31 regia di Rob Zombie Usa 2016
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31 (2016Film Novità

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locandina del film 31

Titolo Originale: 31

RegiaRob Zombie

InterpretiElizabeth Daily, Malcolm McDowell, Meg Foster, Lew Temple, Ginger Lynn

Durata: -
NazionalitàUsa 2016
Generehorror
Al cinema prossimamente

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Trama del film 31

Cinque persone vengono rapite nei giorni che precedono Halloween e tenuti in ostaggio in un luogo chiamato "Murder World". Mentre sono intrappolati, devono partecipare ad un gioco violento chiamato 31 dove la missione è sopravvivere 12 ore contro una banda di pagliacci malefici.

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Voto Visitatori:   5,63 / 10 (34 voti)5,63Grafico
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Voti e commenti su 31, 34 opinioni inserite

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Noodles71  @  15/06/2023 16:39:25
   6½ / 10
Rob Zombie non abbandona i clichè tipici di quasi tutti i suoi film, personaggi sporchi , brutali e sadici ed ambientazione rozza anni settanta, dirigendo un survival horror condito da buona dose di splatter e villains mascherati da clowns assassini. "31" non offre alcuno spunto di originalità ma la sceneggiatura e il talento visionario di Zombie lo collocano tra i suoi lavori meglio realizzati. I cattivi sono ben caratterizzati ma Richard Brake con il suo "Doom-Head" ruba la scena a tutti ed è il punto di forza del film. Malcolm McDowell con parruccone è il deus ex machina del gioco ma poco incisivo nel suo ruolo. Immancabile Sheri Moon Zombie che compare in tutte le pellicole dirette dal marito ed è sempre una bella presenza. Bella colonna sonora tra cui spicca "Dream On" degli Aerosmith nella suggestiva scena finale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  05/03/2021 17:47:56
   7 / 10
Film secondo me tutto sommato interessante, inoltre si vede che i mezzi sono notevolmente inferiori rispetto ad altri film dello stesso Zombie. L'idea di base è anche interessante e "31" riesce comunque a raggiungere il finale senza risultare troppo noioso, ripetitivo o pesante. Sicuramente non è il miglior film di questo regista, ma ci sono molti spunti validi. In generale sono sempre convinto che Sheri Moon Zombie renda sempre di più da villain, in questo film mi è parsa un po' meno convincente rispetto a "Lords of Salem" in cui comunque se la cavava. Tutti gli altri attori bene o male nella norma, McDowell mi è piaciuto.
In generale, consigliato se si apprezzano gli altri film di Rob Zombie, ma se si vuole iniziare con lui meglio partire da altro.

Manticora  @  23/01/2021 16:28:27
   6 / 10
Con questo penultimo film Rob Zombie continua la sua parabola nello slasher nudo e crudo ma con quella mancanza di cattiveria e dissacrazione che lo aveva fatto notare. Purtroppo il suo problema è che non puoi continuare con la trama trita e ritrita dei serial killer che rapiscono e uccidono le persone qualunque negli anni 70... alla fine il tutto diventa ripetitivo. Comunque capisco in parte il suo eterno omaggiare non aprite quella porta, la cura nei dettagli, anche il background dei personaggi è sempre funzionale allo sviluppo della storia. Poi certo le grazie della moglie Cheri Moon aiutano ma anche la durata non aiuta. l'idea della scommessa, il gioco, il 31 è utile ai fini della storia, così come le motivazioni dei killer, il nano la ragazza Sexi-head alcuni

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markos  @  08/05/2020 21:18:50
   5 / 10
Come dice la dicitura del voto, così così, solo se non paghi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  23/02/2020 00:00:22
   3 / 10
Orrido tripudio di volgarità e sangue, dei peggio stereotipi horror e dei virtuosismi tecnici più inutili ed inopportuni della storia; insomma, il solito mediocre, incapace, sopra le righe oltremisura film alla Rob Zombie, "regista" che sembrava finalmente promettere bene con "Le Streghe di Salem" ma che invece di evolvere, con questo "31" (che ruba male, ancora, le atmosfere macabre di "Non Aprite quella Porta" e le dinamiche di "Saw" e, che ci crediate o meno, "L' Implacabile") fa dieci passi indietro tornando a dirigere pellicole schifosamente eccessive, autocompiaciute e, oramai, tutte uguali, con le solite prevalenti caratteristiche senza classe tra personaggi socialmente disgustosi, parolacce a sfondo sessuale e non come se non ci fosse un domani, splatter gratuito e storiacce di base e sviluppi da quattro soldi.

