a dirty shame (2004)

Il cinema di Waters magari muta di forma se pensiamo ai suoi esordi, ma la sostanza rimane inalterata tanto per citare un prodotto apparentemente più commerciale come Serial Mom o A morte Hollywood. A Dirty Shame si insierisce proprio in questo solco, un attacco frontale contro il bigottismo americano. Il sesso diventa il detonatore per far esplodere, a volte nel vero senso della parola, le frustrazioni della middle class. Certo non è un argomento nuovo nel cinema di Waters, però la sua capacità di essere sagace, pungente ed anche dirompente permette al suo cinema di rimanere fresco e brillante, oltre ad essere sinceramente genuino. Da recuperare.

Un Waters a metà strada tra il vecchio e il nuovo. Il Re del Vomito torna sui propri passi con questa divertente commedia a base di sesso (senza però mostrarne troppo, a parte le mega tette di Selma Blair - io la preferisco così - chiaro omaggio a Russ Meyer) e perversioni. Johnny Knoxville bravo anche come attore, così come il resto del cast, che da vita agli ennesimi schizzati e perbenisti partoriti dalla mente malata (inteso come complimento) del Re.

Rivisto dopo la seconda perde un po' della sua carica eversiva, ma rimane comunque un buon film.

capolavoro di john waters. a dirty shame è un film meraviglioso, intelligente e divertentissimo. waters omaggia russ mayer e come sempre la sua baltimora, quest'uomo dopo anni continua a graffiare e girare film sorpendenti e geniali. grande colonna sonora e grandi interpretazioni. sopratutto la ulmannè da oscar, una vera sporca vergogna invece che non abbia vinto niente, così come la regia. così come è una sporca vegogna che il film in italia non sia uscito...chissà perchè i migliori film in italia non escono mai.