american beauty regia di Sam Mendes USA 1999
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american beauty (1999)

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locandina del film AMERICAN BEAUTY

Titolo Originale: AMERICAN BEAUTY

RegiaSam Mendes

InterpretiKevin Spacey, Annette Bening, Thora Birch, Wes Bentley, Mena Suvari, Chris Cooper, Peter Gallagher, Allison Janney, Scott Bakula, Sam Robards

Durata: h 2.01
NazionalitàUSA 1999
Generecommedia
Al cinema nel Gennaio 2000

•  Altri film di Sam Mendes

Trama del film American beauty

Lester e Carolyn Burnham appaiono dall'esterno una coppia perfetta, con una casa perfetta e un vicinato perfetto. In realtà Lester è un uomo, insoddisfatto della sua vita familiare e professionale, che sta cadendo in una sempre più profonda disperazione, quando improvvisamente conosce Angela, un'amica di sua figlia e se ne infatua. Nel frattempo Jane, la figlia di Lester ha conosciuto il loro timido e misterioso vicino di casa Ricky che vive oppresso da una figura paterna ossessiva.

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Voto Visitatori:   8,27 / 10 (409 voti)8,27Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
Miglior FilmMiglior Regia (Sam Mendes)Miglior attore protagonista (Kevin Spacey)Miglior sceneggiatura originale (Alan Ball)Miglior fotografia (Conrad L. Hall)
VINCITORE DI 5 PREMI OSCAR:
Miglior Film, Miglior Regia (Sam Mendes), Miglior attore protagonista (Kevin Spacey), Miglior sceneggiatura originale (Alan Ball), Miglior fotografia (Conrad L. Hall)
Miglior film drammaticoMiglior regista (Sam Mendes)Miglior sceneggiatura (Alan Ball)
VINCITORE DI 3 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico, Miglior regista (Sam Mendes), Miglior sceneggiatura (Alan Ball)
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Voti e commenti su American beauty, 409 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

marcogiannelli  @  23/01/2015 09:46:35
   7½ / 10
troppe cose nel calderone senza, a mio avviso un filo che le leghi bene
alla lunga ricorderò l'interpretazione di Kevin Spacey, fenomeno, e il visino di Mena Suvari

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Ultima risposta 15/03/2016 10.28.35
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Dompi  @  20/07/2014 20:18:41
   9½ / 10
Stupendo.
Bellissimo ma profondo e anche ironico.
C'è qualcosa in questo film che ho provato, la familiarità dei personaggi.
E' dai tempi di Taxi Driver che un film non mi trasmetteva certe sentite emozioni e non so per quale motivo molte scene mi ricordano la quarta stagione di Dexter lol

L'unica cosa che non riesco a capire è il brusco cambiamento di Spacey, per tre quarti del film vive per mettersi in mostra, ha cambiato la sua vita, desidera incessantemente la ragazzina, i suoi atteggiamenti sono cambiati da passivo ma nell'ultima parte del film diventa di botto sconsolato e afflitto.
Inquietante l'espressione del vicino.

Non spendo altre parole se non che Spacey è un fottuto attore

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Ultima risposta 14/08/2014 22.05.20
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fabri70  @  11/10/2012 22:20:29
   1 / 10
e questa roba ha vinto l oscar?va bene per marzullo....

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Ultima risposta 03/07/2013 19.06.42
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googar  @  15/06/2012 13:25:31
   9½ / 10
Pellicola favolosa,divertente,commovente e realistica.

Mendes mette alla berlina tutte le ipocrisie e gli scheletri nell'armadio della società statunitense del 20esimo secolo con dialoghi e scene ben costruite.

Le tematiche affrotante sono tante( l'infelicità di una vita monotona e lavorativa, il rapposto padre-figlio basato su regole repressive,il tema dell'omofobia e dell'insodisfazione sessuale nel rapposto coniugale)e fanno di "American beauty" un vero e proprio ritratto della società in cui viviamo.