Salvo le musiche dalle influenze carpenteriane (una delle tracks è praticamente un copia incolla di "Resurrection" della ost di "Christine", un'altra ancora praticamente la copia sputata del main theme di "The Fog") ma me la prendo con Mcdowell e la Foster per prendere parte a simili porcate (il primo in particolare non so come faccia a non vergognarsi); davvero detesto come non mai Rob Zombie e la sua concezione di fare cinema horror, che si fot.ta una volta per tutte, lui e quella raccomandata della moglie, protagonista perché lo ha stabilito lui.

Questo nella sua testa crede davvero di essere un gran regista.

DankoCardi  @  05/01/2020 11:33:57
   7 / 10
Qualcuno dovrebbe avvertire Rob Zombie che nel mondo esistono anche altre cose oltre che halloween, gli anni '70...e sua moglie! Premesso questo passo a dire che questo 31 è un filmaccio sporco e lercio, quindi pienamente nello stile del musicista passato dietro la macchina da presa. Chi conosce bene i suoi film troverà i personaggi un pò stereotipati ma comunque stimolanti con un Doom head che grazie alla recitazione sopra le righe di Richard Brake tiene banco. I dialoghi e le situazioni trash e grottesche sono volutamente caricate fino all'inverosimile; ne viene fuori un giusto mix tra thriller adrenalitico ed ironia, splatter quanto basta, che magari non lascia un segno indelebile ma intrattiene e diverte non poco e poi appaga sempre vedere le vittime che si trasformano in carnefici. Ottima la colonna sonora (bè, con Rob Zombie ci sarebbe mancato altro) e la presenza di McDowell dà sempre un tocco di classe in più.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/02/2020 16.34.34
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  31/12/2019 17:09:17
   5 / 10
Rob Zombie firma un abusato gioco delirante al massacro, che potrebbe pure essere carino, se non assomigliasse a diverse altre produzioni. Trascurabile.

76eric  @  11/11/2018 11:32:33
   7½ / 10
Non sono un fan di Rob Zombie, ma lo considero il regista horror della new generation di maggior talento. Non eccelle e credo non eccellerà mai, ma sà il fatto suo, alcune volte ci và vicino... Conosce a perfezione il genere di cinema nel quale si cimenta, in tutte le sue sfumature ed è molto riconoscente nei confronti di registi che in passato hanno lasciato il segno ( Carpenter, Argento, Tarantino, Hooper, solo per citarne alcuni...).
Dicevo che nel suo modo di fare cinema è piuttosto versatile, e con questo 31 torna un pò ai fasti delle prime pellicole, dove rappresenta al meglio la veridicità e credo anche quella che potrebbe essere la normalità della violenza. Con i primi 2 ottimi film della famiglia Firefly e con questo 31 ( che è un Running Man estremizzato, ancor più folle ), emerge la parte più pulp del regista. Anche l' ottima scelta delle musiche, come sempre, collega questi 3 film. Con il primo Halloween invece fece un lavoro encomiabile riguardo alla genesi della personalità di Michael, ed in attesa di vedere l' ultimo capitolo, credo che questo Halloween sia stato molto importante per il ritorno alla ribalta del villain dei villain, dopo il flop della Resurrezione del 2002... Con il secondo capitolo invece sbagliò di netto. Poi ci fu un altro film di grosso impatto, almeno secondo me, il suo più visionario ed onirico, dove se non ricordo male non viene versata una benché minima goccia di sangue... E mi riferisco all' ottimo "Le streghe di Salem".
Tutto questo discorso per spiegare la conoscenza del regista a 360 gradi. Non solo nei registi, anche negli attori... ( In questo caso la sola presenza di un "invecchiata forte" come Meg Foster, purtroppo, testimonia ciò. Un' attrice di una bellezza spettrale, nel senso buono del termine, come nessun' altra. La ricordo ancora nel quasi Capolavoro, o Capolavoro di John Carpenter "Essi vivono". E se penso a com' era in quel film, se penso a quando lo vidi la prima volta che ero un teen-ager, fa specie a pensare a come passa il tempo... Ma la sua bellezza mi colpì anche in altre pellicole... Un viso che non si dimentica! )
....Ed anche nei film...., con l' omaggio al meraviglioso gotico tedesco del Nosferatu di Murneau datato 1932.., periodo in cui Hollywood era in Germania...
Aspettando ma non troppo il ritorno "in carreggiata" della famiglia Firefly, è un' altro ottimo film made in Zombie.

biagio82  @  04/11/2018 21:20:01
   7 / 10
altro buon film di zombie che pur riproponendo lo schema stra abusato dei classici non aprite quella porta o le colline hanno gli occhi, non annoia intrattiene ci accompagna fino alla fine grazie a degli ottimi personaggi e dei cattivi incredibilmente pensati su cui spicca il fantastico Doom-Head interpretato da Richard Brake.
consigliato tutti gli amanti degli horror splatter, ma sconsigliato a chi è suscettibile alle scurrilità e alle scene forti

horror83  @  21/07/2018 19:43:18
   4 / 10
Di Rob Zombie ho adorato i due "Halloween" e mi sono abbastanza piaciuti "la casa del diavolo" e "la casa dei 1000 corpi", ma dopo il declino già dalle "Streghe di Salem". Questo "31" non mi ha detto niente, non mi è proprio piaciuto, ho fatto fatica ad arrivare alla fine. Dato che non mi ha coinvolta, e non mi ha trasmesso niente, l'unica cosa che mi poteva trasmettere è stata la noia. Bocciato!!!

