a hologram for the king (2016)

Film carino salvato dal finale...Tom Hanks bravo come al solito...belle ambientazioni.

Mah...insomma...nel film si aspetta il Re io invece da un film con Tom Hanks mi aspettavo decisamente di più. Difficile concedere la sufficienza ad un comedy-drama che non fa nè ridere nè sensibilizzare lo spettatore di ciò che si sta guardando. Già che in effetti si è fatto notare poco, non fosse stata per la presenza di Tom Hanks sarebbe stato ancora peggio. Poi per carità eh! Non si tratta di un brutto film, però come finisce lo si dimentica, almeno a me personalmente non ha espresso nulla di nuovo o di particolare se non la solita roba dell'amore che vince su tutto e su tutti i problemi. Certo lo fa a modo suo e in maniera un po' differente dal consueto, motivo per il quale tendo a non dare un voto che venga visto solo come negativo, però non posso dire nemmeno che mi sia realmente piaciuto.

...bello e delicato

In pratica e' Lost in translation della Coppola tramigato negli Emirati Arabi. Film surreale che conduce il protagonista in una sorta di Limbo paranoico e Kafkiano, incomunicabile e paradossale.

Aspettando che succedesse qualcosa...cmq ok

Mah....a me Tom Hanks piace a prescindere, però alla fine del film mi sono chiesto: che cosa ho visto? Qual è stato il filo conduttore del film. Sembra un viaggio in autostrada ammirando il panorama, senza una meta... Devo dire, però, che mi sono accorto all'improvviso che il film era giunto al termine, quindi non ho avuto alcuna la sensazione di noia durante la visione.

Una discreta commedia sentimentale interpretata da Tom Hanks con il solito garbo e la sua solita personalità.
La storia ha alcuni spunti interessanti che mettono in evidenza l'intercambiabilità di diverse culture, con l'epilogo romantico che rafforza questa convinzione, non annoia e si lascia guardare fino alla fine, permettendo una visione soddisfacente.

Quando ti prepari a vedere un un film com Tom Hanks ti prepari, solitamente, a vedere un gran film. Supponi che attori di quel livello si impegnino ormai solo per opere importanti. Ecco, in questo film scopri che invece non è così. Un film noioso, con dei buchi palesi anche nella sceneggiatura, con il protagonista a mio avviso anche piuttosto svogliato come se fosse il primo a rendersi della bassa qualità del prodotto.

un film particolare, con un atmosfera surreale che pervade tutto il film, Tom Hanks recita ai suoi livelli e l'impatto visivo dell'ambientazione fa la sua parte nel colpire lo spettatore..la sceneggiattura scorre via liscia nella sua semplicità ..a tratti mi sembrava un film dei fratelli Cohen..
è un film che per quanto "inutile" intrattiene grazie alla sapiente regia di Twkyer che senza ombra di dubbio non è l'ultimo arrivato..
a me è piaciiuto..però non lo definerei affatto un film drammatico, bensì una commedia con un leggero sfondo surreale-drammatico

Un film molto lento e statico, ma non per questo noioso. Probabilmente però si regge in piedi solo grazie alla bravura di Tom Hanks.

Film particolare con un bravo Tom Hanks.

Se la vita ti si sfascia dietro la schiena, fra le mani, cosa fai, se la tua ditta ti manda in arabia saudita a vendere un prodotto informatico al re, cosa fai, vai, perché pensi che questa volta sarà quella giusta, e smetterai di deludere tua figlia aizzata dalla madre, e finalmente sarà orgogliosa di te, e il bozzolo che hai sulla schiena forse scomparirà. Aspettando il re è un film sull'attesa, sulla sospensione della finalità e del giudizio, che si trasforma essa stessa in qualcosa d'altro, diventa altro, diventa nuove relazioni interpersonali, diventa disappunto, diventa la crescita di una nuova cultura nella cultura, il deserto stesso si trasforma in quell'attesa e dal deserto verticale della città conosci il deserto orizzontale di un paese dalle sue regole, dalle persone diverse da cui attingere, dalle scoperte, nell'attesa dell'azione vi è azione, e troppo spesso dimentichiamo che la pausa non è mai realmente una pausa ma altro anch'essa, crocevia di coincidenze, di mangia prega e ama che si trasformano, evolvono, come la tua vita che non ti sembrava possibile, e allora aspettando il re trovi tutto quello che ti mancava, l'amore che non pensavi nascere sott'acqua, l'impellente bisogno di raccontare della gita con tuo padre quand'eri piccolo, aspettando il re, diventi tu stesso il re, e ti basti finalmente, e non ti senti più in difetto, sbagliato, in ritardo, manchevole, l'attesa ti ha cambiato, altro sei diventato e improvvisamente ogni vita può cambiare, per quanto sfasciata sia, ogni attesa può diventare vitale, ogni luogo può diventare un regno.

Aspettando il re è un piccolo grande film. Tom Hanks bravissimo come sempre.
Il miglior film in circolazione al cinema in questo periodo

I film che ho visto di Tykwer sono caratterizzati da un estremo ritmo e dinamismo. A vedere questo film non mi sembrava nemmeno suo, tanto è la natura riflessiva che lo contraddistingue. Un uomo bloccato nell'ambiente surreale del deserto, arrivato ad un crocevia della sua in cui la conclusione di un affare con il re d'arabia può salvare capra e cavoli di un divorzio economicamente gravoso, una figlia da mandare al college, un posto di lavoro ormai traballante. La graduale presa di coscienza del personaggio di Hanks è quella sostanzialmente di guardare troppo al passato, focalizzarsi su un presente insoddisfacente e non crearsi delle alternative per il futuro. Un vicolo cieco che la permanenza in un paese diverso gli permetterà di uscire dalla sua empasse esistenziale. Hanks ha fin troppa esperienza per fargli pesare un film completamente incentrato sul suo personaggio, semmai la sceneggiatura spazia oltre il consentito per rimanere ben compatta. Una maggiore asciuttezza ne avrebbe giovato, comunque pur non eccellendo in maniera particolare è un film che si lascia vedere volentieri.