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Ultima risposta 11/07/2012 17.03.34
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Crazymo  @  22/02/2012 00:50:31
   9½ / 10
Molti vedendo il nove e mezzo si staranno chiedendo "chi e' questo ******** che ha dato questo voto così alto a questo film che non se lo merita affatto?!" beh, in effetti concordo, non se lo merita. Quando vado oltre il 9, dando un 9 e mezzo, significa che quel film mi è rimasto dentro, mi ha cambiato in un certo senso, mi ha fatto riflettere. Non mi ha fatto riflettere sul sogno americano caduto a pezzi, ma su ciò che sono e ciò che e' il mondo. Molto probabilmente domani non me ne sbatterà più un ***** di tutti questi pensieri profondi che ho fatto subito dopo la fine del film, ma devo ammetterlo: un film non mi commuoveva così sinceramente da un sacco di tempo; e' facile commuovere il pubblico con storie di tragedie e quant'altro, questo film non vuole assolutamente essere così superficiale; questo film è veramente profondo e seppur riconosco non sia un capolavoro sotto tutti gli aspetti, per me vale molto. Bellissimo, divertente nel suo descrivere la tragica realtà, mai noioso e con delle interpretazioni da urlo. Da vedere!.

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Ultima risposta 04/04/2012 09.18.00
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edmond90  @  20/01/2012 09:47:28
   5 / 10
Mi ritrovo in tutto e per tutto nel commento di Terry qui sotto.
Il sogno americano è stato ampiamente trattato e sviscerato in tutti i suoi torbidi aspetti in centinaia e centinaia di pellicole.
Alcune volte in maniera radicale e convincente,più spesso in maniera sciatta,prevedibile e furbetta.Se mi chiedessero di inserire questo film di Mendes in una delle due categorie non avrei alcun dubbio,la seconda.
E i motivi sono presto detti:
-L'inizio,per me irritantissimo,che fa palesemente il verso a Sunset Boulevard
-I personaggi ultrastereotipati e ultrascontati,dai quali devo escludere quello di Spacey per la verve dell'attore,non perchè è stato caratterizzato bene.
-La regia.Che,nonostante alcuni scivoloni,per un esordiente non sarebbe poi malaccio,ma visto che è stata addirittura insignita di un oscar me la sarei aspettata un attimino più incisiva.
-Il vero tasto dolente,la sceneggiatura.Un trito minestrone di luoghi comuni sull'american way of life,sull'infelicità dei poveri borghesucci,sull'incapacità di catturare l'essenza della vita e bla bla bla...

Insomma è un film normalissimo,ravvivato qua e la dall'istrionismo di Spacey e dalla fotografia di Hall e pieno di tutte quelle debolezze che caratterizzano il 90% del cinema odierno,americano e non.Solo che questo aveva dietro i milioni di Spielberg ed è stato pompato ad arte per essere un grande successo commerciale e di critica.
Rivedetevi uno dei film corali di Altman,una qualsiasi delle grandi commedie di Wilder o di Capra,Fat city di Huston o Non si uccidono cosi anche i cavalli? di Pollack,solo per citare alcuni grandi affreschi di vita americana,e poi raffrontateli con questo polpettone.Ne uscirebbe con le ossa rotte in tutte le componenti.

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Ultima risposta 16/11/2016 02.11.59
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  27/11/2011 01:46:39
   9 / 10
Da quando è diventata una moda parlar male di "American Beauty"? Io mi dissocio, l'ho adorato dal primo momento. Col senno di poi, alla luce delle opere successive, si capisce quanto l'esordiente Mendes avesse le idee chiare sullo spirito corrosivo con cui distruggere accuratamente ciò che restava del sogno americano, affidando la parte del leone ad un personaggio limite in cui si proiettavano tutte le ipocrisie e le insoddisfazione represse destinate ad esplodere violentemente.
Qui l'ago della disperazione è Lester Burnham, succssivamente sarà la Kate Winslet di "Revolutionary road".
Storie di mostruosa ed ordinaria (a)normalità si intrecciano in una splendida sceneggiatura a più voci (firmata Alan Ball, il creatore di "Six feet under") in cui anche i luoghi comuni, in quanto forme del reale, trovano una loro impeccabile funzionalità. La regia unisce il citazionismo 'old fashion' ad uno stile visivo che ha segnato l'immaginario del nuovo millennio, anche grazie all'incantevole fotografia di quel genio che fu Conrad Hall ed alla preziosa colonna sonora di Thomas Newman. E poi c'è un cast di attori spettacolari, ovviamente gli immensi Spacey e Bening in testa a tutti, ogni lode sarebbe incapace a definirne la bravura sovrumana.
Un grandissimo film, a distanza di anni conserva ancora tutto il suo veleno.