AMERICANFREE  @  13/06/2018 11:24:40
   6 / 10
Il miglior film di Rob Zombie rimane nel primo, questo 31 e' una discreto horror, decisamente migliore la parte centrale del film rispetto al finale. Consigliato per gli amanti dello splatter

alessio.b  @  27/09/2017 15:36:05
   2 / 10
Quest'ultima fatica di Rob Zombie è veramente inguardabile. Devo dire che ho apprezzato Zombie per i suoi primi film, sicuramente molto citazionisti verso l'iconografia di "Non aprite quella porta" ma capaci di dare nuova vita ed energia ad un genere. Inoltre ho apprezzato molto il prequel/remake di "Halloween", dove, pur affrontando il confronto con un mostro sacro come il film di Carpenter, è riuscito ad aggiungere elementi di novità e a rivisitare l'originale con rigore e bravura. "Le streghe di Salem" è un film sicuramente non del tutto riuscito, ma senz'altro un film originale, dove il regista si è messo in gioco.
Ecco perchè mi sento di stroncare con un 2 questo ultimo film, e faccio fatica a chiamarlo film. Fin dall'inizio dà l'impressione di essere stato realizzato con scarti (o provini) di film precedenti. La sceneggiatura è davvero infastidente, al limite dell'imbecillità. Le situazioni sono messe in piedi in modo così raffazzonato e sconclusionato da dare davvero la sensazione di star guardano pezzi di film diversi attaccati (male) assieme. Sembra il primo film low budget di un ragazzino appassionato di slasher, fatto con gli amici. Incredibile che sia invece l'ultima opera di un regista che comunque ha dimostrato capacità. Assolutamente da evitare.

topsecret  @  06/09/2017 18:22:09
   5½ / 10
Nessuna originalità in questo ultimo film di Rob Zombie.
Classico survival slasher dove l'azione e il fattore gore non lasciano tempo e spazio per approfondimenti narrativi, puntando tutto su pathos e follia omicida, imbastendo uccisioni più o meno cruente, anche se in massima parte farlocche e poco incisive, almeno dal punto di vista della "credibilità".
Niente di nuovo quindi, ma almeno intrattiene senza sfondare i testicoli come fece lo stesso regista con LE STREGHE DI SALEM.

ferzbox  @  11/08/2017 17:14:28
   5 / 10
Dopo "Le streghe di Salem" mi ero ripromesso di non guardare più un film di Rob Zombie perché sinceramente mi è sempre saputo un regista troppo metal videoclipparo ed esasperato.
Purtroppo, per colpa di un amico, ci sono ricascato ancora e mi sono dovuto subire ancora una volta l'ennesimo horror idiota di questo regista che, se sparisse dalla circolazione, non farebbe(come dicono a Roma) un sordo di danno.
Per carità, dal punto di vista tecnico ed estetico Zombie ci sa fare, ma non riesco proprio a farmi piacere il suo stile; mi sembrava sempre di vedere un film che, più che un'horror, sembrava una Royal Rumble tra buoni trucidi e cattivi freak; si vedono scene spatter? No.....si vede qualche momento di tensione particolare? No(erano sempre le stesse scene di combattimento con armi contundenti che si assomigliavano tutte).....Si vede qualche colpo di coda che valorizza e rende originale la sceneggiatura?(almeno avrebbe compensato un po')....ma che....nada.....
Poi chi è la protagonista indiscussa? Ma ovviamente la moglie(e dai Robbie, così le pellicole le rendi scontate se ogni volta tua moglie è la prima donna; peggio di te fa solo ultimamente Dario Argento con quella cagna della figlia).....
Il finale?....lasciamo perdere che è meglio.......
Basta, ora veramente.....questo io lo mando a fanculò.......mi ha rotto veramente il cazzò con queste ****** di film tutto estetica e zero sostanza.....

