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Titolo Originale: GUKGABUDO-UI NAL

RegiaChoi Kook-Hee

InterpretiKim Hye-soo, Yoo Ah-In, Jun-ho Heo, Jo Woo-Jin, Vincent Cassel

Durata: h 1.54
NazionalitàCorea Del Sud 2018
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2018

•  Altri film di Choi Kook-Hee

Trama del film Default

Corea. 1997. Si-hyun, responsabile della politica monetaria presso la banca coreana, prevede una crisi finanziaria nazionale e cerca di impedirla. Jung-hak, un consulente finanziario, si accorge della crisi imminente e decide di sfidare le probabilità facendo investimenti contraddittori. Nel frattempo, Gap-su, un proprietario di una piccola fabbrica, firma un grosso contratto con un grande rivenditore, ignaro del disastro imminente.

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Charleston11  @  03/12/2020 14:16:13
   10 / 10
Un film tanto splendido quanto frainteso.
Truce, coraggioso e rivoluzionario, a tratti documentaristico.
Duro e realistico.....come la vita!

I perbenisti che danno voti bassi per via delle uccisioni di animali mancano di oggettività e farebbero bene a guardare cosa si ritrovano nel piatto ogni giorno.

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Ultima risposta 04/12/2020 22.25.26
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Alpagueur  @  12/10/2020 22:31:52
   1 / 10
purtroppo qualsiasi commento è superfluo di fronte alla violenza gratuita sugli animali (tartarughe, maialini...), che nulla aggiunge al resto del film. Di cose da dire ce ne sarebbero tante... per es. che questo film è stato il primo a sdoganare il genere found footage (finto documentario), anche se solo nel secondo tempo (farà in pratica da apripista al primo vero mockumentary della storia del cinema ovvero Thew Blair Witch project) e che la musica iniziale (Ortolani) è dolcissima e molto bella allo stesso tempo (contrasta con la natura selvaggia dell'Amazzonia), che i 4 reporter sembrano davvero dei mostri (soprattutto Alex e Mark), film che senza quelle inutili uccisioni (all'epoca insorsero diverse associazioni animaliste) avrebbe meritato un 9. Meglio "Cannibal ferox" di Lenzi (bella colonna sonora anche lui, ansia e tensione costanti per tutto il film e non solo nel secondo tempo, ma soprattutto scene di uccisione degli animali finte)

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Ultima risposta 12/10/2020 22.40.23
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lordsynclair  @  24/05/2020 15:17:51
   1 / 10
che porcheria..solo gli italioti sapevano e sanno fare ste *****te.

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Ultima risposta 15/04/2024 14.17.26
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Thorondir  @  16/08/2017 13:09:38
   7 / 10
Con tutto il rispetto, per quanto si possano condannare le violenze contro gli animali, un film non si giudica da quello. Cannibal holocaust è un film sulla realtà dell'orrore che cerca anche antropologicamente (la figura del professore) di mostrare come non vi sia poi reale differenza tra uomo bianco civilizzato e "primitivo", anche e soprattutto nell'utilizzo della violenza da entrambi i lati. A volte risulta ripetitivo e forse eccessivamente gore, anche gratuito, ma non è un film che va buttato via solo per la fama che qualcuno gli ha appioppato.

8 risposte al commento
Ultima risposta 17/08/2017 01.06.13
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Donnaiuolo  @  31/08/2015 04:47:29
   10 / 10
Questi i film che vogliono vedere, realistici, senza tabù, stupri, torture, sangue, parolacce, sesso, disgusto. Questo c***o voglio vedere al cinema! Questo è un horror! Il regista aveva appena divorziato dalla moglie e ha sfogata tutta la sua cattiveria in questo film, grandissimo! Spietato senza limiti! Ottima la scelta degli attori, mi ha colpito specialmente Luca Barbareschi veramente psicopatico, che sguardo da folle! Non penso ci sarà un altro regista che avrà il coraggio di fare un film così estremo ormai è pieno di moralisti del c***o e animalisti che non c'hanno niente di meglio da fare che rompere le p***e a registi mitici come Ruggero. Purtroppo a causa di questa gentaccia schifosa la creatività è molto limitata ed è difficile che escano capolavori come questo.

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Ultima risposta 07/03/2016 20.46.35
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outcast  @  28/02/2015 16:12:01
   9 / 10
Un film necessario, da cui trarre ispirazione

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Ultima risposta 09/03/2015 21.54.55
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Bartok  @  28/01/2015 01:29:48
   5½ / 10
in realta il film in se non e poi cosi male, dal messaggio che vuole esprimere alla regia, a rovinarlo pero ci pensano le violente e inutili scene di torture e uccisioni degli animali, che davvero non ho capito cosa vogliano dimostrare, in particolare se le voci, mai del tutto smentite anche da deodato, che siano state fatte su animali veri siano vere.

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Ultima risposta 31/08/2015 05.25.49
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steven23  @  10/10/2014 16:11:25
   3 / 10
"Ci misi una cura maniacale in quel film perché tutto fosse perfetto..."

Piuttosto ansioso di saperne di più dopo la visione, ho girato un po' per il web alla ricerca di ulteriori informazioni e curiosità su questo famigerato "Cannibal Holocaust". Tra le tante cose che si possono leggere la frase sopra citata rimane senza dubbio una di quelle che più mi ha fatto sorridere. Voleva "tutto" perfetto!!
Beh, se le volontà di Deodato erano queste direi che ha fallito miseramente dato che qui dentro di perfetto non c'è proprio nulla... anzi, direi non c'è nemmeno nulla di buono; al massimo qualcosa di sufficiente, ma semplici inezie rispetto a tutto il resto, apparso ai miei occhi come un qualcosa di semplicemente desolante.
Ma partiamo dal principio!! Senza dubbio credo che uno dei bersagli a cui puntava il film è stato centrato, ed è quello di aver fatto parlare di sé. Dopo pellicole tutt'altro che memorabili e il precedente "Ultimo mondo cannibale" (che, però, non ho visto) velocemente dimenticato, qui Deodato fa centro e realizza una pellicola di cui si parla ancora oggi. C'è solo un piccolo problema. Il motivo per cui risulta tanto chiacchierata qual è? Riguarda per caso le sue potenzialità cinematografiche? Particolari meriti stilistici o tecnici? Penso di essere un po' fuori strada... sì, certo, ha avuto il merito di dar vita a un filone che, seppur sviluppatosi pienamente molti anni dopo con BWP, oggi va per la maggiore, ma considerando che il 90% delle pellicole alle quali mi riferisco (vedi Paranormal Activity e affini) risulta davvero mediocre non credo sia poi questo grande vanto.
No, il film fa parlare di sé unicamente per le polemiche che ha scatenato e per le dicerie che giravano sul suo conto, dicerie alimentate dallo stesso Deodato sul fatto che la pellicola potesse essere in realtà uno snuff movie, che le torture agli indigeni fossero vere e via dicendo... per non parlare del fatto di voler far sparire gli attori che impersonavano i fotoreporter al fine di rendere il tutto ancor più realistico. Ecco, è questo tutto ciò per cui CH viene ricordato, questo e le incommentabili scene di violenza reali e del tutto gratuite sugli animali. Avevo già specificato con "Mangiati vivi" che non volevo entrare nell'argomento, ma qui faccio una piccola eccezione... sì, perché tra le tante scene, quella con la tartaruga mi è rimasta veramente impressa. Di una crudeltà e di un disgusto da far rivoltare lo stomaco... e per che cosa? Voleva mostrarci qualcosa con due minuti abbondanti di torture a una tartaruga?
Ecco, e con questo posso collegarmi alla fantomatica "morale" del film, la critica ai mass media e alla società. Non c'è niente che tenga dopo scene come quella sopra citata, nemmeno una critica ben costruita e articolata (e qui non lo è per niente)... così non fai altro che darti la zappa sui piedi da solo. Criticare l'operato dei quattro reporter e poi presentare questo tipo di cinema risulta francamente ipocrita. Inoltre è tanto facile: "Chi sono in realtà i veri selvaggi? Noi o gli indigeni? Ma è chiaro, noi, quelli civilizzati"... ecco, morale fatta. E per dargli concretezza trasciniamo quattro idioti in una giungla abitata da indigeni lasciandoli liberi di perpetrare ai loro danni le violenze più spinte e inimmaginabili. Fine della morale, fine della critica... il resto è un continuo spingere sul pedale della violenza, spinge e spingere sempre di più infischiandosene di tutto il resto.
Questo è cinema? Qualcuno ci vede davvero una critica degna di nota in quest'ora e mezza di durata? Io, francamente, non ci riesco, così come non riesco ad affiancare questa cosa al termine "cinema". Il cinema è ben altro... il cinema può emozionare, commuovere, far sognare e, all'occorrenza, anche sconvolgere e inquietare lo spettatore.
Questa invece è spazzatura e l'unica cosa che è riuscita a provocare in me è un profondo senso di disgusto. Punto!!


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Ultima risposta 10/10/2014 20.03.18
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alex94  @  03/06/2014 20:30:07
   10 / 10
Vidi questo film per la prima volta a 13 anni e ricordo che mi lasciò del tutto sconvolto. Riguardandolo qualche hanno dopo ho capito che tutta quella violenza non era fine a se stessa ma che il film era un violento atto di accusa verso un certo modo di fare giornalismo,questo rende Cannibal Holocaust ancora (purtroppo) attuale.Anche per quanto riguarda l'aspetto tecnico siamo ad un livello altissimo regia, recitazione,e soprattutto le musiche di Riz Ortolani sono stupende.Insomma per chi apprezza il cinema estremo è un CULT da non perdere.