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Ultima risposta 17/06/2014 20.04.34
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  20/11/2011 13:50:59
   5½ / 10
No, non arrivo neanche al 6.
Volevo dargli sei, ma sarebbe equivalso a riconoscere la grandezza di un film a cui sono arrivati i 4 premi Oscar più ignobili della storia. Sì perché è per Kevin Spacey che sto film sembra tutto sto capolavoro. Kevin Spacey è qualcosa di stante a sé rispetto al vuoto baraccone di personaggini insulsi (e di attori insulsi) che lo circonda con fracasso per tutta l'enorme durata del film. Kevin Spacey è uno degli attori più grandi della storia del cinema e il fatto che riesca a tirare fuori un'interpretazione del genere da un personaggio così scritto male ha del miracoloso.
Ma passiamo al film (oddio). Il solito filmetto di Sam Mendes (che comunque apprezzo) che narra un'America ipocrita, disagiata e fermentante nei suoi tentativi di uscire dalla palude di grigiore esistenziale che la attanaglia. E questo poiché è una cultura votata al materialismo e al vuoto piacere da fast-food. E quindi? E poi? Ok, di film così in giro ce ne sono a bizzeffe. Quello che detesto dei film americani è l'impostazione sempre uguale del complesso contenutistico: musichette evocative. Voce fuori campo che annuncia la propria imminente dipartita. Storiella che vorrebbe insegnare o semplicemente mostrare una morale accettabile? Mi dispiace fanno cilecca entrambe. Qualche *****tta (ci sta sempre bene). Qualche dialogo interessante. Una sportina che vola da cui ricaviamo la Bellezza, la Spiritualità e la Vita. Ah! Ma aspetta! Non sarà che il regista vuole giocare con la vacuità della metafora-sportina per indicare che questi vuoti e falsi personaggi hanno un concetto di bellezza sbagliato? E Mendes col suo cinema ce l'ha giusto? No.
Questo è un film scritto a tavolino per fare una montagna di soldi e per fare incetta di premi. E la cosa per cui più lo amo è che ha fregato un pubblico anche colto e solitamente intelligente. Grande Sam, Grazie Ball.
American Beauty è la storia del cinema da baraccone, è la storia di una sportina vuota e inutile che vola per aria senza senso, come per aria e senza senso sono tutti i dialoghi e gli eventi di questo film. La storia che tristemente gli americani cercano di spiegare da qualche decennio, ma di cui ormai non frega niente a nessuno. La storia del "grande ieri" americano di cui parla Guccini. La storia del perché ora si parla di "americanate" e non di Billy Wilder, Howard Hawks e Orson Welles. La storia dei film senza arte, senza parte, e senza midollo. La storia di un nulla, dietro un nulla, annacquato e allungato con nulla.

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Ultima risposta 11/03/2012 17.24.07
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dobel  @  06/01/2011 11:36:08
   9 / 10
Film furbetto, accattivante, che strizza l'occhio all'intellighenzia per poi essere un prodotto di intrattenimento; film in equilibrio fra la commedia, il dramma, il macabro, la critica di costume... Tutte queste cose e altre ancora è 'American Beauty', ma è anche un film bellissimo.
Il fatto di essere furbo e cercare di abbracciare più generi e più pubblico non è necessariamente un difetto, quando le proporzioni vengono mantenute in solido equilibrio. Viene ritratta la provincia americana e la media classe borghese con i propri problemi, le proprie ansie e la normale voglia di rendere la propria vita migliore. E' ovvio che i problemi, le ansie e le aspirazioni di suddetta classe sono universali; è altrettanto ovvio che i personaggi rappresentati (e tutti interpretati magnificamente) appaiano come dei pazzi schizzati. L'unico che in tutto questo marasma mantiene una certa lucidità è proprio il ragazzino spacciatore figlio dei vicini che viene da tutti considerato uno psicopatico. Nella follia collettiva è chiaro che chi riesce a crearsi delle barriere di difesa e arginare lucidamente la pazzia degli altri venga considerato uno spostato. Mi chiedo quanto ci sia di noi in quei personaggi: la paura di invecchiare, la sensazione di aver sbagliato tutto e di aver buttato via la propria vita, la paura dell'incertezza (economica, affettiva, famigliare...), la brama sfrenata di successo che addormenta ogni altra pulsione, la necessità di ordinare e incasellare la propria vita e quella di chi ci sta accanto in modo da aver tutto sotto controllo, il terrore di essere una/o qualunque... si potrebbe andare avanti all'infinito. Alla fine il raggio di speranza viene incarnato dalla fuga dei due ragazzini che vanno verso il futuro, verso un domani pieno di incertezza ma tutto nelle loro mani. Il fallimento di una generazione che non ha saputo dare modelli solidi ai propri figli? Il fallimento storico di una classe sociale? L'ipocrisia che sta alla base delle convenzioni e delle facciate che costituiscono l'ossatura dell'ordinamento che conosciamo? Certo, tutto questo è 'American Beauty'... Si può solo sperare che la generazione successiva sia diversa dalla precedente (è dai tempi di Seneca che si auspica questo, e si continuerà ad auspicare sin che la terra darà abbastanza calore da poterci vivere...); si tratta quindi di una storia senza tempo che, comunque, porta un messaggio positivo: per quanto possa essere stata bizzarra, corta, piena di mer.da la propria vita, possiamo/dobbiamo esserne contenti... è l'unica che abbiamo, godiamocela fin quando c'è assaporandone ogni istante. Se la tragedia ci insegna qualcosa è che anche nei momenti più bui e tremendi vi è sempre un lato ironico!