76mm  @  23/05/2017 15:52:17
   4 / 10
L'immaginario horror di questo film è a livelli da adolescente disturbato.
Peccato che Mr. Zombie non abbia un decimo della cattiveria e del sadismo di un adolescente disturbato altrimenti poteva uscirne un buon film, almeno nel suo genere.
Non c'è una trama, una sceneggiatura, una direzione d'attori, un senso compiuto…ma non è questo il vero problema.
Hai voluto fare un film di puro intrattenimento? Un "giocattolone" perverso e sfrenato per saziare le pance degli amanti del gore estremo fregandotene di tutti gli elementi che contribuiscono a distinguere un film da un videogioco ultra-violento? Ok, ci sta, però allora pigia il pedale fino in fondo, altrimenti non ha proprio senso.
Qui è tutto all'acqua di rose.
Il montaggio è talmente frenetico e confusionario da rendere le scene splatter, che per carità non mancano, esangui e prive di vera violenza, come appunto in un videogame.
Il turpiloquio esasperato mi ha fatto rimembrare i tempi delle scuole medie dove era un continuo insultare le mamme degli amici e fare riferimenti sessuali pesanti su tutto quello che respirava.
Le vittime sono talmente inutili ed irritanti che dopo 2 minuti vorresti salirci tu su quel cavolo di camper con una motosega in mano a fare quello che avrebbero dovuto fare i loro genitori quando erano bambini, mentre i cattivi (salvo parzialmente solo la simpatica caratterizzazione del nano nazista) non hanno alcun carisma e nessuna "temibilità".
Anche il super cattivone finale è caratterizzato in modo talmente parossistico da renderlo fondamentalmente una ridicola macchietta

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In definitiva un horror V.M. 14 (M sta per maggiore)
Gli adolescenti disturbati forse potranno divertirsi, salvo esclamare sui titoli di coda "Oh io l'avrei fatto 1000 volte più violento!!"
Ultimo pensierino: povero Malcolm McDowell, come caspita si è ridotto…

TheLory  @  09/05/2017 11:32:13
   1 / 10
Considerando che ODIO la volgarità gratuita e le parolacce nei film, altro nei primi 15 minuti non c'è, quindi mavaffangulova!

GianniArshavin  @  04/05/2017 21:33:25
   7 / 10
31 è l'ultimo film di Rob Zombie, discusso regista americano che ad ogni opera spacca in due critica e pubblico.
Dopo Le streghe di Salem, film che non ho sopportato in nessun modo ma che mi prometto di rivedere, l'autore torna alle origini, ad uno stile sporco, crudo e vintage che ha caratterizzato la prima parte della sua carriera e che si rifà in modo esplicito e palese al cinema di genere anni 70, con forti riferimenti ad autori come Tobe Hooper.
Zombie dunque torna per temi e stile alle sue opere degli albori, al dittico La casa dei mille corpi - La casa del Diavolo, e lo fa in grande stile, con una storia violenta, cruda e senza freni.
31 infatti vede un gruppo di circensi scapestrati venire rapiti, in una zona rurale dell'America anni 70, da uno strano gruppo di folli, che li rinchiudono in una fabbrica abbandonata, braccati da una serie di killer spietati e ognuno con le sue peculiarità. Un gioco al massacro a vari livelli, per il piacere e il divertimento dei ricconi burattinai che si nascondono dietro questo fatale passatempo.
La storia del film è tutta qui, con i protagonisti impegnati in una lotta per salvare la pelle contro nemici di crescente pericolosità. La pellicola però riesce ad elevarsi dal gruppone dei soliti slasher nostalgici grazie al carisma dei nemici, ad una sceneggiatura essenziale ma forte, ad una regia non ispirata al 100% ma sempre funzionale. Zombie non dimentica nessun aspetto della sua opera, cura in maniera maniacale fotografia, ambientazione, personaggi, scenografie e colonna sonora, mescolando tutto con il marchio riconoscibile della sua impronta, che eleva la qualità del tutto.
Le scene di violenza e sangue abbondano, sono impressionanti e sanguinolente, come sempre con il regista in questione. Tuttavia la cosa più apprezzabile di 31 sono i personaggi, carismatici e fuori di testa come non mai, e il ritmo altissimo della vicenda, che scorre via senza annoiare nemmeno per un minuto malgrado la scarsa originalità del tutto.
Per quanto riguarda gli attori, c'è come sempre la moglie del regista, ovvero Sheri Moon Zombie, come di consueto a suo agio nei ruoli di caz.zuta eroina volgare ma coraggiosa. Al suo fianco un nugolo di caratteristi ben selezionati, sul quale spicca una versione folle e sanguinaria di Joker che ha le fattezze di William Brake, attore gallese qui in grande spolvero, Non manca un cameo di Malcom McDowell, che torna a lavorare con Zombie dopo le collaborazioni nelle nuove versioni di Halloween dirette proprio dal frontman dei White Zombie.
Nel complesso l'ultima fatica di Rob Zombie merita una visione. Un horror molto classico che potrebbe scontentare chi si aspetta dal regista sempre il guizzo geniale, ma che piacerà sicuramente a chi dall'horror non cerca per forza originalità e innovazione.

