al di la' della vita regia di Martin Scorsese USA 1999
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al di la' della vita (1999)

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locandina del film AL DI LA' DELLA VITA

Titolo Originale: BRINGING OUT THE DEAD

RegiaMartin Scorsese

InterpretiNicolas Cage, Patricia Arquette, John Goodman, Ving Rhames, Tom Sizemore, Queen Latifah

Durata: h 1.51
NazionalitàUSA 1999
Generedrammatico
Tratto dal libro "Al di là della vita" di Joe Connelly
Al cinema nell'Agosto 1999

•  Altri film di Martin Scorsese

Trama del film Al di la' della vita

Frank Pierce è un paramedico dell'EMS (Emergency Medical Service) di New York, schiacciato dal peso di tanti anni passati a salvare vite umane, Frank è sull'orlo del collasso psichico, tanto che vede i fantasmi delle persone che ha tentato di salvare.

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Voto Visitatori:   7,01 / 10 (78 voti)7,01Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
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Voti e commenti su Al di la' della vita, 78 opinioni inserite

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VincVega  @  31/05/2023 16:17:21
   8 / 10
"Perché negare che per un momento tu sei stato Dio"

Sottovalutata opera di Scorsese, flop al botteghino e scivolata quasi nel dimenticatoio della maggior parte della gente, a parte per alcuni che è un vero e proprio cult.

Un viaggio allucinante e psichedelico per le strade di una New York notturna e degradata. Scorsese dirige in modo poliedrico, non solamente con sequenze frenetiche ma anche calme ed emozionanti, in particolare con il tema onnipresente della morte. Azzeccato il cast, capitanato da un bravo Cage che sembra uscito dal set di "Via da Las Vegas", ma anche gli altri danno ottime prove.

Stupenda la scena surreale in cui Frank tenta di farsi licenziare dopo la ramanzina del capo, che vuole invece trattenerlo a tutti i costi anche perché a corto di personale.

"Al di la della vita" è una pellicola ingiustamente poco considerata che merita una rivalutazione.

Elfo Scuro  @  04/02/2023 14:09:31
   8 / 10
Scorsese dirige meravigliosamente la pellicola, facendo svolgere un ruolo primario alla telecamera, mostrando le strade di New York attraverso l'ambulanza, tra un susseguirsi di sequenze rapide e adrenaliniche alternate ad altre in slow motion dove il protagonista da spazio ai suoi pensieri e alle immagini che sta vedendo. La regia sperimentale e d'avanguardia è elaborata, adornata con le musiche (Rem, The Clash, Van Morrison, UB40) che contribuiscono al ritmo frenetico e impazzito del film. Affrontando anche il tema dell'eutanasia, ma in maniera fine e leggera senza inserire una semplice morale. Nicolas Cage sembra perfettamente immergersi nel ruolo di un apparentemente calmo, raziocinante paramedico, che si rivela ben presto, per quello che è il suo vero carattere: a tratti violento, a tratti sbandato, psichedelico, insomma sulla via dell'autodistruzione. Tutt'attorno, un corollario di sbandati, persi nella notte newyorchese, e una serie di personaggi che stemperano i toni del film. Goodman, Rhames e Sizemore sono ottime spalle al protagonista, non scordandosi comunque della prova di Patricia Arquette.

Filman  @  25/11/2019 22:41:06
   9 / 10
Il protagonista, ciò che gli accade, il tono allucinatorio, il tono dissacrante, la follia visiva con il quale si viene storditi, come se a passare una notte insonne in mezzo a luci artificiali e indefinita confusione fossimo realmente noi. Tutto in BRINGING OUT THE DEAD sembra dannatamente originale e ammaliante, dal modo in cui gli imprevisti si susseguono alla particolarità degli eventi che esplodono, senza considerare la grande varietà di soluzioni narrative sul delicato filo del trip. In questo film accadono piccole storie prive di importanza e tutte importanti nel loro essere piccole, come vuole il cinema moderno americano e il neo-noir dei quali Martin Scorsese è padre fondatore. L'imprevedibile caos che pervade la notte, fiero custode della parte più grottesca della vita urbana, crea l'ambiente perfetto per un caotico purgatorio o anti-inferno terreno. Questo film fa parte di una particolarissima e preziosa maniera cinematografica che solo l'autore è stato in grado di concretizzare e l'essere parte di questa eccellenza in modo non ripetitivo, soprattutto, lo rende a conti fatti un capolavoro.

