Alex Cross si propone di lasciare l'FBI, ma viene di nuovo coinvolto quando rintraccia uno stupratore e omicida seriale che potrebbe aver assassinato un componente della sua famiglia.
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..Avvicinatomi a questo film con la dovuta cautela viste le numerose critiche sono invece rimasto soddisfatto! Certo IL COLLEZIONISTA non c'azzecca molto e l'aspetto mistery(fondamentale per un thriller) è totalmente assente(il killer si svela dopo pochi minuti!) ma il film spara le sue cartucce migliori nella buona regia, ritmo serrato e (finalmente) un valido antagonista. Un action-thriller un po televisivo, approssimativo, con una trama poco curata ma godibile fino alla fine.
Un thriller dallo stampo più tipico, forse dall'impostazione anni '90 (e la cosa ci sta, in quanto prequel di una serie di film del periodo). La scrittura non è soddisfacente, ma il lato adrenalinico è inserito molto bene. Mi spiace solo come Reno sia stato sprecato per un ruolo a lui poco adatto
La storia è da 5,5, ma il ritmo e le performance acrobatiche di un insolitamente espressivo e credibile Matthew Fox della prima parte della storia lo innalzano a 7; mentre la trama procede, ci si compiace del viso solcato, dei muscoli rifiniti e del carisma di Matthew Fox; le sue carneficine sono quasi interessanti. Tyler Perry, invece, non smentisce la sua aura di attore "razzie" di infimo rango, ma nella scena in cui perde l'amata moglie riesce a piangere come un vitellino ed esegue cmq un plot da serie tv, quindi non possiamo pretendere le vene sporgenti di Di Caprio..; che parrucca la mamma di Cross!!! Complice un ingrassamento purtroppo non artificiale, il personaggio di Jean Reno, instupidito come se dovesse ancora recitare nelle commedie action di Besson, abbassa la media voto; quando il bel combattimento finale con Cross, da cui attendiamo con ansia lo "spiegone" di Fox, si rivela interlocutorio per la soluzione del caso e capiamo con rammarico che la chiave è proprio il bolso Reno, ormai è troppo tardi ed il film si avvia alle battute finali. Godibile per le botte ma poco lucida nella trama.
Ho trovato decisamente gradevole questo "Alex Cross". Un killer professionista che si rivela ben presto uno psicopatico che non sopporta che qualcuno gli metta i bastoni tra le ruote ed il "lavoro" diventa una faccenda personale tra lui ed il poliziotto. La trama ovviamente non è nulla di originale, ma il film scorre molto bene, la sceneggiatura non è male e a mio avviso risulta teso ed avvincente.
Film più adatto ad una visione casalinga piuttosto che ad un biglietto cinematografico. La storia non ha molto di originale, la recitazione è piuttosto scolastica e la sceneggiatura abbastanza lineare. Anche la regia, a mio parere, fila liscia su binari comodi senza sussulti. Ad ogni modo, la pellicola non mi ha annoiato e, sia pur tra mille clichè, l'ho trovata un buon passatempo. Nulla di straordinario, insomma, ma, nel complesso, Alex Cross si lascia guardare. Mezzo punto in più per la bella Rachel Nichols.
Finalmente Matthew fox si toglie la faccia da dottore per bene e diventa un cattivo abbastanza credibile (se non altro per la trasformazione radicale fisica subita).
Il collezionista mi era piaciuto, il secondo episodio veramente pessimo, questo appena sufficiente. La storia tratta dal libro non è malvagia, ma il serial killer proprio non si può vedere