LoSqualo  @  02/05/2017 18:07:35
   6½ / 10
Tra sangue, musica rock folk e pop, risate sadiche e folli, brutalità atroci e personaggi ambigui stile epoca vittoriana e i loro addetti del tutto fuori controllo, è così che si colora di rosso sangue il mondo e l'ultimo film diretto dal regista Rob Zombie dedito da sempre al genere horror debuttando con la casa dei 1000 corpi, e come di consueto da il ruolo di protagonista alla moglie Sheri Monn Zombie.

Io non sono un accanito fun dell'horror in questo specifico caso di quello interpretato da Rob Zombie di cui ho visto soltanto Grindhouse a prova di morte, film peraltro girato in collaborazione con registi del calibro di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez che ha mio parere è un il più debole della filmografia di entrambi i registi.

Quindi partendo da questo semplice presupposto, sono restato sia scioccato dalla violenza con cui sono state esposte le scene e sia sbalordito perchè non immaginavo di assistere a tale macabro spettacolo dell'orrore, anche se avevo letto pareri che miravano la visione di questo film ai forti di stomaco e agli amanti dello splatter, ma dopo aver visto il primo Hostel posso vedere tutto o almeno credo.La storia in se non è delle più originali, visto che si era già visto qualcosa del genere in passato, sto parlando ovviamente di Saw, ma in questo caso c'è l'unica differenza che i concorrenti "del gioco" hanno più possibilità di vittoria, visto che possono contare sulla forza di gruppo contro i nemici che gli si parano di fronte come delle boss battle stile videogame, uno più cattivo dell'altro, e la cosa che garantisce a questo lavoro spettacolarità sono proprio i suoi personaggi antagonisti: abbiamo prima di tutto i tre capi della baracca situata in una remota zona industriale abbandonata anche da Dio e vestiti in modo Vittoriano con parrucche, fard e tutto il resto, poi abbiamo di seguito i loro operai di morte: un nano spagnolo nazista "si avete letto bene", una coppia di fratelli vestiti da Clown con motoseghe, un'altra coppia "di sposini?" uno spilungone con mazza chiodata e la sua donna vestita alla Harley Queen mentre infine abbiamo il Boss finale, un pazzo psicopatico, sociopatico con la mania dei discorsi pre/esecuzione da cattivo di genere.

Peccato per i protagonisti in fuga, che non sono ben caratterizzati e già tutti già dall'inizio con un piede nella fossa, poi il buon Rob Zombie ci rifila un finale che sa un po di presa per il **** non per noi, ma per la protagonista, e che a me è risultato troppo scontato, visto che l'Happy End negli horror non sempre è garantito, ma non mi è piaciuto il modo in cui è stato proposto.

Che dire quindi? come valutare questo 31?Rob Zombie ha fatto un buon lavoro, creando personaggi del tutto fuori di testa come anche l'ambientazione, e rivalutando la solita trovata della caccia al topo, pecca però in uno svolgimento debole e scontato, c'è da dire infine che forse Zombie ha voluto omaggiare il mondo di cui faceva parte quando viveva con i genitori, ovvero in un circo, da vedere almeno una volta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  17/04/2017 18:56:25
   6½ / 10
di sicuro il film più crudo ,cattivo e violento di Rob Zombie..
unisce buone intuizioni come il personaggio di Doom Death ,novello Joker nichilista e egocentrico a altre cose meno buone come l'uso vertiginoso della cinepresa amano durante le scene di combattimento o la "corte" di scommettitori un pò ridicola ..
molto lineare e dal sapore vintage anni '70 , scorre lineare e divertente ..pazzo,scriteriato e visceralmente sanguinolento come un gore di buona qualità ..

Lemmy  @  16/04/2017 13:06:57
   5½ / 10
Devo dire che mi aspettavo molto di più da questo film. Uno slasher che non aggiunge niente al genere horror. Mi è sembrato un miscuglio fra Hostel e L'Implacabile in salsa "bifolco-freak" come Rob Zombie ci ha abituato. Rari i momenti di suspance, appena sufficiente la presenza di gore. Poco curati i soggetti, sia le vittime sacrificali che i carnefici, tre milionari psicopatici che scommettono su chi potrà sopravvivere a questo macabro gioco. L'unico personaggio degno di nota è il già citato Doomhead, il resto è poca roba. Ottimo da vedere in compagnia per farsi due risate.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  10/04/2017 11:26:40
   6½ / 10
Ritorno alle origini per Zombie. 31 è un film sporco, caotico e cruento. Molto curata la fotografia meno la regia. Film piuttosto rozzo ma che colpisce. Ho apprezzato la colonna sonora anche nei suoi punti più "melodici".