Testu  @  17/09/2019 10:16:38
   7 / 10
Scorsese riesce a dare un utilità all'aria vuota di Cage e questo è già un gran merito, finale piacevolmente ambiguo tra egoismo, follia e pietà

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  05/07/2019 18:53:25
   6½ / 10
Uno Scorsese minore che, per qualche imponderabile ragione, punta tutto su Nicolas Cage. Risultato modesto, lontano dai capolavori del maestro.

kafka62  @  07/04/2018 10:32:54
   8 / 10
"Salvare una vita umana ti fa sentire per un momento come Dio": è questa l'ossessione di Frank Pierce, stressato conducente di ambulanze nell'inferno notturno di New York, e quella dei suoi non meno nevrotici compagni di turno. Il lavoro è duro, insopportabile, ma è anche una droga che dà euforia, un pretesto per sfogare tentazioni superomistiche, istinti sadici e perfino fanatismi misticheggianti di personaggi che si trovano perennemente sull'orlo della crisi di nervi o, peggio, della follia. Frank è come il Travis Bickle di "Taxi driver", un sopravvissuto che si aggira di notte per le strade di New York per sfuggire ai fantasmi che lo perseguitano, e che così facendo diventa preda di altri più temibili fantasmi, senza alcuna via d'uscita e di salvezza (quasi una metafora della tossicodipendenza). In più, la sceneggiatura di Schrader accentua il simbolismo del personaggio e lo trasforma in una sorta di Cristo sofferente, muto testimone dell'angoscia e della nevrosi metropolitana, che invano cerca di caricarsi sulle spalle tutto il dolore del mondo. Le citazioni che in qualche modo richiamano la Sacra Scrittura sono molteplici: i tre giorni in cui si svolge la storia (gli stessi della Passione), la tentazione nel paradiso artificiale della droga (non a caso chiamato "l'oasi"), il parto della ragazza che il compagno giura essere vergine, il pusher crocefisso sulla ringhiera, l'abbraccio finale con la ragazza (Mary-Maria) che assomiglia a quello della Deposizione tramandatoci dall'iconografia classica. Ma questo Cristo moderno, che ha il volto allucinato e sconvolto di Nicolas Cage, trova provocatoriamente la sua ragion d'essere, e forse la sua liberazione, non in un atto di salvataggio (il miracolo, la resurrezione, riesce solo al suo esaltato compagno di viaggio per il quale ogni occasione è buona per invocare Gesù), bensì in un gesto di morte, quando stacca la macchina che teneva in vita il padre di Mary. E' un messaggio forte a favore dell'eutanasia, ma è ancor di più la disperata presa di coscienza che forse non vale la pena di rincorrere a tutti i costi la vita in un universo che si è già "suicidato" con la droga, la violenza e la prostituzione.
"Al di là della vita" è un film angosciante e assurdo, cupo e claustrofobico, senza altre luci che non siano i neon delle insegne e i lampeggianti dell'ambulanza, un film che Scorsese dirige con mano sicura (e qualche raro accenno di maniera) tra rallentamenti e accelerazioni improvvise, un montaggio frenetico e una colonna sonora come sempre determinante nel creare il climax emotivo. A fare la differenza è, ancora una volta, Paul Schrader (senz'altro migliore come sceneggiatore che come regista in proprio), che racconta l'ennesimo, affascinante percorso cristologico di sofferenza e redenzione nel girone infernale della Grande Mela, dove l'ospedale di Nostra Signora della Miseria è altrettanto raccapricciante dei sordidi bassifondi della città e dove la speranza, se esiste, ha il volto spettrale della morte.

1 risposta al commento
Ultima risposta 26/04/2020 17.41.12
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david briar  @  04/11/2017 15:14:14
   8 / 10
Film minore di Scorsese in quanto ambizioni, ma assolutamente da vedere per chiunque lo apprezzi. E' un viaggio di 3 giorni nella vita di un paramedico alienato, interpretato da Cage in una delle sue performance più memorabili(andrebbe visto solo per rivalutare l'attore, che è perfetto per ruoli come questi).
La regia di Scorsese è notevole come sempre, e la sensibilità con cui tratteggia diverse umanità emoziona. Nella seconda parte, dopo una prima parte praticamente perfetta, c'è un lieve calo di ritmo e credibilità, ma che viene recuperata grazie ad un ottimo finale.
Dannato e sincero, ma profondamente speranzoso, e capace di farci entrare nell'ottica mentale del lavoro del paramedico, anche in termini "filosofici".

Straordinaria come sempre la Arquette, che salva nella seconda parte un personaggio generalmente molto interessante, ma con alcune cadute di stile nella scrittura. Consigliatissimo..