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Ultima risposta 24/11/2011 15.57.15
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  02/05/2010 18:11:00
   10 / 10
Uno degli esordi più folgoranti della storia del Cinema quello di Sam Mendes e di Alan Ball.
Il fatto che American Beauty divida ancora oggi il pubblico dopo undici anni è sinonimo della sua particolarità e unicità.
La sceneggiatura di Alan Ball,anche lui come il regista alla sua prima esperienza cinematografica,è meravigliosa ma allo stesso tempo ogni singola scena è studiata per dire o mostrare qualcosa e in questo si perde un tantino di spontaneità che può irritare qualcuno (il sacchetto di carta che si muove nel vento,ad esempio).
D'altro canto questo capolavoro è anche una perla unica: il tono del film ha le situazioni e i toni di una commedia ma anche di un dramma,ma riesce a non essere nessuno dei due generi intessendo cosi una visione d'insieme alla tipica famiglia americana.
Tanto esagerato e surreale nelle sue componenti,da essere anche incredibilmente reale e doloroso.

Sono personaggi tipicamente americani, persone nevrotiche,represse,infelici.
Ai limiti del macchiettistico e dello stereotipo come nel caso dell'ex colonnello dei marines omofobo (e omosessuale represso). Che inseguono dei desideri tentando di tornare inutilmente giovani,ritrovandosi patetici (i genitori),che cercano una via d'uscita amandosi pur nelle loro diversità e nei problemi che derivano dalle loro famiglie (i figli).

è un America che rispecchia quella reale in maniera feroce: un'America ipocrita e di facciata,un piatto all'apparenza bellissimo ma che se lo volti ha una svastica,una scatola innocua che nasconde dell'erba,pistole bene ordinate in fila,violenza improvvisa.
Allora non è una esagerazione se i protagonisti della vicenda si innamorano solo di riflessi e di sogni: se un sacchetto di plastica senza vita può essere il massimo della bellezza,se un corpo morto di piccione o di uomo scatena il senso del bello,se una telecamera ci regala i riflessi di una realtà che ci sfugge troppo spesso.
Sono oggetti e cose senza anima,che recano solo tracce di una vita precedente ma che riescono ad essere più affascinanti di ogni altra cosa. è bello perché non c'è più nulla,se non la traccia.

Il protagonista,Lester,è l'unico che vuole e riesce ad essere sè stesso anche con gli altri sin dall'inizio,che tenta di riprendersi la sua vita. Non c'è da meravigliarsi se il simbolo della purezza che sogna per tutta la vicenda alla fine si rivela tale e lui non può prenderlo: è troppo,scoprire che il sogno è casto e pulito come lo immaginavamo. Non possiamo contaminarlo. C'è troppa bellezza,un giorno ce ne accorgeremo.
Lester si riprende la sua vita e come da regola deve pagare.