VincVega  @  06/04/2017 10:19:24
   5½ / 10
Chi si aspetta un altro "The Devil's Rejects" ("La Casa del Diavolo"), rimarrà deluso. "31" è uno slasher/survival horror non troppo originale, sulla scia di "Running Man" ("L'implacabile"), quello con Arnold Schwarzenegger, senza la critica alla TV, unito ad un ritorno al passato stile "La casa dei 1000 corpi". L'atmosfera e la follia non mancano, qualche buona idea di regia, qualche discreto dialogo, ma "31" mi sembra un passo indietro rispetto alle cose migliori di Zombie, anche al già citato "La Casa dei 1000 Corpi", che non era un capolavoro, ma sicuramente emanava più freschezza e meno presunzione. Peccato per il personaggio di Doom-Head, veramente scritto bene, ma poco sfruttato nella pellicola.
Tra gli attori, particina per Malcolm McDowell, l'onnipresente Sheri Moon Zombie (forse recita perchè è la moglie di Rob?), una invecchiata Meg Foster, attrice cult del cinema horror (ha preso parte a "Essi Vivono", "Leviathan" e "Furia Cieca"), ma il migliore di tutti è sicuramente Richard Brake nella parte di Doom-Head, una vera rivelazione (tra l'altro ho scoperto che è The Night King in "Game of Thrones").
Non mi sento di bocciare completamente la pellicola ma è chiaro che ci si aspettava qualcosa di più, qualcosa di più originale e di meno derivativo.

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K-Changes  @  26/02/2017 09:09:58
   7 / 10
Bel film di Rob Zombie. Niente di particolare più o meno sempre la stessa storiella ambientata nel deep south ma il personaggio di Doom Head e le musiche curate da John 5 fanno sì che questa pellicola non passi troppo inosservata.
Un ottimo passaggio in attesa del film su Groucho Marx

antoeboli  @  12/02/2017 18:18:10
   6 / 10
Un discreto Slasher di quel buontempone di Rob , questa volta ispiratissimo ai vecchi cult che hanno fatto il genere , in primis non aprite quella porta.
Se non fosse per l inquietante killer interpretato da R.Brake , si potrebbe trattare di un floppone a mio avviso , ma alcune belle trovate e una fotografia dove si respira tutto il periodo , condito da belle musiche , lo fanno un prodotto guardabile.
Da segnalare la presenza di Malcolm Mcdovell.
Chi adora il gore estremo , verrà accontentato , perchè questo film ne è pieno zeppo .

Neurotico  @  11/02/2017 22:14:42
   4 / 10
E' una vaccata inguardabile senza arte nè parte. Il punto più basso di un esaltato regista che rimugina sempre le stesse idee (tranne che per il bel Le streghe di Salem e per The devil's rejects) solo per sfoggiare violenza fine a sè stessa senza rendersi conto di quanto patetico sia. Addio Rob.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  13/12/2016 23:40:39
   6½ / 10
31 ha degli alti e bassi incredibili ma non mi sento di bocciarlo perché ricalca grossomodo pregi e difetti del cinema di Zombie. C'è chiaramente un richiamo al suo stesso cinema, una volontà di ricreare dei personaggi iconici come nel dittico La casa dei 1000 corpi e La casa del diavolo. Sotto questo aspetto il personaggio di Doom head è veramente grandioso: ti rimane impresso fin dall'incipit, possiede un carisma incredibile ed è brutto, sporco e cattivo. La regia certo non mi è sembrata impeccabile nelle sue scelte. Se da una parte è molto curato dal punto di vista visivo con fotografia e scenografia a livelli eccelsi, l'eccesso di camera a mano lo rende invece insopportabile e caotico. Ma sono difetti di un regista che è portato sempre a strafare e non trovare mai la misura. La storia come pure i personaggi sono un puro pretesto per una caccia tra vittime e carnefici dove i primi possono a loro volta diventare come i secondi. E' un cinema grezzo e viscerale, ma è il cinema di Zombie, quindi deve essere preso com'é.

Larry Filmaiolo  @  10/11/2016 07:15:01
   3 / 10
In confronto a 31, il mediocre House of the devi è un capolavoro immortale. Non serve sprecare molte parole su questa ciofeca scritta col **** e montata peggio, in alcuni punti sembra che gli facesse schifo ciò che stavano facendo. Ci sarà forse UNA scena divertente, ma a voler cercare per forza qualcosa ,eh. Manco si vede tanto il c u l o sacro della sheri moon. Boh, capisco che mancano i soldi, ma piuttosto che fare una *******ta del genere era meglio tenere i cinque minuti iniziali e farne un cortissimo, sarebbe stato più utile e funzionale. Vagamente spazzatura , devi capire che nemmeno il tuo rinomato kitsch volontario fa più effetto, Rob.
Ah, basta con questo c a z z o di deep south, abbiamo capito.

john doe83  @  02/11/2016 10:28:43
   6½ / 10
Rob Zombie torna alle origini e il risultato è ovviamente positivo. I cattivi caratterizzati molto bene, i buoni sono solo carne da macello. Ottime le musiche come sempre e dialoghi paradossali, cattivi ma mai banali (a differenza degli horror degli ultimi anni pieni di ragazzotti stupidi).