Dottor Fener  @  18/06/2017 17:24:09
   9 / 10
Ultimo film del secolo scorso per Scorsese che conclude un'ipotetica "trilogia della notte" iniziata con "Taxi driver" e proseguita con lo straordinario "Fuori orario".
Un'altra pellicola ambientata nei bassifondi degradati e cupi di New York: un viaggio folle e allucinante per le strade urbane della "grande mela" susseguito da un tripudio di luci, colori, sirene e lampeggianti in un turbine malsano di droga, farmaci e ogni tipo di essere umano.
Uno dei film più sottovalutati del maestro, un capolavoro irrinunciabile con un bravissimo e insolito Nicolas Cage.

totty  @  03/11/2015 18:18:18
   8 / 10
uno dei film più sottovalutati di scorsese... io l'ho trovato meraviglioso, strano, grottesco e malinconico.

eruyomè  @  06/10/2015 12:55:17
   7 / 10
Film strano, difficle da valutare e inquadrare: forse per capirlo meglio, e apprezzarlo di più, avrei bisogno di una seconda visione.
Comunque, a parte lunghi momenti di eccessiva noia, spiccano scene fantastiche e riuscitissime. Anche divertenti. (bravi tutti gli interpreti, soprattutto i comprimari).
E' il film in sè che non è del tutto riuscito, troppo episodico e incompiuto forse.
Rimane una tematica affascinante, e un'ambientazione magnifica in una New York cupissima, oscura, malata, da girone infernale. Fotografia ottima, regia e montaggio assolutamente mirabolanti, allucinati e perfetti.

ZanoDenis  @  05/04/2015 18:31:12
   6½ / 10
Difficile, molto difficile commentare questo film.
Forse uno dei lavori più ambigui di Scorsese, nonostante sia comunque poco riconosciuto.
La prima parte è veramente ottima, un viaggio nella New York dei quartieri bassi, con continui casi di morte, emergenze, che spezzano il cuore. Da li in poi sarà un viaggio allucinante nella mente del protagonista interpretato da un decente Cage che sentirà continuamente rimorsi e vedrà tutte le persone che sono morte davanti a lui, come fantasmi. Nonostante questa tematica sull'allucinazione l'impianto visivo rimane molto crudo e realistico, quasi a sottolineare che si è più vicini alla realtà di quanto si pensa. Ovviamente vi sono anche tecniche per disorientare, per confondere, per stordire lo spettatore, tramite un montaggio in certe parti abbastanza frenetico, l'uso di una colonna sonora quasi spiazzante, Scorsese porta lo spettatore ad immedesimarsi nel caos che sta vivendo il protagonista, sempre stressato, con un lavoro che lo porta al limite psichico.
Nella seconda parte forse si esagera un po col caos, tuttavia rimane sempre un film molto molto crudo, che non lascia indifferenti.

Dick  @  23/01/2015 18:17:37
   8 / 10
Negli anni ho snobbato questo film ed invece ho scoperto vedendolo che si tratta di una bella pellicola coinvolgente che ci trascina in uno spaccato di realtà tra morte e vita, speranza e disperazione! Molto bravi gli attori.

gemellino86  @  11/09/2014 17:52:48
   7 / 10
Film difficile da seguire e da comprendere ma Scorsese è un bravo regista e il risultato è abbastanza buono. Cage non è un attore che mi convince. Alterna momenti di noia a quelli di riflessione.

paride_86  @  09/12/2013 04:29:01
   8 / 10
E' impressionante come possa essere di gran valore un film in cui la storia in sé magari non è neanche un granché, ma quando una sceneggiatura e una regia sono perfettamente in sintonia - come in questo caso - tutto ha un altro valore.
Nicholas Cage dimostra - in questo e in altri pochi film, purtroppo - di saper recitare, e anche bene; la regia di Scorsese è magistrale: ha una classe che ben pochi possono vantare.
La cifra vira dalla commedia al grottesco ma senza passaggi bruschi né eccessi.
Film inclassificabile e di rara bellezza.

MonkeyIsland  @  23/06/2013 20:54:47
   7 / 10
Buon film nonostante il ritmo non proprio incalzante.
Onore a Scorsese che sarà il penultimo regista in ordine cronologico a riuscire a far recitare su alti livelli Cage (l'ultimo è stato Niccol)

Leonhearth87  @  27/11/2012 03:47:23
   6 / 10
Esperimento riuscito a metà di Martin Scorsese. Un film drammatico, struggente, che vuole andare fino nel profondo per far capire il dolore e i problemi di Frank, paramedico di New York, interpretato piuttosto bene da Nicolas Cage, anche se non nella sua migliore interpretazione. Il grande regista prova a fare una pellicola sull'animo umano e, come detto, ci riesce a metà: non colpisce particolarmente lo spettatore, che si ritrova a seguire la scena a fatica, senza provare quello stato di angoscia che vorrebbe far provare la pellicola, diventando a tratti noia.
Peccato, perchè dal grande Martin mi aspettavo un film decisamente migliore. Pubblico e critica, in buona parte, l'hanno apprezzato; io non più di tanto purtroppo.

gianni1969  @  25/11/2012 21:09:26
   8½ / 10
grande prodotto fatto di visioni e allusioni,con un bravo(insolitamenta)nicolas cage