Regia eccezionale,ma attori colossali. Annette Bening forse pure troppo eccessiva,il suo doppiaggio non l'aiuta. I giovani sono eccezionali. Kevin Spacey semplicemente immenso,è l'unico che riesce ad interpretare il suo ruolo con un equilibrio tra paradossale e reale.
Colonna sonora splendida per un film che rimane sottopelle,che non si dimentica.

La Coca-Cola riprese l'immagine di Mena Suvari tra le rose,simbolo della purezza: esatto,è proprio quello il senso. Un'america buttata tra le rose rosse,invitante e finta. La Coca-Cola è uno dei petali che copre la Suvari.

Spacey dice cose talmente semplici nel suo monologo finale (bravissimo il doppiatore) che ha ragione.
Sta a noi volere guardare da vicino,sempre più da vicino,tanto da vicino che poi vogliamo allontanarcene. La bellezza,è vero,è dappertutto,pure in questo capolavoro.

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Ultima risposta 24/05/2010 00.04.08
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BlackNight90  @  20/03/2010 19:13:21
   7 / 10
Peter Griffin (vedendo il video della busta che svolazza) :-Oh guarda, sta danzando per me! E' come una forza incredibilmente benevola che mi vuole far sapere che non c'è nulla di cui aver paura...A volte c'è tanta di quella bellezza nel mondo che il cuore pare dovermi scoppiare!-
Dìo, sopra una nuvola, infuriato :-E' solo una cartaccia che vola nel vento! Hai una vaga idea di quanto sia complicato il tuo sistema circolatorio??-

L'american dream è stato distrutto già parecchio tempo fa. Ottime musiche ed uno Spacey fenomenale.
Buon film ma un tantino sopravvalutato. Si consiglia a proposito la perfetta recensione di Cagliostro.

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Ultima risposta 10/06/2010 00.48.51
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HATEBREEDER  @  13/01/2010 13:59:16
   5 / 10
Ruffianeria allo stato puro, tante pretese autoriali e poi si finisce per mostrare due ragazzini che si commuovono per un sacchetto di nylon mosso dal vento.
Mi spiace solo per Spacey, ottimo come sempre.

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Ultima risposta 06/03/2010 20.44.53
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lampard8  @  20/11/2009 12:33:30
   8 / 10
Rivisto a distanza di anni la mia opinione è cambiata.Sarà anche un film ruffinao, stereotipato, costruito a tavolino, pieno zeppo di clichès e quant'altro ma resta un ottimo prodotto. La sua intrinseca forza è data dal riuscire a spiazzarti, a prenderti in giro per tutta la sua durata. Nella seconda parte (a mio avviso la più risucita) ti senti come inerme, trasportato dalla corrente di eventi e di colpi di scena a ripetizione che si suseguono.
Eccezionale la prova di Spacey, volutamente sopra le righe e pompato all'inverosimile, un attore molto spesso sottovalutato ma capace di interpretazioni mirabolanti come questa. Ottimi anche gli altri attori a cominciare dalla bravissima Bening, sempre lucida, glaciale e impenetrabile.
Finale da brividi.

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Ultima risposta 20/11/2009 12.34.44
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  22/09/2009 19:45:52
   8½ / 10
Crudo ritratto di una famiglia americana, girato e interpretato benissimo. Meritano un'attenzione particolare i dialoghi e i monologhi

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Ultima risposta 27/08/2011 18.30.35
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outsider  @  22/09/2009 18:26:45
   9½ / 10
Quasi un 10, secondo me non raggiunto solo perchè,

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Ultima risposta 03/05/2011 12.12.21
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  02/09/2009 15:38:35
   7½ / 10
La distruzione del sogno americano.
Buon film, buona regia, buone interpretazioni.

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Ultima risposta 02/09/2009 15.42.03
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Xavier666  @  24/07/2009 00:16:14
   9 / 10
Certo, una mattina dei cretini si svegliano e danno così dal nulla 5 oscar a questo film, ehm scusate ma vedo i voti qua sotto senza una motivazione...