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Ultima risposta 25/07/2014 19.53.37
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Woodman  @  29/07/2013 20:29:15
   4 / 10
Un'opera cinematografica indubbiamente difficile da giudicare. Potrei fermarmi qui e dargli un 6 politico ma siccome questo concentrato di violenza allucinante è passato sotto i miei occhi per ben due volte (e credo in entrambi i casi nella versione incensurata, quindi penso d'aver gustato per bene ogni perversa zozzeria gratuita) non posso non prendere in considerazione gli aspetti salienti che fanno vacillare il film fra sufficienza e insufficienza. In primis, uno positivo: il coraggio. Perchè c'è voluto del coraggio, certo. Io penso che fra tutti i più altisonanti esempi di cinema di genere, nessuno fino all'uscita di Cannibal Holocaust aveva raggiunto simili vette di pseudo retorica sociale imbevuta di sangue a profusione. "Chi sono i veri cannibali?" Ci stava. Le intenzioni erano sicuramente mirabili, poteva uscire fuori un solido prodotto. Ci sono tanti modi per sconvolgere. E per questo credo che "Cannibal Holocaust",perlomeno oggi come oggi, abbia perso assai spessore. In lui rimane solo la violenza, buttata lì, nuda e cruda (o così sembra), talvolta anche non necessaria e reale, perpetrata su animali (impressionanti momenti d'inutile atrocità quelli con scimmia e tartaruga). Non c'è alcuna pretesa, nemmeno una velleità (!),un rimando, una poetica che vada a parare su arte, indagine psicologica, cultura poplare. No, è TUTTO sbattuto in faccia. A livello tecnico, infatti, risulta scarso. A tratti imbarazzante. Vogliamo parlare di quello artistico? Inesistente. Ma ero rimasto alle intenzioni e al coraggio.. Sì, fin lì l'idea era apprezzabile. Un paragone fra etnie. Fra esistenze. Fra un ideale bene e un ideale male, un binomio che presto tende a perdere la linea di separazione, in un malsano confronto fra i selvaggi e il loro mondo fatto di riti, di ignoranza e inciviltà, di sangue, mostruosità e carnalità, e la società civilizzata, e guarda caso tutti quei reporter sono dei C.O.G.L.IONI indefinibili, la feccia più amara e puzzolente, la fetta di popolazione più laida e manchevole di ritegno. A capitanarla il bell'idiota di Luca Barbareschi, agli esordi. Penoso. Mi metto al livello di regista e affezionati e mi esprimo rivendicando una sua mancata punizione finale da parte dei cannibali. Dico mancata nel senso di rappresentata. Sarei stato gratificato e compiaciuto. Per dire come anche io posso essere cannibale, eccitandomi nel vedere aperto in due, evirato e decapitato un mio simile. Ecco. Ma comunque, volevo dire delle cose il più bonariamente possibile e invece eccomi qua a cazzeggiare sui punti deboli della pellicola. Beh ma del resto a parte l'idea iniziale e il fatto che sia stato il primo film regolarmente (più o meno) distribuito nelle sale a contenere un così alto livello di violenza (di ogni tipo, oltre a quella vera sugli animali possiamo assistere a una lapidazione/stupro, ad un altro stupro, ad una doppia macellazione nel finale - la scena è francamente memorabile, ma sul serio, si raggiunge un tale livello di brutalità come mai prima d'allora -, di cui però non fa parte Barbareschi) non resta molto alto da elogiare. Come già detto gli aspetti tecnico-artistici lasciano a desiderare, esclusa qualche audacia nell'escogitare la narrazione, che sarà poi copiata dal regista di "The blair witch project", e l'efficace idea di spezzare in due il film. In più Deodato è un regista di bassa lega ed è inutile tentare di innalzarlo a chissà quale rivoluzionario (e per di più a livello mondiale. Sono esagerazioni, nient'altro). Ho ascoltato e letto diverse sue interviste e l'ho trovato uomo di scarsa considerazione cinematografica, di grande presunzione e di poca modernità. Poi che abbia girato il mondo non me ne frega un caz.zo. E i suoi articoli su "Nocturno" sono volgari e piccoli. PICCOLI. Piccole composizioni di un piccolo uomo, il cui talento principale nel corso della sua carriera è stato quello di aver concepito alcune tra le più scioccanti scene di violenza di sempre. E' un merito vero e proprio? E' su questo che si basa la grandezza di un regista? Poi però diciamo che Sorrentino fa schifo quando è uno dei pochi in grado di maneggiare la fottuta mdp come si deve, con una spiccata sensibilità figurativa e una grande capacità di scrittura, con attenzione allo scavo dei personaggi, non senza l'obbligatorio ermetismo di fondo. Uno come lui si sta creando il suo piccolo universo cinematografico, perchè contribuisce di fatto al progresso di questa meravigliosa arte, con competanza e amore, grande passione.
Deodato che cosa ha fatto? Ha puntato allo scandalo, ha scopiazzato i kolossal americani e propinato orge di violenze senza un minimo spunto artistico, creativo, innovativo. Anzi, innovativo sì, ma in peggio. Ecco la carriera di Deodato. Geniale. A che cosa è servito "Cannibal Holocaust"? Ad avere una sua quasi copia carbone con "The Blair" e ricordaci che un tizio non privo di un'ideologia ma che poteva tranquillamente dedicarsi ad altro che non fosse il Cinema un bel giorno ha eiaculato. Sperma d'artista. Somiglia proprio ad uno zampillo di sperma "Cannibal Holocaust": ha una pseudo forma riaggiustata un po' con il ditino e se la piazzi su un pannello tutti si sconvolgono e dicono "oh mio dio." Stesso principio della fottuta arte contemporanea. Stesso superficialissimo principio.
Ok, "CH" magari ha influenzato altri registi della generazione di Deodato, ma ripeto: E QUINDI? "Il prototipo di un genere". "Il film più sconvolgente di sempre". Ok, ma non basta l'idea per giudicare un film. Chiunque abbia trovato meriti a questa farsa velleitaria, con intenti rivoluzionari, ma irrimediabilmente bassa, anche per via dell'ignoranza di Deodato, al di là dell'idea di partenza ha la mia ammirazione. Io proprio non ci sono riuscito. Cioè, ne ho trovato mezzo di più. Ma non per questo dò 1,5, come fanno molti. Loro sono messi peggio, perchè sono anche superficiali.

Bene, avrei voluto essere tranquillo ma pazienza. Non so mentire. Questo film fa semplicemente orrore. Tutto questo poi per criticare il regista, spacciato dagli aficionados per un maestro. Lo trovo francamente un pagliaccio. Un grande pagliaccio. Il suo capolavoro non poteva essere altro che una scoppiettante barzelletta. Scoppiettante, ripeto. Non esplosiva. Difetta troppo in intelligenza.

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Ultima risposta 18/09/2013 12.49.28
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spera  @  17/06/2013 11:35:40
   5 / 10
chi sono i veri 'selvaggi'??? gli indigeni dell amazzonia? o l uomo bianco? o Deodato e la sua produzione?
Finalmente vedo questo film che ha fatto tanto parlare di se. è necessaria una premessa prima di andare avanti: il cinema è essenzialmente arte, finzione atta a rappresentare la realtà in tutte le sue forme. Qui peró la finzione si mischia con una realtà violenta, gratuita e inaccettabile diventando documento di una barbaria senza giustificazioni. Violenta per la natura stessa delle uccisioni di animali, gratuita perchè si poteva benissimo utilizzare la finzione in quei frangenti e inaccettabile in quanto dobbiamo avere rispetto di tutte le creature viventi. Per cosa poi? macchiarsi le mani di sangue per risparmiare sul budget? Non ditemi per dare maggiore realismo o per far risaltare il sadismo del genere umano perchè mi vergognerei di essere umano. Non ditemi che la produzione doveva mangiare nella giungla perchè per mangiare bastava dare una botta in testa al topo muschiato o alla tartaruga senza squartarli e farli a pezzi ancora vivi. Questo è uno dei motivi del mio basso voto, il film puó essere criticato per le scelte che il regista opera e io lo sto facendo. Aggiungo che non sono ne uomo di chiesa ne un bigotto, ho solo un grandissimo rispetto per gli animali e li metto sullo stesso piano dell uomo. Ricordiamocelo: su questa terra non siamo superiori e nessuno e se una cimice puó essere considerata inutile noi lo siamo altrettanto, anzi siamo anche dannosi il che ci rende l essere più pericoloso su questa terra. Inutili e soprattutto dannosi.
Deodato vuole farci guardare dentro noi stessi: l'orrore. E qui veniamo alla parte eccellente del film: il messaggio. Per un momento lasciamo stare il discorso degli animali, diavolo! questo deodato è all avanguardia davvero!!! Erano gli anni 70 e ci spiattellava il peggio dell essere umano in faccia a quella maniera!!! Potentissimo...anche la regia è all avanguardia utilizzando lo stile mockumentary della camera a mano che conferisce un realismo molto alto alle sequenze. La regia peró a parte questo aspetto innovativo( tecnica ripresa oggi in grande stile)non mi è piaciuta, elementare,poco stimolante e insipida. Probabilmente erano poveri di risorse e mezzi ma non per questo debbo giustificare, molti film sono fatti con 2 lire ma hanno una regia grandiosa.
Attori davvero pessimi...buone le musiche.
La storia è verosimile fino a metà poi dalla morte della guida a cui tagliano la gamba per il morso di un serpente...beh...sono rimasto perplesso per alcune scelte che sembrano un po forzate.
Detto questo Cannibal Holocaust rimane un film con molti difetti, meno splatter di quello che mi aspettavo e che a parte il messaggio non mi ha colpito se non l inorridire per le torture ai poveri animali, unica scena cha ha turbato la mia ormai 'violentata' mente.
Il pensiero finale su chi fossero i veri cannibali si poteva evitare, dire una cosa che abbiamo visto nelle immagini per tutto il film è davvero didascalico e ingenuo.
Nel complesso il film sarebbe sufficiente ma questa messa in scena della tortura non l ho proprio mandata giù...mi spiace Ruggero ma il mio voto non puó essere più alto di questo. Tutto ció è molto grave.

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Ultima risposta 10/09/2013 15.23.24
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Charlie Firpo  @  20/05/2013 15:22:22
   1 / 10
Toh chi si rivede, questa pseudo merducola di film che contiene maltrattamenti gratuiti e vere uccisioni di animali, inaccettabile e indecente solo la mente sadica di Deodato poteva partorire una str-onz-ata come questa, che per inciso è una mer-da di film girato con i piedi e con attori ridicoli fra cui spicca Barbareschi.

Per il maltrattamento agli animali mi vien voglia di denunciarlo anche adesso a oltre 30 anni di distanza dal film tanto denuncia più o denuncia meno se le merita tutte.

Questo schifoso film assurdo meriterebbe zero sotto tutti i punti di vista peccato che zero non sia fra le opzioni disponibili.

Questo è il mio personale giudizio ( NON C'é NESSUNA SCUSANTE PER SEVIZIARE E UCCIDERE INTENZIONALMENTE GLI ANIMALI PER FINI FUTILI, è UNA VERGOGNA E OGNI PELLICOLA DI QUESTO GENERE DEVE ESSERE CONDANNATA SENZA DIRITTO DI REPLICA)

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Ultima risposta 19/04/2014 13.30.27
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Strix  @  14/12/2012 19:07:49
   6½ / 10
difficile votarlo. metterò una lista di pro e contro, sia tecnici che etici. PRO: effetti speciali da paura (per l'epoca), scene crudissime che trasmettono angoscia e ribrezzo. Bellissimo messaggio di fondo, seppur da capire.
CONTRO: non era necessario uccidere davvero gli animali, si poteva fare anche quello con gli effetti. Recitazioni da cani, film a tratti piatto e noioso.

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Ultima risposta 19/05/2013 20.15.29
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DeciSex  @  22/06/2012 19:50:59
   5½ / 10
E' la paura che produce pellicole del genere: se io avessi paura per la fragilità e la condizione vulnerabile del mio corpo farei un film nel quale mostro le mie paure, cioè il corpo che viene distrutto a causa della sua fragilità. Deodato è un finocchio insomma. Questo è uno di quei soliti film spargi-sangue scioccanti nel quale bisogna compatire il povero regista che vuole mandare un messaggio al mondo attraverso la sua creazione: la pateticità sotto forma di intrattenimento insomma.
Ecco cosa mancava in questa pellicola: Deodato che alla fine piange a dirotto con della gente intorno che lo consola come fosse un povero cucciolo.

Il film è girato in modo minuzioso e si vede, buona l'idea di fondo e la realisticità delle scene è davvero impressionante. Il messaggio che lancia il film è apprezzabile (anche se poteva essere lanciato in altri modi). Un'ora e mezza di tensione addolcita dalla noia.

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Ultima risposta 23/06/2012 21.30.30
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Bobby Peru  @  03/12/2011 17:42:55
   7½ / 10
Io lo premio per quello che è, un film che va giudicato non solo come pellicola, ma per la provocazione e il clamore che ha suscitato in giro per il mondo. Dare "1" perchè non si accetta la violenza sugli animali non è un contributo cinefilo, sarebbe come dire che chi da "10" vorrebbe vedere morti gli animali. Cosa centra?
Un film che azzarda, straborda, va oltre il consentito ai tempi... e forse anche oggi lo sarebbe.
E poi è uno dei precursori del genere, quindi va valutato all' interno di questo genere, e non mi sembra che gli si possa dire nulla su questo.