BlueBlaster  @  03/08/2012 16:10:09
   6½ / 10
Film piuttosto strano con Cage che si destreggia bene, comunque non indimenticabile...merita di essere visto almeno per le qualità tecniche più che per la trama

Invia una mail all'autore del commento nightmare95  @  09/07/2012 23:38:31
   7 / 10
Ottimi dialoghi, attori impeccabili e storia abbastanza coinvolgente. Peccato che ci badi un po' a carburare.
Nota di merito alle atmosfere degradate, malinconiche e cupe della città di NY, straordinariamente belle.
Sicuramente non il miglior Scorsese, ma il risultato finale è comunque più che soddisfacente. Mezzo voto in più per il finale che non è niente male.

Jumpy  @  10/05/2012 20:49:30
   7 / 10
Non mi ha convinto del tutto.
Presente un quadro abbastanza deprimente della cupa, a volte squallida, vita notturna di New York, solo che...

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Le atmosfere, drammatiche con tocchi a volte comici, a volte surreali, mi han ricordato vagamente "Tutto in una notte".
Solo nella seconda parte il film acquista spessore facendo emergere appieno il dramma personale del protagonista.
Didascalico e simbolico li finale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  09/05/2012 23:19:02
   7 / 10
Altro spaccato di follia metropolitana firmato da un Martin Scorsese, per certi aspetti, diverso dal solito. Questa volta la vicenda ruota attorno alla vita di un tormentato paramedico sull'orlo della pazzia alle prese con fantasmi del passato, creature della notte e colleghi fuori di testa.
Lo stile del regista è inconfondibile (inquadrature strambe, montaggio frenetico, colonna sonora anni 60/70 a palla, ecc...) i dialoghi (a cura di Paul Schrader) sono impeccabili, e il ritmo è decisamente non-stop (tanto che per tutto il film sembra di essere sotto l'effetto di allucinogeni). Il top del top, una New York allucinante come non mai e un perfetto Nicolas Cage supportato da comprimari di prim'ordine quali Tom Sizemore, Ving Rhames e John Goodman.
Divertente, surreale, bizzarro e coinvolgente... però, c'è da dirlo, a livello di messaggi e contenuti risulta alquanto incomprensibile. Sarà sicuramente un mio limite, ma ho colto gran poco i significati di quest'opera.
Ad ogni modo, anche se non l'ho capito a fondo, mi è piaciuto lo stesso a sufficienza.
Sicuramente un lavoro particolare e di fascino indubbio. Non tra i top di Scorsese, ma tra i buoni.

Gran flop al botteghino ma enorme successo di critica.

kako  @  14/04/2012 18:18:48
   7 / 10
un Martin Scorsese decisamente atipico, per un film originale e diverso dal solito. Alcune atmosfere e ambientazioni possono ricordare il degrado urbano di Taxi Driver ma la pellicola non è una scimmiottatura del capolavoro degli anni settanta, bensì una storia particolare, discretamente interpretata da Cage e da un buon cast di contorno, vissuta attraverso questi guidatori d'ambulanza notturni che ci mostrano i loro vizi e le loro virtù e i vizi e virtù di una parte dimenticata della società newyorkese.

Bonvi  @  16/02/2012 12:29:13
   6½ / 10
Un film di Scorsese che racconta la vita da un punto di vista "estremo". Particolarmente azzeccata la scelta di Cage come protagonista.

The BluBus  @  06/09/2011 00:33:56
   8 / 10
Sottovalutato, Scorsese è sempre un grande, e Cage è meno caprone del solito.

guidox  @  11/05/2011 00:29:52
   7 / 10
difficile commentare questo film...perchè personalmente per alcuni aspetti sarei per una valutazione piuttosto alta, ma ci sono altri elementi che non mi hanno entusiasmato quasi per nulla e che mi fanno essere più cauto.
ad un Nicolas Cage totalmente a suo agio e perfetto nella parte (aiutato da un trio di "spalle" ottimo), fa da contaltare a una Patricia Arquette che non mi convince. troppa carne al fuoco e un ammiccamento marcato e continuo a concetti già espressi in salsa simile in Taxi driver, limitano un po' il potenziale di questo film che a tratti si perde un po' nell'autocompiacimento, nonostante la disillusione e il confronto vita-morte a tratti esplodano e arrivino a segno.
boh, controverso...voto 7.