Marco247  @  26/10/2016 00:56:33
   5 / 10
Meglio delle streghe di salem, ma non ci voleva davvero molto.
Per questa sua ultima fatica Rob Zombie rispolvera qualche "classico", condendo il tutto con il suo proverbiale tocco di confusione ed approssimazione.
Ne esce fuori un polpettone che a tratti è anche guardabile ma che nel complesso è ben lontano dalla sufficienza.

alex94  @  17/10/2016 19:05:53
   7 / 10
Gradito ritorno sulle scene di Rob Zombie che a quattro anni dal visionario ed estremo (oltre che almeno a mio parere ottimo) "Le streghe di Salem" ci regala un divertente e quasi del tutto riuscito splatterone, dal retrogusto grindhouse che non potrà non fare la felicità dell'amante del genere.
Ho detto quasi perché se la storia (scritta dallo stesso Zombie) nella sua semplicità convince per una serie di particolari e dettagli che inseguito spiegherò,è la regia che delude (e dire che nei suoi passati film Rob si era dimostrato abbastanza dotato),infatti riesce a costruire delle buone atmosfere malsane ma quando si arriva nelle scene di combattimento,che per forza di cose in una pellicola di questo genere rappresentano la maggior attrattiva,io ho avuto delle serie difficoltà a seguirle a causa dell'eccessivo uso della camera a mano e degli zoom sparati in modo velocissimo e dopo poco assolutamente da voltastomaco,insomma mancano quasi completamente di gusto estetico,oltre al fatto che non ci si capisce na mazza......... e questo è un difetto non da poco in un lavoro di questo genere.
Comunque devo dire che per il resto il film è più che buono,i personaggi protagonisti non sono proprio il massimo però mi sono parsi un attimino meglio caratterizzati e meno insopportabili rispetto agli standard attuali,si può facilmente prevedere chi sopravviverà, però sinceramente come cosa non da particolare fastidio.
La parte del leone però la fanno gli antagonisti,assolutamente spettacolari,dal nano nazista fino ad arrivare allo spietato doom-head (interpretato dal bravo Richard Brake),tutti ben caratterizzati e parecchio difficili da dimenticare.
Per il resto splatter a fiumi,perversione e follia ad altissimi livelli,se le storielle di fantasmi di Wang e soci vi hanno rotto i maroni, 31 è l'horror che fa al caso vostro,poteva essere migliore ma considerando anche il budget utilizzato il risultato non è disprezzabile.