Cosa funziona in questo film? Tutto, anche quella retorica buonista della bellezza, dei rimpianti e della vita che va rivissuta, della maschera quotidiana della famiglia, perchè se l'intento era quello di arrivare allo spettatore grazie a queste tematiche il film è efficacissimo.
E' bello il modo con cui ciò viene fatto, Kevin Spacey nella sua migliore interpretazione (anche se in K-Pax personalmente mi aveva colpito di più)
è il classico uomo che arrivato a un punto si guarda intorno e si chiede in che direzione sta andando, lo stesso la moglie (anche lei bravissima)
Due persone normalissimeche cercano se stesse in mezzo a delle maschere , che si costruiscono e restano salde nella loro immobilità rassicurante (il vicino duro e nazista , il ragazzo di buona famiglia che spaccia ed ama la bellezza, una figlia che non si piace, l'amica sicura ma insicura di sè...)
Tutto questo funziona. Film da antologia.

A beh se poi dei geniacci scrivono senza argomentare che non merita la sufficienza, scusate eh

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Ultima risposta 26/07/2009 17.56.49
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bulldog  @  20/07/2009 11:33:12
   5 / 10
Qualche buona idea,ma troppo poco per questa povera pellicola.

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Ultima risposta 22/03/2010 20.40.55
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  06/03/2009 15:07:55
   6 / 10
A me questo film non è piaciuto.
Mi è sembrato un film pieno di luoghi comuni e stereotipi, pronti a raccontarci una realtà di vita Americana di dubbia esistenza.
Insomma è un’accozzaglia (ben fatta perché non metto in dubbio che il film sia ben girato) di persone standardizzate tutte insieme.
La coppia in crisi
La figlia ribelle che non ha un rapporto con i genitori
Il marito della coppia in crisi che sogna una ragazzina
Il militare represso
Il figlio-maniaco del militare represso innamorato della figlia ribelle
Non è assolutamente credibile.
Merita un sei tirato solo per la Bravura di Kevin, al quale è toccata la faticaccia di tirare avanti tutto il film.

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Ultima risposta 20/11/2011 13.36.54
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inferiore  @  20/02/2009 19:01:53
   10 / 10
''Ho sempre saputo che ti passa davanti agli occhi tutta la vita nell'istante prima di morire. Prima di tutto, quell'istante non è affatto un istante: si allunga, per sempre, come un oceano di tempo.''
Magistrale esordio cinematografico per il regista Sam Mendes e lo sceneggiatore Alan Ball.
''American Beauty'' è un ritratto grottesco della tipica famiglia americana, una commedia nera di grande stile, diretta magnificamente e interpretata meglio. Kevin Spacey regala una delle più grandi prestazione attoriali di tutti i tempi, brava anche Thora Birch che avrà modo di riconfermarsi con ''Ghost World''.
La sceneggiatura è molto lucida, i dialoghi sono a amari e cinici, con quel filo di ironia che non stanca mai. E' difficile commentare questo film, non mi stancherò mai di vederlo, credo sia una delle pellicole più belle degli anni '90, piana di eccessi e humor, imperdibile.
Oscar strameritati.
Capolavoro.
''Dovrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo.''

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Ultima risposta 20/02/2009 20.21.33
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rapture  @  04/01/2009 11:51:28
   5 / 10
Filmetto costruito a tavolino, con personaggi stereotipati, frasi studiate per colpire senza possibilità di scampo, buona la regia e qualche situazione..

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Ultima risposta 04/01/2009 11.55.44
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topsecret  @  18/11/2008 17:37:46
   8½ / 10
Il film racconta la storia di un uomo frustrato da una vita piatta e monotona, che sente calare il desiderio sessuale verso la moglie e che invece viene attratto dalla compagna di scuola della figlia adolescente. Un film estremizzato, socialmente forte ma ironico.
Da vedere.

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Ultima risposta 18/11/2008 18.39.10
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pinnazza  @  04/11/2008 23:40:08
   8 / 10
veramente bello.
stereotipizzazioni ed eccessi rendono surreale l'atmosfera.
estremizzazione di uno spaccato di vita americano che diverte e mette i brividi contemporaneamente.
Bravissimo Kevin Spacey

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Ultima risposta 04/11/2008 23.56.02
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Invia una mail all'autore del commento ITALO1988  @  21/05/2008 16:27:35
   4 / 10
Film di una bruttezza unica. Fortuna gli splendidi attori riescono un pò a risollevarlo. Film per depressi cronici.
Scandalosi tutti i premi ricevuti.

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Ultima risposta 22/05/2008 09.25.57
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  26/03/2008 12:16:17
   4½ / 10
Uno dei film più sopravvalutati degli ultimi 15 anni. Non mi ha coinvolto ne emozionato e a tratti mi ha perfino innervosito.
Straordinario Spacey,giustamente premiato,che però non può reggere il film da solo. Oscar regalati!