Roger  @  22/03/2011 12:56:47
   8 / 10
La prima volta che vidi questo film non mi ha particolarmente colpito. Dopo averlo rivisto per la seconda volta ammetto che Scorsese non sbaglia un colpo.
Il film è stato sottovalutaot ma lo reputo ottimo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/03/2011 18:20:36
   7½ / 10
Un film molto intenso, simile ad un trip allucinatorio degno del miglior Gilliam. C'è un senso di profonda saturazione in un personaggio alle prese con il dilemma se lo scopo della sua esistenza in fondo è quello di salvare vite o prolungare inutilmente una sofferenza terrena. Ottima come sempre il connubio tra Scorsese e Schrader in un film da riscoprire.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  29/11/2010 12:11:36
   6½ / 10
Di ritratti di New York ce ne sono di molto migliori. Scorsese non fa un film tutto da buttare, ma essenzialmente ci si annoia da morire e arrivare in fondo è davvero un'impresa.

edmond90  @  08/09/2010 21:15:54
   9½ / 10
Vergognosamente sottovalutato da pubblico e critica.
Il maestro tratteggia dopo Taxi Driver un altro angoscioso e claustrofobico ritratto di una citta'malata,popolata di fantasmi e creature meschine,una realta' di sofferenza inaudita.
Ottimo Cage e gli altri interpreti,regia manco a dirlo sublime e fotografia superba.
Uno dei piu grandi film degli anni '90,che meriterebbe una definitiva riscoperta

Silver  @  30/03/2010 00:26:45
   8 / 10
Un film che ho rivisto e potuto rivalutare di recente.
Davvero ottimo, Scorsese è follemente innamorato della sua New York, forse proprio perchè ne racconta sempre i lati peggiori.
Per altro mi sono sorpreso di vedere Nicolas Cage in questo film, di solito è un cane mostruoso invece qui se la cava egregiamente. Molto profondo, titolo italiano assolutamente ridicolo (l'originale è Bringing out the Dead - portar fuori il morto) assolutamente consigliato.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  07/03/2010 12:28:04
   7½ / 10
Ancora una volta un tuffo nella New York secondo Scorsese,questa volta non comica (ma quasi) come in Fuori Orario, ma pullulante di sangue e fantasmi.
Cage se la cava e anche il resto del cast (Rhames bravissimo) e non mancano sequenza memorabili.
Solo dopo i primi fantastici 40 minuti il ritmo si adagia e si trascina quasi stancamente fino alla fine,ma con classe,salvo qualche bel momento.

è il ritorno del regista al contemporano,un analisi fredda e anche spietata come la splendida fotografia,con momenti crudi e realistici che sfiorano l'esagerazione senza mai toccarla.
La sceneggiatura di Schrader è come sempre incentrata sulla redenzione e la colpa.
Bella la colonna sonora.

Non sottovalutato ma nemmeno brutto rispetto ad altro del regista,Scorsese ha fatto di meglio ma di molto peggio. Da vedere comunque.

benzo24  @  09/02/2010 13:03:44
   7½ / 10
uno dei più sottovalutati di scorsese.

Febrisio  @  10/01/2010 11:31:27
   8 / 10
"Al di la' della vita" già come da trama ti fa pensare e coinvolge in varie fantasie di come possa essere. Al contrario alla fine del film sarà difficile esserne realmente soddisfatti appieno, perchè sa mostrare parecchio. Lo percepiremo dietro a tutte le fantastiche inquadrature, lasciando così tanta libertà di pensiero e apprezzamento, che saremo un poco spiazzati e disorientati nel porci un significato. Dovremo prenderci un po di tempo. Forse un doppio risultato per il signor Scorsese. Positivo o negativo che sia, questa scelta va sicuramente premiata, donandoci in modo affascinante una new york che tende verso la frenesia dei suoi cittadini. New York? Non solo! Un qualcosa che sembra non poter fermarsi. Mai fermarsi!! Questo il motto per non sentire il peso di un pensiero della coscienza :P "Al di la' della vita" mostra un bel quadretto di vite che si sfiorano, si parlano, si tollerano, ma che in realtà non sanno nè ascoltarsi, nè apprezzarsi, mettendo in discussione il vero confine tra normalità e pazzia; chi lo è veramente? Da parodia quando il padre fosse tenuto in vita, mentre prima dell'infarto fosse già ritenuto da tempo "morto". Un film che sembra sussurrarci all'orecchio, "Prenditi il tempo di conoscerti. Prenditi il tempo di conoscere chi ti sta attorno. È una delle poche cose che concretamente porteremo con noi e ci appagheranno nella nostra vita". Merita una visione.

