'

Quello ke succede nella stanza 1408 rimane nella stanza 1408: lì dentro ciò ke accade nn è illusione, ma neanche realtà x cm la intendono gli esseri umani. Si viene a creare come una dimensione a parte, dove ciò ke vi accade ha reali ripercussioni su ki vi è dentro, ma nn sull'esterno, dal quale non si nota nulla di insolito...questo è dimostrato dalla scena dove è tutto ghiacciato e lui parla al computer con la moglie e vorrebbe chiedere aiuto, però si vede che alla moglie nn arrivano le immagini correte, ma di un altro lui ke sembra tranquillo. Ecco da dove mi è venuta l'idea della dimensione a parte... Così si spiegherebbe anche il xkè nella registrazione c'è veramente la voce della figlia... nn può essere solo un illusione...

Mi è piaciuta la scena di quando luo pensando di essere uscito dalla stanza entra in un ufficio postale e alcuni tizi sfasciano tutto attorno facendolo ritornare alla realtà

Anche se la sorpresa in una delle scene migliori, ossia quella di Mike alla finestra alle prese con il suo dirimpettaio, è stata rovinata poiché inserita nei trailer

e se l'ospite è già pronto a lasciare la stanza? (come chiede la receptionist a Mike), la 1408 ha già pronto un modo tutto suo per accompagnarlo all'uscita!

ma alla fine era lui che era pazzo o ha vissuto realmente quelle cose?? perchè sembra che siano immaginazioni e basta. perchè poi il 13 piano non esisteva neanche quando sala l'ascensore

Chi ha mandato la lettera a Mike? E il rapporto con suo padre che sembrava così centrale?

unici punti decenti(ma mica troppo): quando cerca di scappare dalla finestra e si accorge che è l'unica stanza di tutto il palazzo, oppure quando chiede aiuto al tizio alla finestra del palazzo di fronte e quello compie le sue stesse azioni

cioè sarebbe orribile il fatto di ascoltare la registrazione della propria conversazione con la figlia morta come se fosse quella la prova di essere stato in quella stanza?? lo sai benissimo che ci sei stato, e che cacchio era lo sguardo da idiota che ha fatto alla moglie?? posso capire che lei sia impaurita, ma non le fare quello sguardo da "Hai visto che ho dovuto subire, eh? Sai chi ho incontrato nella stanza del male? Il fantasma di nostra figlia! Avrei potuto salutartela, ma sai, al momento non ci avevo pensato"!!

Bello il finto finale che tranquillizza lo spettatore facendo credere che si fosse trattato di un sogno,per poi ripiombare nella stanza...ma mi ha lasciato un pò deluso il fatto che alla fine,nn si capisce l'origine della stanza,perchè è maledetta e che cosa rappresenta il direttore della stanza che quando scoppia l'incendio se ne sta sulla sua poltrona compiaciuto.

La parte del delirio finale è a mio avviso la più bella

ma voi ci avete creduto quando si sveglia e si ritrova sulla spiaggia? io si, ma siccome era ancora presto mi sono chiesto come avrebbe potuto passare gli altri 22 minuti....ma 1408 ha qualche significato esoterico come 23?

Il tizio nel condotto dell'aria è ridicolo, così come il finale.
Perchè il proprietario dell'albergo manda una cartolina con scritto "don't enter" allo scrittore e poi quando questo gli si presenta davanti si rifiuta di farlo entrare? che senso ha?

la scena finale dove lui fa riascoltare il nastro a sua moglie e sorride è solo per farle capire (secondo me) che non era pazzo che non si era inventato tutto e che i fantasmi c'erano per davvero... tutto qui...

Ad una sola scena darei un 9 pieno. Mi riferisco alla scena dove secondo me il regista tocca l'apice della cattiveria. Nonostante sia un'idea ripresa, non originale, trovo magistrale la morte della figlia per la seconda volta. Il film NAMELESS, ne fa il fulcro della sua storia. La ricerca dell'apice del dolore umano si ferma li, dopo la morte, la gioia del ritrovo e la devastazione della nuova perdita. Secondo studi psicologici, questo è quanto di più prossimo al "DOLORE PERFETTO". Ottimamente ripreso.

Far credere di rientrare nella stessa camera dopo essere uscito dalla finestra. Ma ... sorpresa ... da quella finestra non si va da nessuna parte!
C'ero cascato anch'io! :-)

Far credere di risvegliarsi dal coma dopo un "surf" finito male, quando invece si è ancora intrappolati negli incubi della camera d'albergo!

Infine credo di aver risolto un piccolo Enigma.
Nel film si rivela che (per ovvie ragioni) in quell'albergo non esiste un 13° piano.
A rigor di logica il piano della 1408 e' proprio il tredicesimo.
Se provate a combinare 1+4+0+8 si ottiene dalla somma esattamente il numero 13!
Sara' una str**ata ... ma trattandosi di persone come Stephen King che giocano con i misteri... :-)

Enslin si salva dando fuoco a sé stesso, ma non c'è nessuna moglie né vigili del fuoco, visto che la stanza non può venire distrutta. Dopo i quasi 70 minuti passati nella stanza ciò che ricorda sono solo vaghe immagini di quadri storti e contorni che si liquefanno, che lo accompagneranno per tutta la vita, proprio come la stessa 1408 gli aveva detto al telefono "Anche se uscirai, non potrai mai lasciare questa stanza". E smette di scrivere, "10 stanze d'albergo infestate dai fantasmi" non uscirà mai.
Inoltre quelli che nel film sembrano lunghi minuti di registrazione sono solo 11, per la maggior parte farfugliamenti senza senso... del tipo "In realtà mio fratello è stato sbranato dai lupi un inverno su un'autostrada del Connecticut... arance fumanti... perché dire nascosto?"