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Ultima risposta 12/05/2012 13.41.37
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giams  @  05/07/2011 00:40:11
   7½ / 10
devo dire che a differenza di molti questo film mi è piaciuto perchè oltre ad essere una buona pellicola ammiro molto il coraggio di deodato nel girarlo in quel tempo e poi basta con questi "animalisti" e "persone sensibili" che lo commentano e lo giudicano solo perchè a loro non piace l'argomento di cui si parla. Se siete cosi schizzati che vi fa orrore una scenetta finta di una violenza o tortura allora cambiate genere di film e non guardate pellicole dal nome CANNIBAL HOLOCAUST perchè gia di per se il titolo dice molto o no???

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Ultima risposta 25/07/2011 11.04.40
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scantia  @  26/06/2011 13:53:47
   4 / 10
Il cinema è essenzialmente finzione, un grande gioco di simulazione e ricostruzione, a volte finalizzato all'intrattenimento a volte maledettamente serio e crudo, con il dichiarato intento di suscitare riflessione, al limite di scioccare con l'estremo, ma il confine tra rappresentazione ed esposizione deve essere sempre un presupposto irrinunciabile.
Magari si può giocare sulla dissimulazione di tale confine, insinuare il dubbio, approfittare della credulità del pubblico, ad es facendo credere che un film splatter-gore sia in realtà uno snuff-movie.
Qualcuno tra gli spettatori potrà anche cascarci, ma siamo sempre nell'ambito della simulazione finalizzata a trovata pubblicitaria, azione di marketing, resta il fatto che nel primo caso abbiamo cinema, nel secondo esposizione illegale della violenza.
In Cannibal Holocaust però il limite è ampiamente, coscientemente superato. Il messaggio è chiaro ma è il significante ad essere snaturato totalmente nella sua forma: non è ricostruzione, non è rappresentazione, è esposizione della brutalità, è violenza reale fissata su pellicola. Il cinema è cosa diversa.
Spero sia chiaro che questo commento non voglia neanche lontanamente assomigliare ad un giudizio etico.

9 risposte al commento
Ultima risposta 10/08/2011 02.08.36
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draghetta1989  @  24/06/2011 10:47:53
   9 / 10
un film di una sadismo deplorevole, si lascia andare ad eccessi di violenza malata e psichedelica, in alcuni casi risulta al limite dell'inguardabile di quanto è raccapricciante, sopratutto per una come me che sono molto sensibile a queste cose e in modo particolare alla tutela degli animali. tempo fa gli avrei messo un 1 tondo tondo visto l'odio spropositato che provavo per questo film, non riuscivo a comprendere il perchè fosse considerato un grande film a me faceva ribrezzo e basta, in più lo detestavo per la sensazione di autocompiacimento che si avverte nel regista al momento dell'uccisione (purtroppo reale) degli animali, una cosa che non tolleravo. in realtà non la tollero nemmeno ora ma l'opinione sul film con il tempo è mutata e ora capisco dove fosse la sua importanza: il film è reale, forse si può far finta di girare la testa dall'altra parte offesi e sprezzanti ma in cuor nostro sappiamo che non fa altro che sbatterci in faccia la verità, e lo fa nel più brutale dei modi senza mezzi termini: l'uomo è crudele, punto. quasi tutti i comportamenti dell'uomo sono crudeli, esistono ben poche azioni davvero buone e altruiste, e anzi molto spesso le azioni altruiste nascondono un grande egoismo di fondo, nascondono quasi sempre la ricerca di un proprio tornaconto personale...come ci sentiamo dopo aver fatto qualcosa che riteniamo buono?? siamo davvero solo e puramente felici per la persona che abbiamo aiutato o non ci sentiamo forse anche esaltati e superbi perchè sappiamo che quel gesto verrà interpretato dalla società in modo positivo e faremo una grande figura di fronte al mondo, saremo ricordati e amati, avremo forse anche pubblicità e maggior prestigio... nessuno fa mai niente per niente. l'uomo è crudele, egoista, malato, ipocrita e falso, questo vuol comunicare il film, oltre alla manipolazione dei media sulle menti e la dualità dell'animo umano. così contradditorio dei propri intenti, così pervaso di insani impulsi omicidi e di sadismo...e mi sono accorta di questa contraddizione pure in me stessa ecco perchè ho rivalutato il film: ma perchè io non sono quella che vuole sempre salvare tutti gli animali di questo mondo, ho accolto in casa mia decine di gatti randagi, ma poi non sbavo come un cane affamato di fronte a degli stivali di pelle bramando di averli?? e non sono quella che quando si trova di fronte un ragno la prima reazione che ha è quella di farlo fuori all'istante? e lo spiaccico al muro senza pietà perchè non sopporto di vederlo vivere talmente è grande e freddo il mio odio verso quel particolare animale?? il film è reale non c'è niente da fare... malsano ma reale.

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Ultima risposta 26/06/2011 14.56.40
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  05/06/2011 13:50:17
   7 / 10
E finalmente mi sono decisa a vedere Cannibal Holocaust in questo osannato ponte. Il film punta il dito contro una società capitalista, malata, arrivista, crudele, senza scrupoli, priva di etica e rivolge questa (auto)denuncia anche al modo di fare cinema, esattamente tale e quale. Il tutto raccontato con eccessi di violenza sadica e a dir poco racappricciante. Forse pretestuoso e anche un po' da malato (mi riferisco proprio a Deodato) la scelta di mostrare l'uccisione reale degli animali. Non tanto per una questione di pietà per loro (a quanto pare sarebbero morti comunque, essendo il pasto della troupe e degli indigeni), ma più che altro l'ho vista come una forzatura, un'esagerazione voluta da parte del regista che, forse, ci vuol dire: gente, io denuncio la barbarie umane di questa deplorevole società, come vedete mi autocondanno, perchè un po' me la godo pure io a vedere queste bestie squartate vive. Forse mi sbaglio, ma io ho intravisto del godimento.
Meravigliose le musiche, da contrasto, utili a stemperare l'ansia. Ridicola e totalmente superflua la frase conclusiva, e Barbareschi non lo si può vedere proprio. Insomma, lo ritengo un cult del genere, non mi ha esaltato particolarmente, però è tecnicamente ineccepibile.

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Ultima risposta 05/06/2011 13.53.15
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  04/04/2011 17:32:15
   7 / 10
Rimane irrisolta, e probabilmente irrisolvibile, la questione su quanto un film come questo possa essere spinto da una pulsione sadica da parte di chi lo idea e realizza. O se prevalga il desiderio di sconcertare a quello di esprimersi. Rimane il sospetto, impresso quanto le violenze e le scene che intendono ripugnare - forse troppo insistite?
E se così fosse, se tale pulsione fosse effettiva, il film può valere anche come auto-denuncia? Oppure, basta la compassione della musica che intervene a coprire d'un velo le atrocità, a fugare questi dubbi? Io regista, non provo la stessa curiosità di fronte a ciò che so essere ingenito alla mia stessa razza e al luogo, qualsiasi della terra esso sia, dove vivo? Tu, spettatore, non provi altrettanto?

Quanto al film, la critica alla modernità, ai mass-media in particolare, e al mestiere stesso del fare cinema, è molto chiara, in verità quasi schematica durante i dialoghi nella metropoli, dove Deodato sembra fin troppo spiegarsi (o giustificarsi), e forse più alla censura che non allo spettatore. L' "Olocausto" del titolo fa sicuramente riferimento all'eccitata aggressione attuata dai reporter "civili" nei confronti dei selvaggi. Mentre il "Cannibale"? Fa riferimento al progresso? Al primitivo? Non all'uno o all'altro: a entrambi.

Il film, se non confrontabile a mio parere per sensibilità artistica, è possibile che debba qualcosa ad "Aguirre" di Herzog (come a loro volta devono molto a "C.H." certe pellicole successive, soprattutto penso a "Il cameraman e l'assassino"): ma qui il raffronto non è mai tra uomo e natura, né tra l'uomo ambizioso e i propri limiti: è qui tra uomo e uomo, etnia ed etnia, incontro di barbarie che, a conti fatti, l'uomo moderno vince ai punti.
La brutalità, che le immagini delle violenze sugli animali amplificano al mondo naturale, o che quelle delle fucilazioni riportano alla Storia umana, è da sempre compagna dell'uomo: egli pure la ripugna, come succede al primo protagonista, prova a sopraffarla, ma non vi riesce mai del tutto; anzi a essa ha aggiunto il sadismo, il piacere di guardare.

Riesce al film l'atmosfera angosciante. Riesce, soprattutto, l'espediente della seconda pellicola, in 16 mm, antecedente alla prima. Un espediente che può essere paragonato in qualche modo all'ultime sequenze di "Salò" (là era un binocolo); tale da definire una nuova distanza, e allo stesso tempo come un'altra dimensione più straniante ma non meno realistica; tale che pare di spiare, da uno squarcio nella coscienza e nella natura, sin dove può spingersi l'atavica ferocia dell'uomo bestiale.

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Ultima risposta 18/04/2011 19.27.39
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Teofilatto  @  03/04/2011 18:22:52
   1 / 10
la violenza gratuita sugli animali davvero non posso accettarla. voto 1

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Ultima risposta 09/01/2014 00.45.32
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  20/03/2011 22:53:45
   9 / 10
E' diversi giorni che questo film mi frulla per la testa. Comunque non ho dubbi: si tratta di un'opera molto importante nella storia del cinema, un film esteticamente e filosoficamente fondamentale, ricchissimo di spunti di riflessione, pieno di implicazioni etiche ed estetiche che hanno segnato lo sviluppo della settima arte. Come valore io lo paragonerei a film come "Aguirre furore di Dìo", "Apocalipse Now", "Arancia meccanica", "Salò". Bisogna quindi arrivare "preparati" alla visione di questo film, avere alle spalle la conoscenza di tanti film, la lettura di tanti libri, molta esperienza di come funziona l'Uomo e la Societa. Non è quindi un film "per tutti".
Come è destino di tutte le opere controverse, anche questa è stata oggetto di fraintendimenti, di forzature e in qualche maniera ha avuto conseguenze "non previste" da chi l'ha ideata e realizzata. In altre parole sono nate tante "volgarizzazioni", dove di quest'opera si prendeva in considerazione solo la parte superficiale, quella più d'impatto e appariscente, che tolta dal contesto ha finito per segnare (in negativo?) i generi delle epoche a venire (fra cui la nostra).
Anche a livello tecnico è un film di eccellenza, con riprese accurate e originali (tutte funzionali alla storia), di grande impatto emotivo. Dulcis in fundo la splendida, magnifica colonna sonora di Riz Ortolani, la quale non è un semplice accompagnamento alle immagini, ma interviene in maniera fondamentale a determinarne il significato delle scene.
Ci sarebbe da scrivere un intero trattato su questo film. Nello spoiler alcune mie riflessioni.

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Ultima risposta 06/04/2011 07.24.15
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Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  05/01/2011 18:57:56
   10 / 10
per questo film non servono molte parole ma solo silenzio..
un silenzio colmo di pensieri, di riflessioni e di lacrime.