Dr.Orgasmatron  @  16/11/2009 17:45:19
   8½ / 10
Inspiegabilmente snobbato da pubblico e critica, questo è un grande film ancora una volta firmato Scorsese. Al Taxi di Taxi Driver si sostituisce un'ambulanza, con Cage al posto di De Niro. "Al di là della vita" è claustrofobico e negativo, traccia una fisionomia di New York a dir poco inquietante, ma riesce ad essere magico ed onirico allo stesso tempo. Assolutamente da riscoprire e valorizzare

bulldog  @  30/07/2009 17:09:05
   6 / 10
Non proprio da buttar via,ma il film è molto scialbo,se penso che stiamo parlando del regista di Fuori Orario mi cala la tristezza.
Uno Scorsese ormai stanco.

inferiore  @  09/07/2009 02:20:23
   8 / 10
Altro grande film del maestro Scorsese che ci narra la crisi esistenziale di un paramedico in una New York cupa, violenta, allucinata e a tratti onirica.
Un Cage in grande forma, un montaggio frenetico e una fotografia splendida danno vita a un film da tenere avidamente nella propria videoteca.

P.S due i camei di attrici note al pubblico per alcune serie Tv: La prima è Aida Turturro alias Janis Soprano nella serie dell'HBO ''I soprano'' e l'altra è Judy Reyes alias Carla Espinosa nella serie televisiva ''Scrubs''.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  05/05/2009 14:19:41
   7½ / 10
Secondo me è proprio un gran film. Cage è perfetto per la parte...mi sono immerso nel protagonista e anche a me pareva di vedere e sentire le presenze a New York! Scorsese è un gran regista è questo tentativo di riflettere la psiche umana attraverso le allucinazioni e i temi centrali caldi del film, è riuscito e anche ben realizzato. Da vedere.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  25/04/2009 13:29:09
   6 / 10
Un' altra New York di Scorsese a bordo non di un taxi ma di un' autobulanza. Davvero molto complesso, compiaciuto e troppo sovraccaricato a partire dalle interpretazioni. Tra i peggiori di Scorsese. Anni luce dall' esperienza notturna di "Fuori Orario".

7 risposte al commento
Ultima risposta 09/05/2009 13.45.32
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  07/02/2009 10:21:38
   7 / 10
Un film estremamente complesso. Un viaggio all'inferno dipinto che incredibile maestria. Una NY buia, cupa, fotografata in modo straordinario... l'idea di base è forte e interessante, eppure non convince del tutto, soprattutto nella parte centrale del film. E' comunque un film che merita di essere visto.

Rand  @  25/12/2008 20:31:13
   8 / 10
Uno dei film più sottovalutati di Scorsese,ne ha fatti a pacchi ma questo è diverso,con una storia non semplice con un grande Nicholas Cage in una delle sue migliori interpretazioni ma ignorate completamente dagli addetti ai lavori.Tom Sizemore è una macchietta perfetta,musica azzeccata,da vedere e rivedere.

Drugo.91  @  12/12/2008 21:21:23
   8½ / 10
uno dei film piu belli e sottovalutati di Scorsese

topsecret  @  21/11/2008 23:49:21
   6½ / 10
Un viaggio duro, a tratti incomprensibile in una New York cupa e dolorante. Nicolas Cage freddo ed insonne vaga per la città a bordo di un autoambulanza nel disperato tentativo di salvare qualcuno o se stesso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  21/11/2008 21:54:47
   7 / 10
E'un film insolito, per certi versi lontassimo dai soliti canoni del cinema di Scorsese, al quale, per dirla tutta, va dato atto almeno di una cosa: è forse il miglior regista vivente, e dall'alto di questa carica non ha paura di osare e andare oltre. Certo stile frenetico e montaggio serrato poco hanno a che fare con il repertorio scorsesiano, ma la pellicola (soprattutto all'inizio) è maledettamente intrigante, il soggetto è originale, Nicholas Cage è (strano ma vero) bravo, e New York è una città immensa, ripresa ancora una volta in maniera magistrale dal suo fan numero uno. Non mancano punti deboli sparsi que e là, ma è un prdotto da rivalutare, una vera e propia discesa negli inferi dove l'unico obbiettivo è regalare una profonda riflessione sul valore stesso della vita.

laconico  @  08/11/2008 14:57:44
   7½ / 10
Grottesca narrazione dell'esistenza di un infermiere, con picchi di virtuosismo e qualche momento di stanca. Nell'insieme vien fuori un affresco kafkiano, umanissimo e disumanizzato al tempo stesso. Un bel lavoro di Scorsese che, come recita il titolo, sa andare oltre i confini del visibile. Bravissimo (e volutamente mono-tono) Nicholas Cage nel ruolo dell'infermiere un po' allucinato. Vale la pena di vederlo, consigliatissimo in particolare a tutto il personale paramedico.

DarkRareMirko  @  08/11/2008 13:16:04
   10 / 10
Meraviglioso ed allucinante affresco americano, girato supermamente da Scorsese che a volte enfatizza il tutto con un montaggio forsennato.

Ancora una volta scritto (ottimamente) da Schrader (che con Scorsese ha raggiunto grandioso risultati, vedi ad esempio Raging Bull o Taxi Driver), il film raggiunge una profondità ed una poetica assurdi, mostrando la tragicità della vita di un paramedico.