chem84  @  16/10/2016 11:12:17
   7 / 10
Dunque ammetto che la curiosità era molta per questo film e avevo pure grandi aspettative dato che oltre "La Casa del Diavolo" (uno dei mie film preferiti che avrò visto almeno 10 volte) non è che Rob Zombie mi abbia convinto molto, giusto per usare un eufemismo.
L'introduzione mi è piaciuta molto ed ho apprezzato in particolar modo le scuse per non aver affilato l'accetta prima di procedere. È chiaro sin da queste prime battute che il film non si risparmierà in quanto a violenza gratuita e di conseguenza entra subito nel vivo senza troppo dilungarsi in noiose introduzioni.
Insomma si capisce che Zombie aveva proprio voglia di sfogarsi, di cacciar fuori tutta quella cattiveria che il pubblico gli ha chiesto dopo alcuni passaggi a vuoto.
Partiamo con uno dei motivi che mi hanno spinto alla visione del film, ovvero la presenza di Sheri Moon Zombie (strano trovarla in un film del marito, non lo avrei mai detto), donna della quale sono follemente innamorato e che potrebbe interpretare qualsiasi ruolo che tanto per me sarebbe sempre un SI'.
Gli altri suoi compari invece non credo abbiano lasciato molto il segno, ma per fortuna la scelta dei cattivi ha colmato decisamente questa lacuna. Il nano nazifreak mi ha fatto stendere, i villain che si sono succeduti a lui non hanno demeritato e poi il grande Doom Head (interpretato da un grande Richard Brake) con quella faccia da pazzo schizzato ha letteralmente dato il bianco (ricordo in particolare la scena in cui si "carica" prima di entrare in scena, veramente pazzesca).
La presenza di splatter è piuttosto significativa, soprattutto quando entrano in gioco le motoseghe, anche se però, in rapporto alla cattiveria del film, avrebbe potuto essere anche maggiore, dato che alcune scene sembravano quasi non voler mostrare troppo.
L'idea del gioco, anche se non proprio innovativa, piace abbastanza, così come alcuni luoghi ed inquadrature, che in un certo senso mi hanno fatto ricordare il primo Zombie. Non ho particolarmente gradito invece le prime fasi della competizione, un po' spente e non troppo convincenti, così come alcune battutacce e volgarità gratuite (anche se la differenza tra una pùttana e una cipolla non era male).
Più passa il tempo poi e più sale la convinzione che è il finale che potrebbe fare la differenza in un senso o nell'altro (la speranza di poterne vedere uno altrettanto carismatico di quello del sopra citato Devil's Rejects comincia a farsi strada). In caso di epilogo pazzesco potrebbe infatti scattare il filmone, cosa che in realtà non accade dato che, pur risultando apprezzabile, non è che mi abbia proprio soddisfatto al 100%.
Peccato anche se comunque nel complesso non si tratta di un brutto film ed in questo senso diciamo pure che il buon Rob ha passato l'esame.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  06/10/2016 11:14:52
   7½ / 10
Torna alle origini Rob Zombie e lo fa evocando i suoi primi due lavori ("La casa dei mille corpi" e il grandioso "The Devil's Reject"). Si muove in territori inospitali e polverosi dove presenta un pugno di artistucoli male in arnese, ovvero le vittime sacrificali per un terzetto di riccastri, questi ideatori di un sadico giocato chiamato 31 in onore della notte di Ognissanti.
Nel bel mezzo del nulla c'è il solito benzinaio e poco più avanti l'inevitabile trappola, la "prezzemolina" Sheri Moon è fatta prigioniera, rinchiusa con i suoi compagni di sventura in una fabbrica abbandonata e qui eletta ad oggetto di scommesse sulle possibilità di sopravvivenza determinate dalla presenza di feroci assassini agghindati come clown da incubo.
Fiaba nera e survival horror si miscelano in un' elementare ma incisiva caccia all'uomo, mentre violenza e scene toste (seppur in misura minore rispetto ai precedenti lavori) lasciano il segno. La caratterizzazione delle vittime è molto blanda, in compenso a far breccia ci pensano i villain, concentrato di follia e luridume votato al sangue, tra cui spiccano il nano nazista e l'incredibile caratterista Richard Brake, star di un prologo in bianco e nero da cui si possono evincere sin da subito le bellicose intenzioni dell'ex frontman degli White Zombie.
Grottesco, ridondante, impietoso e sporco, il mondo di Zombie è costellato da scenografie splendidamente fotografate, improntate alla definizione di un circo degli orrori. La nota più palesemente negativa viene dalla regia: stranamente confusionaria, incapace di rendere giustizia alle scene più concitate/efferate. Forse un modo per non incorrere nei tagli censori, ma al film la scelta non giova.
Tuttavia dopo l'approccio onirico dell'eccessivamente bistrattato "The Lords of Salem" qui si respira un'aria nuovamente rozza, in cui il regista/musicista tira fuori il meglio del suo campionario di crudeltà assortite. Basilare il supporto della musica con notevole soundtrack tra gli habitué Lynyrd Skynyrd, divagazioni classiche, imprevisti inserti melodici affidati a Steven Tyler e sorprendenti malinconie alla "California dreamin".
Attenzione al finale, ricorda "The Devil's Reject" privo però di quella leggendaria poetica sanguinaria, a mio parere potrebbe lasciare un po' spiazzati.
Zombie non evolve ma torna al suo vecchio amore per l'horror più diretto e con pochi fronzoli, in cui si muove sornione con disinvoltura, riappropriandosi di una cifra stilistica ormai riconoscibilissima edificata su inquietudine, psichedelia, cultura pop, brutalità e kitsch. Il tutto amalgamato alla perfezione.

InvictuSteele  @  05/10/2016 23:26:42
   5½ / 10
Il solito mediocre film di Rob Zombie, considerato inspiegabilmente un grande del cinema horror. Per me resta un appassionato con qualche idea decente ma molto molto rozzo nella realizzazione. Anche in questo 31, infatti, vengono messi in evidenza i limiti della sua tecnica e della sua poetica, a cominciare dai soliti personaggi macchietta e piuttosto folli e perversi che compaiono sempre nei suoi lavori. Purtroppo la tecnica a supporto è troppo meccanica, l'idea di fondo è riciclata da tanti altri film fantahorror e la narrazione dozzinale. Alla fine si alternano momenti divertenti ad altri noiosi e prolissi, ma è davvero troppo poco per sorprendere. Gli estimatori del regista-cantante considereranno 31 un piccolo capolavoro, ma sappiamo tutti qual è la verità.

4 risposte al commento
Ultima risposta 02/11/2018 18.07.55
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  18/09/2016 09:31:22
   7½ / 10
miglior film di zombie dopo the devil's rejects.
Particolarmente azzeccato il cast, soprattutto i villain che presentano numerose sfumature di carattere.

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