Un anziano miliardario, in occasione di una inaugurazione, invita parenti e amici a un viaggio sul suo lussuoso Jumbo. L'aereo è stato arredato, tra l'altro, con preziosi quadri. Proprio per impadronirsi delle tele, il secondo pilota, dopo aver narcotizzato equipaggio e passeggeri, dirotta l'apparecchio. Volando basso per sfuggire ai radar però urta un ostacolo e precipita in mare. Il comandante, ripreso il comando, guida le difficili operazioni di salvataggio.
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questo secondo me oltre al primo è il migliore della saga grande cast bella trama e molta suspance come film è ottimo direi ed è decisamente migliore del 2.
Decisamente soporifero, il recupero sottomarino non è neanche paragonabile ai disastri "in aria" in termini di suspance. La saga si trascina stancamente avanti, anche il buon Patroni ha un ruolo secondario.
Ben inferiore ai due capitoli precedenti, che già non spiccavano per qualità. Airport '77 mi è sembrato eccessivo: già in Airport '75 gli avvenimenti erano poco credibili ma quantomeno i personaggi erano alla mano, in questo terzo capitolo invece già la base di partenza dell'aereo ultra-tecnologico giocattolo del proprietario multimiliardario è per nulla interessante. Non ho trovato poi un personaggio che sia uno minimamente caratterizzato, e la storia non presenta alcun fascino, anzi addirittura si giunge alla noia.
Lemmon poco incisivo, James Stewart invece sembra più morto che vivo.
Mi stupisce che in questo sito sia addirittura considerato il migliore della saga.
Terzo episodio di una serie sgangherata eppure di successo. Dicono essere il migliore e forse è vero, perchè sebbene di suspense se ne respiri sempre poca gli effetti speciali a corollario non sono male e anche la lunghezza è sopportabile. Incredibile sfilata di attoroni di grande rango ormai vicini alla pensione; incidono il giusto.
Film d'avventura, del sottofilone catastrofico tanto di moda negli anni 70, é il terzo capitolo della serie Airport, con più di un debito con L'avventura del Poseidon per la sua claustrofobica ambientazione acquatica. Jack Lemmon la faccia da eroe secondo me non c'è la ha, però non sfigura davanti ad un cast stellare di vecchie glorie, come di solito vuole il genere. La tensione forse non é proprio all'altezza della situazione, a parte gli ultimi 5 minuti, ma la scena di Martin Wallace che galleggia morto mentre tutti i passeggeri sono affacciati ai finestrini é ben realizzata. Colonna sonora non mozzafiato, ma accompagna il film bene. Scontato ma almeno lo spettacolo c'é.
L'atmosfera claustrofobica e la tensione profusa mi riportano alla mente pellicole come L'INFERNO DI CRISTALLO o TITANIC, dove l'ansia e la situazione di estrema emergenza in cui versano i protagonisti è quasi palpabile e si trasmette anche in chi guarda. Non ci si annoia e la storia offre una certa linearità ed un ritmo abbastanza fluido, consentendo così una visione regolare e interessata.
Arrivati al terzo capitolo della saga non sapevano piu' cosa inventarsi e stavolta le sparano davvero grosse! Un aereo che atterra nel bel mezzo dell'Oceano e che si inabissa per una decina di metri trovando miracolosamente del terreno su cui poggiarsi! Puo' andare bene come film di fantascienza...per il resto è troppo poco credibile!
I film della serie Airport non brillano certo per originalità, ma stavolta le cose funzionano meglio. Merito di alcune sequenze che sembrano outtakes di Jaws (nell'epilogo finale) e dell'ottimo cast di vecchie glorie, tra cui svettano Olivia De Havilland e Jimmy Stewart. Interessante ma stereotipato il personaggio di Lemmon
Terzo episodio della serie sugli sciagurati voli. Piuttosto teso ed angosciante, con una suggestiva atmosfera claustrofobica ma spesso anche molto retorico ed enfatico. Regge bene la durata e lo spettacolo è assicurato. Cast vertiginoso con in testa un Jack Lemmon assolutamente emozionante.
Secondo me davvero un bel film introspettivo e claustrofobico. Lo vedevo spesso all'epoca perchè tira e ti prende. Poi ci sono due attori straordinari, meglio di così che cosa chiedere a un film drammatico??
Idea originale, claustrofobico alle stelle, buon suspense. Ricco di particolari tecnici sufficentemente coerenti... Grandi attori, buon spessore psicologico dei personaggi. Film cult per gli amanti del genere. Da rivedere sempre...
L'unica nota positiva del film è James Stewart che viene inquadrato più volte alla fine del film (montato in maniera fin troppo fumettistica) e si nota davvero che dalla sua espressione trapela inquietudine e sgomento. Per il resto una avventura subacquea per passeggeri s****ti, con qualche contenuto morale anch'esso subacqueo, molta acqua per tutto il film tanto che alla fine uno si sente bagnato. (Non certo perchè te la sei fatta addosso). Trma idiota.