alba di gloria (1939)

Sorprende la nomination all'oscar per la sceneggiatura dato che è, palesemente, l'aspetto più zoppicante del film, tenuto in piedi unicamente dalla bravura di Fonda. Tutta la fase processuale si basa su un aspetto che ritengo inverosimile (i due fratelli che non sanno la posizione dell'altro) e che inficia pesantemente il voto finale.
A parte questo aspetto, ALBA DI GLORIA rende omaggio alla figura di un Abramo Lincoln giovane e inesperto avvocato (prima dell'ascesa alla casa bianca), sotto la regia di Ford che si avvale di un cast volenteroso e di spessore.
La visione è scorrevole, non infastidiscono più di tanto le ingenuità narrative, cast e regia non dispiacciono e le emozioni si alternano con qualche sorriso che i dialoghi veloci e intrisi d'ironia rendono più evidenti.