Frank Pierce, stroncato di continuo dal peso enorme dei ricordi passati, risulta essere continuamente perseguitato dal ricordo di una ragazza in particolare, che non riucì a salvare.
Il finale però fà capire che, nonostante tutto, con l'aiuto dell'amore questa ossessione può essere almeno di un minimo allegerita.

Cage magistrale (la sua migliore interprtazione in assoluto imho), sostenuto anche da ottimi John Goodman, Tom Sizemore (qui particolarmente schizzato), Patricia Arquette (sempre una bellissima donna), Ving Rhames (quasi una garanzia di ottima riuscita di un film, quando lui vi è presente) e Queen Latifah.

Un grandissimo capolavoro di Scorsese (come quasi tutti i suoi film del resto), imho il più grande regista vivente.

Da vedere.

marfsime  @  24/06/2008 17:46:32
   7½ / 10
Film strano e di difficile interpretazione..a tratti intenso..a tratti meno..nel complesso comunque mi sento di premiarlo perchè quando lo vidi lo apprezzai.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  06/06/2008 14:40:48
   8½ / 10
Film atipoco ma non per questo meno bello di altri dello stesso regista. Stile assurdo, film assurdo, tutto assurdo e sicuramente originale, cattivo e sincero. Trovo che ci sia poco da dire, è uno dei classici film che o ti prende o non ti prende, ma se ti prende ti porta con se per quasi due ore e alla fine della corsa sei lì, che ti chiedi ancora che esperienza assurda sia mai stata!

THE_FEX84  @  03/05/2008 16:28:52
   9 / 10
Scandalosamente snobbato da buona parte della critica e dal grosso pubblico(nonchè dimenticato alla notte degli Oscar),il film di Scorsese è in realtà una delle migliori opere del regista e uno dei suoi film più sottovalutati.Alternando le follie metropolitane cupe e nerissime vissute dal protagonista in una New York(splendidamente fotografata)sgradevole ed inquietante come di rado si è vista al cinema,a riflessioni agghiaccianti sul destino di tutti noi,Scorsese rende affascinante e disturbante,la vita di un uomo che,rimasto solo con i suoi rimpianti e gli innumerevoli sensi di colpa,è costretto ad affrontare la propria vita in maniera mesta e rassegnata,concentrandosi in maniera profonda sul proprio lavoro,il più delle volte influenzabile con un inconscio debordante e onnipresente.Lo sguardo lucido del regista ben si adegua ad un clima schizofrenico da"città impazzita" e il risultato è un cinema reale che spiazza per le sue trovate bizzarre e che richiede allo spettatore un'attenzione più accurata delle proprie scelte ideologiche e morali,che fanno parte del destino della vita.

citizen erased  @  03/04/2008 16:36:34
   8½ / 10
La prima volta che l'ho visto avevo 12 anni, mi ha colpito così tanto che me lo ricordo ancora. E' un film assolutamente da vedere, con un Nicolas Cage veramente bavo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  08/08/2007 23:06:46
   9 / 10
Un film di grande sensibilità. Al di là dello spettacolo. Scorsese da grande artista fa un film che sente, che vede nelle strade di New York abbandonando i vecchi codici del cinema Luna Park.

Tra fantasmi della realtà sociale e sensi di colpa personali che accentuano una sensibilità al negativo e al triste.

Protagonista è il delirio, inteso come ritorno del rimosso del passato che non accennna a spegnersi. Un bisogno di vivere il presente come soluzione del passato problematico, abbandonando ogni violenza istituzionale e aggressività da ruoli professionali. Al di là di un lavoro che risolve problemi ma violenta ogni individualità poetica...

Il Messere  @  19/07/2007 21:52:21
   6½ / 10
È uno dei film meno convincenti di Martin Scorsese. La Grande Mela notturna del paramedico allucinato non regge il confronto con la controversa metropoli del tassista Travis Bickle. Forse il grande regista italoamericano non ha trovato la giusta alchimia con Nicolas Cage, che pure avrebbe il fisique du role.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  21/02/2007 13:16:53
   8½ / 10
Una NY in bilico tra la vita e la morte; nuovamente il grande Scorsese ci racconta la notte "malata" della Grande Mela.
Il paramedico Frank è disorientato: vive in un mondo di persone già morte.
Le allucinazioni, i buchi neri in cui alcune persone si perdono, l'alcolismo, l'adrenalina che ti da' l'idea di star facendo qualcosa di importante, la droga, la disperazione sono tutti temi trattati con originalità e maestria da Scorsese.
Molto bravi gli interpreti (Cage nell'interpretare un alcolizzato non ha rivali!). Fantastico anche il pollizziotto adibito alla sicurezza del Pronto Soccorso ;)
Il ritmo è incalzante, i dialoghi sono taglienti, assolutamente non è un film minore del regista.
La scena finale che richiama "la Pietà" è davvero bella.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  16/02/2007 20:40:55
   6 / 10
in effetti mi aspettavo un film con molta piu azione...invece mi sono quasi addormentato per la sua lentezza!forse per valutarlo meglio lo rivedro una seconda volta(tra mooolto tempo)...ma per adesso posso dire di non esserne stato particolarmente colpito!

