a doppia faccia (1969)

A me sinceramente non è dispiaciuto questo thriller, presenta una storia semplice ma intrigante e funzionale, la regia e la fotografia sono piuttosto curate ed il cast regala una discreta prova (sopra tutti ovviamente il solito grande Klaus Kinski).
Di contro troviamo alcuni dialoghi che sono semplicemente imbarazzanti, l'effetto speciale del incidente non proprio eccezionale e delle musiche un po sottotono.
Riccardo Fresa ha sicuramente fatto di meglio, comunque se vi piace il genere questa è una di quelle opere minori che merita una visione.

L'intreccio di base non è male, come più che dignitosa è la fotografia, però la sceneggiatura è alquanto carente nel ritmo. Il film pur partendo da buone premesse, non riesce a decollare se si escludono gli ultimi venti minuti. Mi ha annoiato parecchio e il calcare troppo sui particolari morbosi, toglie quella potenziale suspence che la pellicola poteva offrire.

Bellissimo, più che ottimo giallo di Riccardo Freda. Di matrice hitchcockiana (fotograficamente sembra uno dei suoi ultimi film), è raccontato con un lunghissimo flashback dove l' incipit e l' excipit (grazie Ciumi) coincidono. Sceneggiatura sapientemente costruita con elementi classici del genere, anche se, come spesso accade, i buchi (uno in particolare) non mancano. Klaus Kinsi è è perfetto per l' ambiguità del ruolo. Colpo di scena finale.