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Ultima risposta 28/12/2011 00.37.17
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  07/10/2010 19:10:37
   8 / 10
La prima volta che vidi quest'opera fu nel lontano 2005 (scusate, ma a me sembra veramente una vita fa) in un'enorme capannone allestito a cineforum in cui eravamo un totale di cinque persone, io con un'amico, l'organizzatore, e una coppia venuta a pomiciare. Ricordo anche di come rimasi traumatizzato da tale opera (forse perchè non mi aspettavo un qualcosa di così spinto), di come la coppia dopo mezz'ora guardasse lo schermo ipnotizzata, sconvolta e con gli occhi più spalancati che avessi mai visto, del fatto che a fine visione, per tre ore, nè io nè il mio amico spiaccicammo una parola sino al saluto finale, e di come i terribili rimasugli della pellicola mi impedirono per un bel pezzo di riuscire a mangiare come un essere umano. Quasi due anni dopo, con estremo coraggio, mi decisi a riguardarlo cercando di rivalutarlo e giudicarlo da un punto di vista solo ed esclusivamente cinematografico. E dopo la seconda visione, per quanto ne rimasi ad ogni modo schifato e scandalizzato, dovetti comunque ammettere a me stesso la genialità dell'opera, soprattutto per il modo in cui viene girata e raccontata. La prima parte, incentrata sulla spedizione alla ricerca dei reporter e dei filmati da loro girati, è ripresa in maniera standard, leggera e senza particolari colpi di scena (e qui non c'è da scandalizzarsi troppo, perchè se pensate che proceda tutto così vi sbagliate, il peggio deve ancora arrivare). La terrificante e sconvolgente seconda parte invece, che riprende la fine dei reporter, e girata con due camere a mano nel tipico stile mockumentary (da finto snuff), non ve la dimenticherete facilmente, visto che mostra senza nessun tipo di censura a quanta crudeltà, barbarie ed atrocità possa arrivare l'uomo pur di raggiungere il suo scopo, con i quattro giornalisti che, dopo aver commesso ogni tipo di violenza immaginabile ai danni della popolazione indigena su cui stanno costruendo il documentario, vengono (giustissimamente e meritatamente) torturati ed uccisi nei peggiori modi possibili. Un'opera scomoda, cattiva e coraggiosissima, che fa riflettere un sacco sui mass media e sulle cronache che vediamo ogni giorno al telegiornale (e da cui rimaniamo chissà perchè meno scandalizzati). Un'esperienza cinica, spietata e raggelante, che arriva a tutto (ma proprio a tutto) pur di mostrare tutte le forme di violenza di cui è capace l'uomo (in modo schietto e fastidioso sicuramente, ma mai gratuito, perchè così va il mondo, e Deodato non si ferma davanti a nulla pur di dimostrarcelo). Tecnicamente impeccabile (regia, montaggio, musiche da brivido, attori, sceneggiatura, fotografia ed effetti speciali) ci si potrebbe scrivere un'enciclopedia al riguardo, soprattutto per quanto riguarda le orribili ed insopportabili violenze sugli animali (davvero indigeribili anche per amanti dello splatter e del morboso, soprattutto la morte della testuggine e del povero maiale ucciso con una fucilata in testa senza la minima compassione da un Barbareschi testa di cazzò e a quanto pare molto divertito) che per quanto io condanni senza nessuna possibilità di appello, portano il film a livelli di realtà ancora più efficaci (con questa affermazione non voglio assolutamente passare per uno che approva, visto che il cinema è anche finzione, perciò perchè non usare trucchi o animali finti?), e fanno capire che la civilizzazione dell'uomo non è altro che una sporca e lurida facciata. Devo anche ammettere però che la cosa che all'epoca (e ancora oggi) mi sconvolse di più (oltre alle già citate violenze sugli animali, maledetti pezzi di m...), fu la spietatezza di Deodato nel mostrare l'avidità, l'egoismo e la voglia morbosa di scoop dei quattro protagonisti, che girano in modo orgoglioso e disumano tutte le atrocità che compiono (memorabile l'inquadratura di uno dei quattro mentre "ammira" l'opera di impalamento, prima con un sorrisetto bastardo e poi cambiando espressione quando si accorge di essere inquadrato), e quel che è peggio, presi dal solo interesse di girare materiale autentico, arrivano addirittura a riprendersi l'un l'altro nell'indifferenza più totale mentre vengono uccisi dagli indios (sconvolgente l'ultimo urlo disperato verso la videocamera "continua a girare!"). Insomma, un grande film, spietato, cinico, malato, e veritiero, decisamente non per tutti i gusti, che diventerà modello di cinema per molti cineasti horror, da vedere nel modo più assoluto (se avete abbastanza stomaco). Buona fortuna...

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Ultima risposta 20/01/2014 18.58.37
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Cannibal Bunny  @  26/09/2010 23:12:54
   8 / 10
Capolavoro del genere CANNIBAL mai eguagliato.
Capostipite del genere MOCKUMENTARY.
Regia ottima oltre che innovativa (senza di lui non ci sarebbe mai stato un THE BLAIR WITCH PROJECT, un REC e così via), ottimo uso delle musiche a partire dallo splendido theme, effetti speciali estremamente ben realizzati con niente (scena dell'impalamento), attori sconosciuti che tutto sommato se la cavano, storia interessante, belle le location, messaggio di fondo... cosa si può volere di più?

Mi fanno ridere quelli che danno un voto basso unicamente per le scene di violenze sugli animali. Per carità, visto con l'ottica odierna si sarebbe anche potuto farne a meno, ma quegli erano gli anni in cui tutti cercavano di osare sempre di più, di dare allo spettatore qualcosa che non avevano mai visto, oltre che parte integrante del film che riconduce al messaggio finale. Anch'io ne avrei fatto a meno, ma questo non rovina affatto questa splendida pellicola. Credete che la roba che mangiate tutti i giorni muoia per cause naturali? Posso assicurarvi che quello che avete visto qui non è niente in confronto, e se non lo sapete gli animali sono stati uccisi per la medesima questione dato che sono stati mangiati dalla troupe e dalla popolazione del posto una volta che le scene furono girate, proprio come avete fatto voi a casa prima di cimentarvi nella visione del film facendo chissà quali espressioni di sgomento, non immaginando che la fine che hanno fatto questi è stata meno cruenta rispetto a quella presente nel piatto che avete mangiato tanto di gusto.

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Ultima risposta 06/12/2010 14.00.55
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-Uskebasi-  @  24/08/2010 01:58:36
   8 / 10
Ci tengo a dire, da animalista convinto quale sono, che voto senza pensare alle insensate e vergognose scene con gli animali. Un film è un motivo ancora più assurdo di quelli di Bear Grylls per uccidere, addirittura con questa violenza. Lascio per un attimo perdere e tornerò all'ultimo sull'argomento.

Che dire, un film che sarebbe originale anche oggi per come è costruito e per la forza e la crudeltà delle immagini, figuriamoci nel '79. Dopo una prima parte dove la recitazione degli indigeni sembra un pò forzata e finta, entreremo in un lavoro ai limiti della perfezione dove tutto sembra spaventosamente reale; su tutte la scena della donna impalata e del pene tagliato, delle quali ammetto la mia ingenuità ad avere il dubbio che siano vere. Regia, attori, storia, dialoghi, tutto ben fatto, così da alimentare ancor di più la rabbia per quanto detto sulla premessa. La vera perla del film però è la colonna sonora, andando sullo specifico la canzone iniziale che poi si ripeterà più volte per tutta la durata, strepitosa.
Un cult di cui però avrei fatto volentieri a meno.

In sintesi,
Auguro di cuore a tutte le persone che hanno contribuito a questo film (compreso il rivalutato Barbareschi), ma veramente di cuore, di fare la fine della tartaruga. Il tutto magari ripreso, e sarei il primo a vederlo e a gridare al capolavoro...

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Ultima risposta 06/12/2010 14.02.14
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connor  @  18/08/2010 16:49:14
   7½ / 10
Film di forte impatto, non solo per la crudezza delle scene ma anche per il messaggio che rappresenta.


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Ultima risposta 06/12/2010 15.54.50
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Kymmy  @  09/07/2010 21:00:36
   1 / 10
Film? attribuibile a un coso del genere la parola "film"? ma questa è pazzia!! il film più mostruoso, gratuito e disgustoso che abbia mai visto... dico almeno lo splatter..ma neanke!! risulta scadente anche lui, le violenze sugli animali sono irritanti, cose da folli e maniaci...deodato confeziona un cannibal movie di *****....un concentrato di effettacci e *****te, direzione assente, fatto proprio con i piedi, barbareschi schifoso, penoso, assurdo e vomitevole (uccidere un maialino è stata un'efferatezza da criminale vero...non finto)..vorremmo poi inventarci una morale da piazzare??? ma quante ne han tirate fuori di ****** su sto scempio aberrante, truculento e senz'anima, offensivo nei confronti del cinema... "IL FILM PIU' SCIOCCANTE MAI REALIzzATO"..ma questo manco è un film!!!! ma diko qui si pazzia!! è intollerabile, un ammasso di immagini vomitevoli, da cervelli di povere scimmie scoperchiati a uccisioni a divoramenti eccetera.. una schifezza dopo l'altra in un concentrato di pura ***** E BESTIALITA'!!!! questa non è una rivoluzione, un cambiamento, un film (film??? ah ah aha ahahahahhahahah!!!!!!!!) epico... (pffffff) ma una totale schifezza gratuita e priva di senso (e vorrebbe anche far credere il contrario...ma non c'è niente da interpretare..da leggere dietro le righe...è solo pura ***** messa per immagini.. una cosa inguardabile). IL COSO PIU' BRUTTO CHE ABBIA MAI VISTO IN VITA MIA...veramente vergognoso (pensare che l'ha fatto quel fenomeno di deodato..un italiano!!!!!!!!!)..nono questa è follia... splatter sconc3usionato, recitazione di *****, montaggio di *****, il tutt ha reso terribili anche le scenografie e le location.... una mostruosità totalmente da evitare....."uno" è fin troppo alto...

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Ultima risposta 20/05/2013 15.31.43
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Invia una mail all'autore del commento kampai  @  31/05/2010 16:20:59
   7½ / 10
sono stanca di leggere stupidi commenti che non c'entrano niente col film !!! tipo:violenza gratuita verso gli animali, scene di stupri, violelenza, violenza e violenza.scusate, ma cosa vi aspettavate, dumbo?ho parlato personalmente con deodato:erano in mezzo alla foresta insieme agli indigeni, le attrici erano anche le costumiste, le sarte, tecnici, ecc.gli animali? cosa dovevano morire di fame in mezzo al nulla? hanno fatto bene unire utile e dilettevole:uccidere ciò che sarà la loro cena e riprenderla con pellicola.qual'è il problema?se poi siete con il cuoricino sensibile, non guardate questo tipo di film ma evitate di passare anche davanti alle macellerie.per inciso la tartaruga è buonissima!
per quanto riguarda la pellicola in sè, l'idea di girare stile documentario è stata una bella trovata poi copiata (vedisi the blair wicth project e cloni).poi che sia un pistolotto moraleggiante, inutile negarlo.diciamo che per come era presa la troupe è venuto benissimo.i trucchi scenici sono fatti benissimo sebbene molto artigianali (la sella da ciclista sagomata per l'indigena impalata) e si vede che la necessità aguzza l'ingegno.bravi.