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  24/01/2007 00:51:08
   8 / 10
un film straordinario, una sorta di taxy driver degli anni novanta, con molta più introspezione nella psiche umana! straordinarie le musiche e le ambientazioni, in una new york triste e buia! bravissimo cage e tutti gli altri attori, forza nick

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/09/2006 22:59:01
   7½ / 10
Mirabile discesa negli inferi di Scorsese, al prezzo, forse inevitabile, del compiacimento e di una certa cronica prolissità.
Cage è ora magnifico ora irritante, ma è uno dei ruoli piu' difficili della sua carriera.
Seguo ancora con gli occhi il prezzo dell'eutanasia nelle imprecrazioni di un uomo (altra tematica di questo film) e la New York allucinata - simile a quella di "after hours" - dove regna la brutalità e il senso oscuro della vita e della morte.
Non il miglior Scorsese in assoluto, ma certamente quello che ha osato scavare piu' a fondo della psiche umana

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Ultima risposta 24/09/2006 22.29.59
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Sig. Chisciano  @  15/09/2006 17:42:45
   7½ / 10
Ho visto questo film un po di anni fa, non me lo ricordo benissimo, ricordo che mi piacque parecchio per le immagini della città, per le atmosfere e le corse con l'ambulanza..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  29/07/2006 16:47:41
   6½ / 10
...non eccezionale ma abbastanza buono...

franx  @  04/06/2006 16:41:24
   6 / 10
Per me è stato un po' rimbecillente. Ho fatto molta fatica a seguirlo e ho apprezzato il tono rilassante del finale, finalmente.
Stranemente l'ho trovato molto reale seppur nella sua esagerazione.
Un po' troppo lunga, all'interno del film, l'epopea del teppista.

Ryan88  @  05/03/2006 14:20:49
   8 / 10
Che dire un gran film..con un magnifico Nicolas Cage!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  07/07/2005 17:55:58
   8 / 10
Considerato a Torto un minore.
Scorsese gira il "taxi driver" degli anni '90. E' ancora una volta gira un film amaro e disilluso, in un crescendo di follia e ferocia.
Bravo Nicolas Cage, e anche tutti i comprimari, specie Rames, Sizemore e Goodman.
Clamorosa secondo me la stroncatura di molti critici, che dissero che Scorsese era a corto di idee.


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desi  @  17/01/2005 16:19:29
   7 / 10
Incredibilmente sottovalutato dalla critica più agguerrita, Al di là della vità è un film molto nero realizzato interamente sullo sfondo di una notte nelle periferie della metropoli New York. E' proprio la notte ad accompagnare Cage e Goodman all'interno dell'ambulanza che sfreccia avanti e dietro nella città nel disperato intento (il più delle volte nullo) di salvare vite umane
Criticato a Scorsese come pellicola così eccessivamente angosciante e nera, io rispondo: dispiace, ma aprite gli occhi, questa è la realtà.
Ansia


Invia una mail all'autore del commento fe84  @  09/11/2004 21:25:38
   8 / 10
Scandalosamente snobbato da buona parte della critica e dal grosso pubblico(nonchè dimenticato alla notte degli Oscar),il film di Scorsese è in realtà una delle migliori opere del regista e uno dei suoi film più sottovalutati.Alternando le follie metropolitane cupe e nerissime vissute dal protagonista in una New York(splendidamente fotografata)sgradevole ed inquietante come di rado si è vista al cinema,a riflessioni agghiaccianti sul destino di tutti noi,Scorsese rende affascinante e disturbante,la vita di un uomo che,rimasto solo con i suoi rimpianti e gli innumerevoli sensi di colpa,è costretto ad affrontare la propria vita in maniera mesta e rassegnata,concentrandosi in maniera profonda sul proprio lavoro,il più delle volte influenzabile con un inconscio debordante e onnipresente.Lo sguardo lucido del regista ben si adegua ad un clima schizofrenico da"città impazzita" e il risultato è un cinema reale che spiazza per le sue trovate bizzarre e che richiede allo spettatore un'attenzione più accurata delle proprie scelte ideologiche e morali,che fanno parte del destino della vita.

5 risposte al commento
Ultima risposta 01/02/2008 12.25.10
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tore  @  04/11/2004 19:02:08
   9 / 10
Capolavoro...chi aveva dubbi con un regista del genere no?

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