14esima ora (1951)

Un film che gode di una certa fama in ambito storico/cinefilo, sebbene sia stato dimenticato dai più, è un dramma sociale con profonde implicazioni urbane e familiari, ispirato a un vero caso di cronaca degli anni '30. Nonostante la sceneggiatura non riesca ad evitare una certa ripetitività, la regia di Hathaway garantisce realismo e gran senso dello spettacolo, alternando il nervosismo della situazione alla curiosità mediatica che, a sua volta, diventa motivo di suspense. Letteralmente superbo il cast riunito per l'occasione, l'aspirante suicida Basehart con questo ruolo verrà notato da Fellini che lo sceglierà per il suo Matto ne "La strada", mentre Douglas e la Moorehead sono al solito magnifici; esordio tra l'altro della splendida Grace Kelly!
Ispiratore di tantissimo cinema successivo e omaggiato da Frears nel finale di "Eroe per caso".

Ottimo instant-movie a modo suo (o mai volontariamente) ispiratore di tanti altri film e retaggi cinematografici di vario tipo (dalla pubblicità ai videoclip).
Un film giustamente famoso, ben interpretato da Basehart, su modello dei noir americani à la "naked city" (la spontaneità degli esterni, anche se - probabilmente - ricostruiti negli studios).
Esordio di Grace Kelly. Oggi risulta forse un po' datato