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Ultima risposta 06/12/2010 14.07.22
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MarkTheHammer  @  31/05/2010 13:39:46
   1 / 10
Ho visto questa pellicola parecchio tempo fa.
Per me non è un film se la violenza è vera. E le uccisioni degli animali sono vere. E sadiche, oltretutto. Questo è il motivo per cui questo film per me si becca uno. Non me ne frega niente della storia o del film, per quanto mi riguarda niente giustifica torture vere.
Per il resto, sarebbe un ottimo film, la storia è bella, la realizzazione ancor di più (è il primo film girato in stile "amatoriale", semplicemente geniale). Le scene di violenze (finte) verso gli umani non mi hanno turbato per niente (essendo finte!!). Ma nonostante di per sè lo reputi un film davvero ben fatto (penso gli avrei dato 8), per me la non-violenza (oltretutto gratuita, senza quelle scene il film sarebbe andato avanti nella stessa maniera) è imprescindibile. Se secondo voi queste scene sono giustificabili ai fini di ottenere una pellicola più disturbante, allora posso supporre che voi appoggiate anche Guillermo 'Habacuc' Vargas (il tizio che ha fatto morire di fame un cane (mostrandogli del cibo a cui non poteva arrivare) per mostrarlo ai visitatori di un museo). Perchè no? E' "arte" pure questa.

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Ultima risposta 09/01/2014 00.46.59
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BrundleFly  @  30/04/2010 19:38:44
   3 / 10
Non è assolutamente facile valutare questo film.
La pellicola si può dire essere divisa in due parti, dove la prima raggiunge una striminzita sufficienza, facendo vedere il mondo selvaggio della giungla così com'è, senza mai cadere nell'eccesso.

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La seconda parte penso sia stata partorita dalla mente di un sadico malato e penso che lo sia altrettanto chiunque si sforzi di ricercare la "poesia" in scene di stupri e violenza.
Le scene delle uccisioni degli animali non mi hanno turbato più di tanto, visto che poi se li sono mangiati e comunque in natura muoiono animali in ogni momento; ma mi rendo conto che a quelli più sensibili possano aver dato fastidio, perciò non mi metterò a sputare sentenze.
Ora capisco perchè sia il film più censurato della storia, soprattutto considerando l'anno in cui è stato realizzato.
Secondo me, è un film che va visto almeno una volta.


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Ultima risposta 02/05/2010 17.35.11
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mizard84  @  07/04/2010 02:13:58
   1 / 10
.......VOMITEVOLE.......Mi chiedo come un uomo anche di mente malata possa arrivare a creare questo abominio di pellicola con uccisione di animali gratuite e immagini ,non che ci fanno pensare come dicono alcuni...ma rimettere!Violenza e disgusto senza motivo solo x farci intendere che noi siamo i veri cannibali?NOI???!!!Ma sei tu un il cannibale Deodato...mi vergogno che questo film l'abbia girato un Italiano...COMPLIMENTI....altre parole risulterebbero volgari!

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Ultima risposta 09/01/2014 00.47.38
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BraineaterS  @  08/03/2010 19:07:59
   8 / 10
Film crudo e con un bruttissimo e giovane Luca Barbareschi...però bravo, dai.
A parte gli scherzi, è un film che ha fatto parlare tanto di sè (male), ma è una pietra miliare del genere e ha dato spunto a moltissimi altri film che hanno pizzicato qua e là le idee.
Parlando del film, non è uno snuff movie in quanto, a parte la violenza sugli animali, tutte le scene sono recitate...Sarà che ormai abbiamo visto tanti di quei film e che non l'abbiamo visto quando è uscito, con tutta la campagna pubblicitaria (il fatto che la storia venne spacciata per vera, che gli attori erano spariti dalla circolazione per rendere il tutto più reale) che non riusciamo a comprendere tutto lo scalpore che ha suscitato. Nonostante ciò è un film che ci è piaciuto tantissimo.


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Ultima risposta 28/07/2010 06.47.58
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  18/01/2010 16:35:01
   1 / 10
Il mio più totale disprezzo verso un film repellente e ripugnante, che ha costruito la sua fama sulle scene schok di inaudita (e fortunatamente irripetuta, almeno...) brutalità. L'operazione nega l'idea stessa di cinema per celebrare uno stile di falsa verità in cui trionfa una violenza gratuita che va oltre ogni umana decenza. Ammetto che l'idea verrà ampiamente copiata in seguito (Natural born killers di Stone, ad esempio) ma con ben altre capacità artistiche. Qui si piomba in una sorta di snuff porno sadico totalmente amorale, inumano, disgustoso, VUOTO!

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Ultima risposta 20/03/2010 00.52.31
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ide84  @  14/01/2010 23:50:27
   6 / 10
Cannibal Holocaust è una di quelle pellicole che pensavo non avrei mai avuto il coraggio di visionare..fino a stasera. Bè alla fine la prima cosa che ho pensato è stata..tutto qui? Sarà che alla fine ciò che disgusta maggiormente è l'uccisione degli animali..ditelo a mia nonna, ricordo ancora quando in cascina sgozzava le galline mentre tenevo le ali e mio nonno che strappava la pelle ai conigli come quella del salame..per il resto nulla assoluto. Un porno spinto è più disturbante dei finti stupri. Poi che sia uno-stracult, che quando è uscito " Apriti cielo" e via dicendo ok..ma per il resto annoia pure. Poi basta accendere la tele e purtroppo in questi giorni si vede pure di peggio..

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Ultima risposta 15/01/2010 01.23.59
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filosofo  @  06/01/2010 06:18:00
   10 / 10
CAPOLAVORO! Il film più realistico di tutti i tempi! Quando l'ho visto sono rimasto a bocca aperta. Le scene sono reali come mai visto in nessun film... sconvolgente, traumatizzante, violentissimo, senza nessun tabù e nessuna censura.
Il regista non si pone nessun limite ed è questa bellezza estrema di questo capolavoro. Le scene di nudo sono naturali e bellissime, ti mettono addosso un senso di beatitudine pazzesco

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Tra le scene più sconvolgenti che sono passate alla storia possiamo elencare

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E sinceramente è molto triste leggere i commenti di questi fanatici animalisti del piffero che mettono un voto basso solo per la presenza degli animali torturati. Dovreste sputarvi in faccia da soli e vergognarvi. Non capite un ca...o di cinema e quelle scene degli animali sono fantastiche e sconvolgenti come non mai da lasciare a bocca aperta.
Fate veramente schifo...
Senza contare poi che gli animali uccisi se li sono pure mangiati...
Ste polemiche inutili fanno davvero pietà ed è pazzesco che esistano delle simili persone disgustose...
FILM MERAVIGLIOSO

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Ultima risposta 18/01/2010 16.42.06
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jb333  @  19/12/2009 21:53:58
   6½ / 10
film da vedere anche se e davero brutale sopratutto in alcune scene (poveri gli annimali).. mi e piaciuto, m a gli do mezzo voto in meno proppio per quelle scene perche mi sembrano un po troppo dure per un film(vedi spoiler)..cmq storia interesante che confronta il popolo"civilizzato" con quelli che definiamo selvaggi..

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Ultima risposta 21/12/2009 20.02.29
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lampard8  @  04/11/2009 20:33:00
   8 / 10
il papà di Blair witch project è un filmozzo da applausi. Musiche di Ortolani da premio Oscar.

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Ultima risposta 21/12/2009 16.28.01
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  25/09/2009 10:43:38
   4½ / 10
Uno dei pochi film che ho fatto fatica a digerire, soprattutto per il sangue a litri e degli ottimi effetti speciali (si dice che è stato chiesto a Deodato di riprodurre fuori dal set alcune scene visto il loro estremo realismo). Scioccante ma estremamente vero: viene messo a nudo la crudeltà dell'uomo e la sua avidità, la finzione di quello che sta davanti alla macchina da presa e la manipolazione della realtà.
Certo i dialoghi non si possono dire certo taglienti e gli attori sono dei cani (Barbareschi su tutti) ma il film funziona. Ad ogni modo, le violenze gratuite sugli animali mi fanno provare estremo disprezzo, visto che non sono motivate da un effettiva esigenza alimentare.
E niente pippe su ipocrisia e carne, visto che non la mangio.

Un film per me inclassificabile. Il voto alla pellicola sarebbe 8, ma i mezzi non giustificano il fine.

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Ultima risposta 01/12/2009 22.08.31
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andreapuma@hotm  @  17/08/2009 23:29:36
   1 / 10
Che schifo, che colpe aveva quella povera tartaruga, dovevano per forza squartarla, e poi è venuto fuori uno schifo di film.

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Ultima risposta 26/08/2009 20.41.16
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John Carpenter  @  13/08/2009 18:44:43
   6½ / 10
Questo è il film maledetto per eccellenza! Sinceramente, tralasciando la vera violenza sugli animali che fa un pò pietà, il film in questione non è niente di che.
Diciamo che merita di essere visto soltanto perchè è divenuto un cult, proprio come blair witch project, ma onestamente tutti e 2 hanno saputo giocare bene sulla produzione e sulla pubblicità che hanno scosso prima e dopo l'uscita. Bè in effetti questo è più disturbante proprio per lo splatter e per le scene degli animali.

John.

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Ultima risposta 02/11/2009 21.45.12
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641660  @  31/07/2009 15:38:46
   8 / 10
Non l'avevo mai visto, ma questo è un film è davvero visionario per l'epoca.
Le scene sono crude, ma tanto vere quanto incredibili.

Chi si indigna della morte animale che diventa spettacolo dovrebbe farlo anche della morte animale che diventa cibo nei loro piatti quotidiani. Volendo non abbiamo forse infinite alternative alimentari? IPOCRITI DELLA PEGGIOR SPECIE!

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Ultima risposta 12/08/2014 18.50.56
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bulldog  @  16/07/2009 11:49:53
   8 / 10
Gran film

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Ultima risposta 05/09/2009 10.09.28
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faluggi  @  06/07/2009 04:29:03
   1½ / 10
Film veramente idiota, noioso, piatto, brutto, scialbo, irritante, deviato, loffio, stomachevole, rivoltante e orripilante in ogni sua sfaccettatura. Tralasciando la vera violenza sugli animali, il film va veramente C-A-C-A-R-E e difatti non ci sono veri attori (Barbareschi xD) e il regista Didalo, Doldo o come chezzo si chiama lui, non è un regista.

- La sceneggiaturà è stata scritta da un indigeno credo.
-Questo film è più brutto di Martyrs
-Transformers è più bello di questo film
-Troppo Belli è più carino di questo film!!!!!!!!
-Questo film è una *******ta collossale!!!
-La corazzata Potemkin è meno noiosa di questo film.
-Luca Barbareschi non è un attore.
-Questo film è una ****** pazzesca!

L'unica nota positiva è forse la scena dello stupro, ma giusto perchè l'hanno fatta apparire molto reale, minchia sembra vera! (da questo il mezzopunto in più)

è il classico film "strano" e che quindi agli occhi degli "espertoni" appare un capolavoro e questo fa veramente ridere perchè questa gente non rivedrà mai più il film. Se un film lo vedi una volta e poi mai più vuol dire che fa ******!!!

Violenza sugli animali:

I vari espertoni che hanno dato 10 danno la stessa risposta, manco fossero tutti fatti con lo stampino:"Gli animali li mangiamo, quindi che differenza fa?"

Quindi dal momento che in Iraq uccidono le persone, perchè non approfittarne per fare un film e uccidere un iracheno per davvero? tanto poi lo devono uccidere loro...

Dal momento che uno è condannato a morte perchè non ucciderlo per farci un film???

Ma dai...cmq sto film animali veri o no fa veramente CaG-are.

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puma_devil_1990  @  08/06/2009 19:44:01
   3 / 10
Orribile, non guardatelo se non volete vomitare.

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Ultima risposta 16/07/2009 16.34.04
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marco1309  @  26/05/2009 16:29:52
   1 / 10
violenza gratuita su animali..basta questo per mettere il minimo, anke se fosse stato il + bel film della storia..

peccato, come idea era originale..come fa un essere umano (non parlo degli indigeni, ma di noi civilizzati) ad uccidere così un animale?

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RedPill  @  26/05/2009 14:18:07
   8½ / 10
Che il film abbia fatto discutere e continuerà a farlo non c'è dubbio, date le immagini, ma io non mi sento assolutamente di bocciarlo per la scelta del regista di inserire nella finzione del cinema, scene di crudele realtà! Il film va visto e valutato nel complesso e non per qualche animaletto morto (e poi vorrei sapere perche tutti si soffermano sulle scene della scimmia e della tartaruga e nessuno menziona la morte di un serpente o di un ragno... cos'è non sono abbastanza animali quelli)?Questo è un film che avrò visto almeno una decina di volte e vi dirò, nonostante non mi abbia mai lasciato indifferente, non c'è nulla che mi disturbi particolarme, nulla.Gli attori non sono un gran che purtroppo ma sono comunque all'altezza dei dialoghi, che passano in secondo piano grazie al fondamentale suporto che la colonna sonora offre e alla mano del regista che riesce facilmente a tappare i buchi di cast e copione.Documentario che in definitiva non è privo di significato e realizzato complessivamente bene; il regista non ha avuto paura di osare e il mio voto va in particolar modo a quello.Non mi sento di dargli di più perché comunque ritengo che non lo meriti, e dato che non sono abituato a regalare dei 10, il voto massimo lo tengo per film che preferisco!
Se è vero che il fine giustifica i mezzi e Deodato voleva sconvolgere e far parlare di sé, gli è bastato veramente poco allora.Ha preso un pò di cattivo gusto, un pò di violenza gratuita e qualche animaletto, ha chiuso tutto in un bel pacco e l'ha infiocchettato con un bel nastrino di morale, l'ha spedito al mondo e il mondo ha cominciato a parlare di lui!

So che è in pre-produzione un remake dello stesso Deodato.Sono molto scettico a riguardo e spero in futuro di essere smentito, ma sono quasi certo che alla fine risulterà un insulto alla pellicola originale, perché rovinato da squallidi pupazzi in lattice e freddi trucchi computeristici.

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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  20/03/2009 15:49:03
   8 / 10
Ho pensato molto al voto da mettere e al commento da scrivere a questo film. Non è facile, questo perchè al di là della deprecabilità di certi avvenimenti (l'uccisione di animali), il film fa veramente pensare e lascia storditi, schifati, entusiasti o qualsiasi altro effetto possa suscitare.
Precursore di un tipo di cinema molto in voga nei nostri anni, musa ispiratrice per altri registi (Stone, Tarantino), Cannibal Holocaust ha fatto e continuerà a far discutere non tanto per il film in se ma per tutto il contorno.
In questo film la finzione si fonde con la realtà e viceversa. I punti di vista si moltiplicano, si relativizzano. La violenza finta (al giorno d'oggi fortemente ridimensionabile) è quasi catartica. La violenza vera è deprecabile e condannabile ma effettivamente quasi sempre funzionale (che poi, tante storie per un ragno e un topo, animali che noi non abbiamo problemi ad uccidere; una tartaruga che in altri paesi è un piatto tipico...)
In più la colonna sonora è bellissima e non ci si annoia mai. Peccato per Barbareschi di cui non sopporto nemmeno la vista (figuriamoci poi se è nudo) e per qualche cavolata sparsa qua e là (tra cui la banalissima e inutile frase finale).

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Mordecai Chase  @  07/02/2009 17:19:19
   7½ / 10
Cannibal Holocaust mi ha lasciato di sasso.
Ho cominciato ad interessarmi a questo film dopo aver letto i commenti su Filmscoop. A proposito: grazie a tutti.
Avevo letto tempo fa la trama su un dizionario di film,ma era stringata e non ci feci molto caso. Mi interessai al film dopo aver letto i commenti e me lo procurai.
Che cosa dico a visione conclusa? Questa pellicola mi ha disturbato, fatto paura, schifato, e tutto senza tirare in ballo Satana, indemoniati, mostri e fantasmi. Questo secondo me è il (grande) punto di forza del film; disturbare e suscitare paura usando elementi verosimili, non soprannaturali.
Un titolo particolare(e secondo me azzeccato ed accattivante), un inizio “a bassa voce”, cioè normale, la bella idea delle immagini sul rullino rese sgranate e rovinate, e poi un’escalation di violenza mostrata con tutti i minimi dettagli.
E per finire c’è anche una presa di posizione verso chi non si fa scrupoli pur di realizzare uno scoop.
Riguardo agli animali uccisi: non sono d’accordo, secondo me non era il caso. E mentre lo scrivo mi sento un gran pezzo d’ ipocrita perché mangio uova, pesce e carne e so che spesso gli allevamenti non sono all’avanguardia nell’offrire una morte veloce ed indolore agli animali che poi finiscono nel mio stomaco e in quello di tante altre persone.
Perciò vorrei tentare di giudicare il film per le immagini e la storia, non per questi “fattacci”. E se considero la trama e le immagini non ho dubbi: il film mi è piaciuto, è davvero realistico; al di là delle scene forti, i momenti in cui sono in scena gli indios mi sembrano molto reali.
Il macabro, la violenza, la paura che questo film trasmette, mi disturbano e mi danno fastidio, ma allo stesso tempo mi attraggono.
La prima volta che l’ho visto ho mandato avanti varie scene, ma il giorno dopo non ho resistito: l’ho riguardato “bene” e ho avuto l’ennesima conferma di come il mio comportamento sia, come dire? Ambiguo? (forse esagero). I film estremi mi “respingono” e mi attirano allo stesso tempo,o meglio: io al momento penso di provare repulsione, ma è un’autoconvinzione finta perchè in realtà sono impaziente di guardarli.
Pensiamo ad una cosa: cosa ci fa più paura, più “orrore”? Un elemento soprannaturale o uno verosimile? A me uno verosimile.
PS scusate se ho dilungato come sempre.

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Ultima risposta 06/07/2009 05.05.28
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simone p  @  22/08/2008 11:22:10
   1 / 10
Che Barbareschi possa bruciare vivo tra le fiamme degl'Inferi.
Che il Signore ci protegga

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starsinthesky  @  16/08/2008 14:22:51
   3 / 10
Indecente.... alcune scene mi hanno dato davvero fastidio...... ma cosa ca**o c'entra squartare una tartaruga?? Non capisco come alcuni utenti abbiano dato del geniale al malATO deodaATO.... visto c'è pure la rima... :P......

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Ultima risposta 06/07/2009 04.02.11
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johnwayne  @  12/08/2008 13:12:31
   1 / 10
Semplice immondizia. Volevo dare 3 o 4, poi sono andato a documentarmi un po’ su questa “opera” vergognosa ed è un vero peccato che non si possa scendere sotto lo zero. Altro che film di denuncia del mondo occidentale e altre idiozie del genere. Il regista voleva semplicemente fare un film “sensazionale”, nel senso che se ne parlasse. Addirittura, immaginando che gli sarebbero piovute addosso delle denunce per aver (forse) fatto uno “snuff”, ordinò ai quattro attori (vabbè, parola grossa) principali di sparire per un anno (per aumentare la tensione e le dicerie intorno al film, erano morti per davvero?), per poi farli magicamente ricomparire durante il processo. Quindi, semplice ricerca di pubblicità e scandalo; è una pura operazione commerciale che di artistico non ha nulla, ridicolo cercare dei significati profondi che non esistono in questa pattumiera di film.
Capitolo animali. Istintivamente mi verrebbe da prendere a calci nei denti regista, sceneggiatore e attori che si prestarono a una vergogna del genere. Ma vediamo di essere obiettivi e distaccati. Per lo svolgimento di questo prodotto ridicolo era davvero il caso di ammazzare gli animali sul serio? Assolutamente no, bastava qualche miserrimo effetto speciale. Ma andiamo oltre: se davvero si voleva rappresentare la realtà, quella realtà in cui gli animali venivano realmente uccisi dai cannibali che se ne dovevano cibare, allora, assurdamente, si sarebbe dovuto essere coerenti fino in fondo e fare a pezzetti per davvero anche gli attori. Si parla di cannibali in questo film immondo, no? E i cannibali non mangiano solo tartarughe, topi muschiati e scimmie, ma anche gli esseri umani. Quindi l’uccisione reale degli animali non ha alcuna logica di essere, se non seguita dall’uccisione reale anche degli uomini. O realtà per tutti, o finzione ed effetti speciali per tutti. Ma poi, che vuol dire che si voleva rappresentare “totalmente” quella realtà? Allora se si fa un film sulla storia (reale) di Charles Manson che si fa? Si ingaggia un attrice realmente incinta e la si ammazza per davvero? Ma per favore va...

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Ultima risposta 28/11/2008 17.11.12
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spockino  @  20/07/2008 22:07:02
   3 / 10
ipocrisia o no, vedere Barbareschi che spara a bruciapelo a un animale, e' accettabile? per me no....potevano evitarlo, era un animale in meno ucciso.

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Ultima risposta 18/08/2008 12.53.53
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  16/07/2008 16:47:20
   9 / 10
Unico comune denominatore: "Cannibal Holocaust" è un film sconvolgente; punto.
Come sia riuscito a scombussolare tutti voi - perché indubbiamente, nel bene o nel male, vi ha turbato e inquietato - è un altro paio di maniche. Se credete che l'eccessiva violenza, fra l’altro mai fine a se stessa (sono inoltre sicuro, o cari burger kinghiani ipocriti mangiatori di carne e sterminatori di formiche, che quel maialino in un mattatoio avrebbe fatto una fine ben diversa; in peggio, ovviamente), possa giustificare gli uno e i due, che noto fioccano come la neve in val Tellina, siete in errore. Certo, sul piano meramente soggettivo, liberissimi di dare il voto che crediate essere idoneo; sebbene, trasferendoci su una sfera più equanime, sarebbe opportuno riconoscere all'opera di Deodato la sua giusta valenza cinematografica (fotografia, montaggio, colonna sonora e –ultima ma non meno importante- innovazione nella tecnica di ripresa; non scordiamoci che proprio questo film è il precursore del mediocre “The Blair Witch Project”) . Parliamo, infatti, di una pellicola che trasuda genialità da tutti i pori, titolo compreso; “L’olocausto cannibale”…, ma ne avete mai sentito uno migliore di questo?
L’obiettivo di critica nei confronti della società civilizzata e dei mass-media è chiaro sin dall’inizio. Il film si apre con una veduta aerea della foresta amazzonica, seguita da una panoramica (scelta non casuale!) di New York City; il contrasto fra i due mondi, all’apparenza a dir poco stridente, viene lentamente e inesorabilmente demolito (basti pensare alla voce di sottofondo che accompagna le inquadrature dei vari grattaceli) a scapito della benpensante coscienza dell’ignaro spettatore. Deodato fa esattamente ciò che noi meno ci aspetteremmo: mostrare; impedendoci, fra l’altro, di storcere il naso o distogliere lo sguardo. E così, mentre sullo schermo si susseguono scene d'inaudita efferatezza, veniamo dolcemente ma inesorabilmente ammaliati dalle struggenti note di Riz Ortolani. Il risultato è a dir poco devastante: con una serie di ribaltamenti prospettici degni del capolavoro di Tod Browing (“Freaks”) , il regista, armato di “documentaristico realismo”, mette a nudo il nostro ego per poi sbatterci in faccia ogni sorta di contraddizione; sembra quasi di sentir sibilare la sua sadica voce fra le infide melodie di Ortolani: “Ecco, si; bravo il mio ipocrita! Quanta pietà hai provato per quei po-poveri giornalisti (vedi spoiler)! E adesso? Come ti senti?”. Un crescendo, dunque, di violenza psicologica ai danni dello sfi.gatissimo spettatore di turno; un tetro affresco dell’uomo nella sua natura immutabile, sia questo borghesotto newyorkese o primitivo cannibale.
Una pellicola, in definitiva, che, recitazione ed eccessivo sensazionalismo a parte, avrebbe potuto essere classificata come capolavoro assoluto, se solo il regista si fosse mantenuto coerente con quella "poetica" poi semi-abortita in un finale dall'alquanto dubbio valore (escludendo l'ultimissima geniale inquadratura dell'ex simbolo per eccellenza del potere economico americano: le defunte torri gemelle). Basti pensare all'incomprensibile frase antecedente i titoli di coda, o a inutili battute messe lì a casaccio in perfetto stile “and now, volemmose bbbene”, del tipo "Mi sto chiedendo chi siano i veri cannibali"; come se Deodato volesse sottolineare (più del dovuto) che il suo "non è mica un film dalla violenza fine a se stessa, bensì una brillante denuncia al mondo della tivvvvvù e più in generale all'odierna società".
Non so voi, ma io l'avevo già capito; ecchecca.zzo!

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Ultima risposta 06/07/2009 04.08.12
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  06/07/2008 11:56:00
   10 / 10
Mi sento di dare il massimo dei voti a questo capolavoro. Cannibal Holocaust, al di là delle scene di violenza sugli animali, che non ho trovato neanche così terrificanti, è una pellicola con i cosiddetti attributi. Deodato realizza il suo miglior film e crea una serie di innovazioni registiche proproste e riproposte negli anni a seguire. Menzione particolare per le musiche di Riz Ortolani, veramente stupende. L'unica cosa che stona un pò è la frase finale...non so, mi è sembrata spiaccicata lì senza alcun motivo logico. Per quanto mi riguarda, è un caposaldo della cinematografia di genere degli anni 70-80.

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Ultima risposta 16/07/2008 19.41.19
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LEMING  @  03/04/2008 09:51:56
   1 / 10
Ebbene si, sono un'ipocrita, mangio anch'io carne, ma vedere degli animali torturati per potere essere ripresi, mi fa venire vogli di spaccare lo schermo.
Macchè capolavoro, solo per sadici e malati mentali.
Lemming

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Ultima risposta 08/07/2008 13.52.00
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goodwolf  @  03/04/2008 00:27:52
   1 / 10
L'arte non si crea uddidendo barbaramente delle povere creature. Sono inorridito. Odio profondo per chiunque abbia lavorato a questo scempio, Barbareschi compreso.
La pellicola secondo me non ha neanche i requisiti per essere giudicata.

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Ultima risposta 21/04/2008 17.33.39
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Max78  @  08/03/2008 16:31:21
   10 / 10
Quante storie per 2 animaletti uccisi, quando come ha già fatto notare qualcuno
McDonald's si espande a dismisura , bistecche salumi e quant'altro bandiscono le nostre tavole senza problemi,
l'ipocrisia regna sovrana...........

Ok c'è la questione necessità, o pura forma d'arte che non giustifico, ma in questo caso le critiche sembrano un tantinello esagerate visto che comunque sono animali che molto spesso
sono vittime per banchetti improvvisati.....


Detto questo trovo che sia una pellicola dal sapore unico, talmente raccapricciante e truculenta da rivoltare lo stomaco come un calzino, allo stesso tempo morbosamente affascinante
da non riuscire a staccargli gli occhi di dosso...(metaforicamente :P)
Sesso e violenza ancor oggi sono tabù che scatenano le nostre fantasie e l'istinto selvaggio represso in secoli di civiltà.

Sequenze brutali che rimangono scolpite nella mente in contrapposizione ad una colonna sonora dolce e distensiva , che ricorda molto da vicino lo stile di reazione a catena di Bava.

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Ultima risposta 16/07/2008 17.21.49
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norah  @  19/01/2008 12:05:57
   3 / 10
Ma quale meraviglia,ma quale genio...
Un film che piu idiota non si poteva;una vergognosa trovata per promuovere il film di un incapace,a corto di idee.
Questo non é cinema:
é *****.

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Ultima risposta 03/04/2008 09.31.52
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everyray  @  19/12/2007 16:07:10
   1 / 10
non posso accettare che vengano girate scene in cui poveri animali vengano uccisi per show..appena uscì questo film fu censurato in quasi tutto il mondo e chi lo ha visto può capire il perchè!!! TOLTO IL FATTO CHE IL FILM SIA BELLO O BRUTTO,SICURAMENTE NON FACILE DA REALIZZARE,CON UN BARBARESCHI GIOVANISSIMO,QUESTA PELLICOLA SAREBBE DA CANCELLARE DALLA FACCIA DELLA TERRA,L'UNICA COSA BUONA è LA COLONNA SONORA MERAVIGLIOSA......ho impiegato giorni per metabolizzare alcune scene che ho visto in questo film!! DA EVITARE!!!

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Ultima risposta 21/04/2008 17.35.42
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Davy.Jones  @  23/11/2007 20:19:22
   7½ / 10
Mi sto chiedendo chi siano i veri Cannibali...
Prof. Monroe

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Ultima risposta 19/01/2008 16.45.34
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  16/10/2007 22:31:19
   7 / 10
Oh, senza dubbio Ruggero Deodato doveva avere un bel paio di palle per girare un horror/documentario come questo, sapendo che la censura e il pubblico non si facevano riguardi. Il regista regala agli amanti dell’horror una pellicola piena zeppa di squartamenti, sesso, oscenità e atrocità di ogni genere senza neanche risparmiare gli animali; forse troppo sangue, risultando gratuito e dando pochissimo spazio alla tensione, ma non ci si annoia e alla fine il risultato diverte (solo per i forti di stomaco) basta essere a conoscenza di quello che si guarda.

P.S. NON PERMETTETEVI PIU’ di confrontare questo con Blair Witch Project; sono due cose completamente diverse sia tecnicamente che concettualmente. E poi quest’ultimo è migliore di Cannibal Holocaust senza ombra di dubbio. Su, da bravi.

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Ultima risposta 19/11/2007 16.36.58
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Kayo  @  13/10/2007 17:01:34
   1 / 10
l'uccisione di animali x realizzare un film come questo e come gran parte dei cannibal movie di quegli anni è stata una cosa inaudita, nn ci sono parole x descrivere certe brutte cose. e poi le scene e la storia in generale nn sono un granchè (barbareschi attore inoltre è una cosa scandalosa). se è vero ke deodato vuole fare un seguito di questo film, dopo anni ke nn dirige + niente, (x festeggiare il ventennale 1979/2009) ke lo faccia meglio di questo, almeno!

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Ultima risposta 14/10/2007 03.30.05
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moffetta85  @  02/10/2007 20:01:17
   1 / 10
non esiste......ma che cacchio di film è sta roba?????

mi hanno prestato il dvd con l'intervista a quel pagliaccio di luca barbareschi, dunque il film è privo di senso logico,risulta solo un pretesto per sventrare poveri animali indifesi (ragazzi sono animali veri, ammazzati nella più attroce delle maniere), stupri di donne (finti,veri, bho!!!) ed uccisioni varie (si vociferava che degli attori fossero morti veramente, effettivamente gli effetti sono iper reali per l'epoca), bhe dopo tutto questo quell'asino di barabareschi se ne esce che il film è una piccola perla e gli animali sono stati uccisi senza pensare a quello che si faceva (ovvio,chi non fa a pezzi una tartaruga marina da 6kg o una povera scimmietta!!!!!! per non parlare del porcello a cui è stata sparata una fucilata,fatto correre come un dannato mezzo rantolante poi ucciso) dai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ragazzi questo film è uno schifo dall'inizio alla fine

ci ricorda cosa non rappresenta il cinema, l'horror è altra roba

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Ultima risposta 06/07/2009 04.09.20
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Il Cacciatore  @  25/09/2007 09:37:39
   4 / 10
Film senza senso....lo definiscono documentario quando nn può essere assolutamente un documentario. Esaspera in maniera assurde situazioni di quel tempo in quelle zone e forzano la gente del posto a fare cose solo per essere riprese. Ma soprattutto stendiamo un velo pietoso per gli attori!!!

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Ultima risposta 08/11/2007 01.21.21
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elmoro87  @  30/08/2007 15:20:29
   8 / 10
ragazzi, gran film... un pò disgustoso e rivoltante ma...... GRANDE FILM!
Deodato mette su un film con le palle, mettendo in mostra tutto l'orrore che ha in corpo, esulando però, dai soliti schemi horror fino ad allora incontrati (zombie, vampiri, assassini con mannaia ecc...)

a me è piaciuto un gran bel pò, ma sfido a chi è un po debole di stomaco a non vomitare durante il film!!!!!

se fosse meno crudo sarebbe stato DA OSCAR!

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Ultima risposta 06/07/2009 16.24.01
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  20/08/2007 11:24:40
   8 / 10
Necessaria premessa.
Delle uccisioni degli animali me ne frego. Nel momento in cui mangio un BigMac od una tartina al paté de fois gras accetto e giustifico incondizionatamente ogni più barbara violenza ad animali c.d. meno nobili e sarei un ipocrita a scandalizzarmi per

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Ciò detto, ho trovato cannibal holocaust un ottimo film figlio di un'idea semplice ma efficace nella sua intelligente realizzazione; niente a che vedere con il successivo blair witch project, ruffiano e paracul0.
Ottima la direzione di Deodato, ma il valore aggiunto all'intera operazione è in realtà dato dalla poetica colonna sonora di Riz Ortolani, disarmante contrappunto a scene di inaudita ferocia e tensione, amplificandone il lirismo e per converso conferendo loro un vigore decisamente più incisivo.
Un film da guardare senza pregiudizi ed ipocrisie di sorta, come puro spettacolo, e come tale vi stupirà ed inquieterà.

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Ultima risposta 06/07/2009 04.15.56
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Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  16/08/2007 21:39:55
   7½ / 10
Che dire? Più che un film direi che si tratta di un documentario... La regia è ottima e la fotografia anche, si vedono paesaggi naturali al 100% e la cruenza delle scene lo rende veritiero in tutto e per tutto. Non lo si può classificare di certo un horror anche se bisogna vedere cosa intendiamo per horror. Se basta un pò di sangue e violenza allora ok, ma non credo che funzioni così!!! Quì si vedono scene raccapriccianti che però non c'entrano niente con gli omicidi di Freddy, Jason ecc. Penso dunque che Cannibal Holocaust vada votato e commentato in maniera molto differente, a mio modo di vedere cmq non ha nessuna grave lacuna anche se lo si prende come un film di pura fantasia. Pellicola brutale ma che fa riflettere su chi sono i veri mostri, assolutamente da vedere ma sconsigliato per i deboli di stomaco! IL CARTAIO

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Ultima risposta 04/08/2009 15.22.33
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éowyn_3  @  22/07/2007 22:09:27
   4 / 10
davvero difficile da valutare. regia buona, anche la musica, e questo film ha anche un significato..eppure non mi finisce. più che un horror lo definirei drammatico, tuttavia non sono riuscita a concentrarmi sulla sua morale, forse non mi è piaciuto il modo di affrontare l'argomento.

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Ultima risposta 23/07/2007 14.05.32
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Asso  @  02/07/2007 12:07:45
   2 / 10
Un film ,se così lo si può chiamare, veramente ridicolo e onestamente di violenza ne ho vista poca e in maniera stupida!!!!!
Senza senso.....

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Ultima risposta 04/09/2007 10.59.00
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xolder  @  02/06/2007 20:46:06
   9½ / 10
Questo film ha sconvolto moltissimo e in un certo senso è il motivo di questo voto.
La verità è ke nn credevo a questa storia ke un horror del 79 potesse inquietarmi così ho deciso di vederlo decisamente tranquillo.
Pensavo ke la qunatità di morti e di scene spatter fosse a un livello medio e soprattutto(sottolineo sopprattuttO) cn effetti speciali pessimi.
Sn rimasto completamente spiazzato contro questa quantità e violenza gratuita....ma soppratutto o riscoperto una cosa dentro di me ke avevo perso da tempo:l'orrore puro.
X questo lo consiglio ma se potete trovate una versione senza le scene degli animali(penso ke anke senza quelle scene l'atmosfera nn verrà spezzata).
Questo film deve essere (secondo me) preso in considerazione cm punto di fine del periodo degli splatter e limite x le scene troppo violente, ma cm punto di partenza sul ruolo degli splatter nel mondo del cinema ,ovvero, quella di farti riflettere sulla follia universale del genere umano.

il 9 e mezzo e nn 10 x le scene degli animali(sn vergognose)

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Ultima risposta 01/09/2007 16.40.06
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thegame90  @  30/05/2007 20:49:46
   1½ / 10
MAMMA MIA..................... ORRIBILE.................. dai, non è possibile un uso così smisurato della violenza... è stato prodotto solo per scopo commerciale, altrimenti non vedo altri motivi. e io che pensavo che l'esorcista fosse il film più sconvolgente in circolazione...

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Ultima risposta 07/07/2007 16.22.44
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statididiso  @  10/05/2007 13:30:32
   10 / 10
vi racconto un aneddoto. finalmente dopo tanto tempo mi sono deciso a comprare questo film in dvd. l'edizione Alan Young era davvero invitante e un film come questo non poteva proprio mancare nella mia horror collection. quello che mi aveva "frenato" fino a quel momento era stato sapere come la pensava la mia ragazza, un'animalista e vegetariana convinta, ma non "intollerante", anzi tutt'altro; e questo perché bastava poco a convincermi, in quanto la pensavo sostanzialmente come lei, ma il fascino che questo film esercitava su di me era troppo forte e così ho ceduto.
se è vero che gli animali uccisi furono la cena della troupe, è anche vero che non c'erà alcun bisogno di filmarne la morte. in questo senso il regista nel finale si rivela x quello che è: un'ipocrita (e anche un pò "vigliacco" - allora perché non andare "oltre"?!). il prof. Munro si interroga su chi fossero in realtà gli "incivili"; ma Deodato con la decisione di "continuare a girare" le scene "incriminate", quando il buon senso avrebbe consigliato di "fermarsi", subisce il c. d. effetto "boomerang": denuncia una prassi (“un certo tipo di giornalismo”) di cui lui stesso è "complice" (con la differenza che il regista la applica nel cinema) . ma il film di Deodato o lo si ama o lo si odia, non ci sono vie di mezzo, e io lo amo. lo amo non perché "provo piacere nel vedere morire dei poveri animali indifesi", come hanno detto in molti, ma x quello che rappresenta: un film "maledetto", che ha fatto parlare tanto di sè. un CAPOLAVORO, che ha raggiunto livelli di violenza e di sadismo mai + raggiunti. un film che ha "osato" (con le parole e i fatti), e, per questo, UNICO. un film che ha "ispirato" (vedi l'uso della telecamera a mano). un film che non si può dimenticare e che ti "segna" nel bene o nel male. in poche parole:
SHOCKANTE!! VOTO 10!! L
ps: la musica di Ortolani è quanto di + "azzeccato" nel film.
ps2: è ora di giudicare il "prodotto" x quello che è (i fatti incriminati sono successi + di trent'anni fa). la condanna morala l'abbiamo già fatta.

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Ultima risposta 14/05/2007 01.16.00
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Deco  @  23/04/2007 00:01:37
   6½ / 10
film più trash mai visto...peccato x barbareschi...x fortuna parla poko ma x quel poco fa veramente schifo...e cmq la morale in fondo al film fa molto riflettere...meditate gente meditate

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Ultima risposta 18/05/2007 20.21.20
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Stewie  @  02/01/2007 18:53:13
   10 / 10
Questo film è un fott.utissimo capolavoro!!!
Alla faccia di tutti i finti ipocriti.....lo scandalo perbenista che dite di provare fa solo ridere.

Un Deodato oltre ogni limite ci porta in un escalation di violenza difficile da dimenticare. L'impatto realistico è clamoroso (altro che the BWP), sembra tutto vero, gli effetti speciali sono buoni e il tutto è accompagnato da una gran colonna sonora. ..adoro vedere le scene di efferata violenza senza audio ma accompagnate da musiche rilassanti!!

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Ultima risposta 25/03/2007 15.56.53
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Oblivisca  @  25/12/2006 12:32:58
   7 / 10
Ormai è stato già detto tutto e goat ha già spiegato precisamente ogni cosa. Il film mi è piaciuto, ma non mi ha esaltato; e non per le scene sugli animali, ma per molti dettagli ripresi che avrei evitato e per altri meno evidenziati che avrei evidenziato. Cinico, spietato e moralistoide, con un innegabile fascino perverso. Tecnicamente eccellente, ben fotografato e con ottime musiche di Riz Ortolani. L'impatto realistico è molto forte, soprattutto per la ripresa in prima persona.

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Ultima risposta 09/02/2007 16.43.44
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Sig. Chisciano  @  04/10/2006 16:39:56
   9 / 10
Pensavo peggio, cioè pensavo che fosse solo violenza gratuita senza avere una struttura ben fatta, invece il film mi è piaciuto proprio, l'ho trovato ben fatto.
Lo stile e la trama sono quelle di un reportage in amazzonia alla ricerca di quelle tribù che vivono ancora selvaggiamente e che praticano il cannibalismo. Intelligente l'idea di dare due camere ai reporter così che si possa trasmettere l'evoluzione delle immagini intese come film senza però abbandonare lo spirito documentaristico grazie alle saltuarie riprese del reporter che riprende, la visione della della telecamera toglie finzione al film, creando una sorta di film su un documentario.

La violenza sugli animali è una m.erda, non so quali siano le immagini vere e quali siano quelle finte, (sarebbe veramente interessante sapere molto di più, non possiamo chiederlo a Barbareschi? c'è qualcuno che lo conosce?) ma possibile che non si poteva fare a meno della non finzione?? forse si, ma così il film acquista fascino e scopre il lato sadico/voyeur dell'uomo.

Tengo a precisare che il mio voto non'è morale ma prettamente estetico

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Ultima risposta 08/02/2007 10.38.43
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Mr. Arkadin  @  25/08/2006 20:20:14
   2½ / 10
Molto penoso! Violenza gratuita! Di film come questo ne sono già stati realizzati sin troppi!

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Ultima risposta 02/10/2007 01.48.47
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edo88  @  13/06/2006 12:20:09
   2 / 10
Mamma che schifo.
Alcune parti le ho saltate perchè non riuscivo a vederle del tutto.
Parlo di quelle degli animali uccisi: scene orribili.
Che schifo.
A parte il montaggio che non mi è piaciuto per nulla, insomma che zoomava nei punti sbagliati, la storia potrebbe essere valida, ma, per favore, quello che ne viene fuori con questo film è solo un'oscenità dietro l'altra.
Poteva essere fatto in maniera assai migliore.
Ho ancora in mente il povero animale squartato vivo.
Orribile.
Per non parlare degli attori, delle musiche (fastidiosamente inappropriate) e della suspance che NON c'è.
L'unica cosa che ho provato guardandolo è stato ribrezzo.
Cancellato dal pc e spero presto dimenticato.
Non guardatelo eh...

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Ultima risposta 07/01/2009 23.13.12
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Diames  @  09/06/2006 17:48:27
   8 / 10
Questo film ha indubbiamente i suoi pregi ed i suoi difetti: per quanto mi riguarda, però, i pregi superano di gran lunga i difetti. Le uccisioni stesse degli animali (moralmente deplorevoli), anche se considerate di per sé possono sembrare gratuite, nell'economia del film risultano essenziali (si sta parlando, ovviamente, ad un livello estetico, non etico), al fine di creare quell'atmosfera di crudo realismo e ripulsa, che ha fatto la fortuna/sfortuna del film. Poi, volendo essere cinematograficamente obiettivi, almeno la seconda parte è da antologia (e ha fatto non poca scuola, cfr. "the blair witch project", rimanendo però un modello ineguagliato). Sicuramente un film non per tutti (gli stomaci), ma meritevole di almeno una visione (per chi se la sentisse, ovviamente). Indubbiamente shockante. Riguardo al paragone, fatto da un altro utente, con "Salò o le 120 giornate di Sodoma" di Pasolini: lo trovo a dir poco fuori luogo (le due opere non si somigliano nemmeno nel tipo di violenza inscenata). Inoltre l'opera di Pasolini si colloca indubbiamente (a mio parere, ma credo di molti) su un altro (superiore) livello artistico.
La questione morale sull'uccisione degli animali, invece, necessiterebbe di molto spazio e tempo: solo una cosa mi permetto di dire, ossia che trovo assolutamente indegno ricorrere a certi espedienti per aiutare la finzione ad essere meno finta (non trovo, cioè, che un presunto fine artistico, raggiunto o meno, posa giustificare un comportamento immorale, anzi); certo, c'è da dire che allora bisognerebbe andare ad incriminare anche registi della portata di Bunuel, Bertolucci, Bergman ecc. La differenza sta nel fatto che Deodato, non incutendo quel timore reverenziale che incutono invece i grandi registi sopracitati, risulta essere un più facile bersaglio per qualsiasi tipo di critica (nella fattispecie, extracinematografica). La questione morale però, se si vuole essere coerenti con l'assunzione che non sia giustificabile un'immoralità a fini artistici, deve essere scissa da quella cinematografica; perciò il giudizio etico sulle uccisioni/maltrattamenti di animali, che sia in Deodato o Bunuel, dovrebbe prescindere da quello estetico, date le premesse ovviamente. Non credo ci siano dubbi sulla superiorità artistica di un Bunuel rispetto ad un Deodato, ciò non significa però che questa superiorità debba essere individuata anche ad un livello morale, anzi. Inoltre si tratta di vedere fino a che punto una scena sia documentaristica (nel qual caso si potrebbe accusare il regista, al massimo, di cattivo gusto, ma non di violenza o simili) oppure causata al solo scopo ("artistico") di poter girare la scena in questione (nel qual caso invece vi sarebbe una totale responsabilità etica nei confronti dell'accaduto).
Per tornare al film, a renderlo così fastidioso (agghiacciante, inguardabile ecc.), non è tanto ciò che si vede (come ho già fatto notare, anche altri registi si sono cimentati, prima e dopo di lui, in simili scene di violenza reale nei confronti degli animali), ma piuttosto come Deodato ce lo fa vedere. Per questo non si può negarne la bravura registica, soprattutto per quanto riguarda la già citata seconda parte, in quanto riesce, nel bene e nel male, a raggiungere lo scopo: il che già dimostra, di per sé, una buona padronanza del mezzo cinematografico.

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Ultima risposta 24/06/2006 20.40.47
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