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Ultima risposta 21/02/2009 19.43.19
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-Tetsuo-  @  10/09/2007 19:38:14
   10 / 10
ogni tanto mi capita di ritrovare questa chicca su rete 4. forse l'unico vero "bellissimo" tra i "bellissimi di rete4".
che dire, uno dei miei film preferiti. grandi personaggi, grandi interpretazioni.

ps: a proposito della scena del sacchetto, la parodia ne "i griffin" e' fantastica!

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Ultima risposta 11/09/2007 21.32.14
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metafisico  @  03/09/2007 17:52:54
   5 / 10
un film che si atteggia a profondo ma è abbastanza patetico, col padre segaiolo che corre dietro all'amica della figlia, il vicino duro che si scopre essere gay...
storielle grette e un protagonista che avrebbe potuto interpretare Woody Allen senza per questo essere premiato con Oscar immeritati

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Ultima risposta 09/10/2007 21.52.15
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Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  16/08/2007 21:25:51
   7 / 10
Lo vidi molto tempo fa e ricordo di non essere rimasto molto soddisfatto... certo visto 8 anni dopo è tutta un'altra cosa!!! Forse 5 oscar sono eccessivi ma l'interpretazione di Spacey vale da sola le 2 ore del film, molto brava anche la bella Thora Birch... in sostanza un film che non va classificato tra i capolavori assoluti del cinema ma che sicuramente merita un voto alto! IL CARTAIO

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Ultima risposta 20/09/2009 01.43.43
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Claymore  @  04/07/2007 17:04:23
   5 / 10
Considero eccessivi 5 premi oscar, soprattutto quello per il miglior film....nn è male in sè per sè, ma mi ha tenuto dall'inizio alla fine cn una vena gonfia sulla fronte per il nervoso, causa principale: le rose. Quei petali rossi che uscivano dappertutto mi facevano salire un nervoso, poi ha finito di fare il finale potrebbe sembrare geniale, e forse lo è, ma io nn la considero tale....un film che indubbiamente si lascia vedere, ma a me personalmente nn ha lasciato niente...anzi, sono tornata a casa delusa.... cmq mi sono iscritta oggi e saluto tutti. scusate la durezza delle mie parole, ispirate dal pensiero di questo film, ma spero che se qualcuno vuole rispondermi nn sia troppo duro cn me... :)

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MisterX  @  15/05/2007 16:16:09
   5½ / 10
niente di speciale...anzi...

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Ultima risposta 21/08/2007 18.28.11
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  23/12/2006 21:02:16
   9½ / 10
Ognuno di noi è particolarmente legato a qualche film, capolavoro o non..
American Beauty per me è uno di questi. Sotto tutte le contraddizioni della famiglia e della società moderna il film ha la straordinaria capacità di dimostrare come non è mai troppo tardi per cambiare l'andamento della propria esistenza. Come qualcuno ha scritto, è un vero e proprio inno alla vita.

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Sig. Chisciano  @  16/09/2006 16:29:34
   8 / 10
Il film è uno spaccato della famiglia media Americana!!! Mi piacerebbe sapere quali siano gli elementi rilevanti nel film riconducibili alla famiglia Americana e non alle familgie medie Europee..


Il film è un inno alla vita e alla bellezza della stessa, siamo in grado di emozionarci guardando un sacchetto mosso dal vento, ma l'abbiamo dimenticato, dovremmo essere felici in quanto vivi..

Se fossi vicino alla fine probabilmente sarei ancora più retorico e semplicistico, è che penso che anche la famiglia di A.B. forse non'è sempre stata così, i processi sociali che portano a quel punto sono molto ingarbugliati e molteplici, trovare la mediazione giusta è indubbiamente difficile.
Comunque il film è molto emozionante, i personaggi sono un po' calcati ma comunque credibili, e anche la storia rappresentata a parte la mano forzata è purtroppo molto reale e nonstante penso ci sia della facile retorica non penso che essa sia falsa, anzi forse ogni tanto ci vuole..

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Ultima risposta 23/12/2006 21.13.25
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  16/09/2006 15:03:44
   8½ / 10
Ottimo, veramente ottimo!

"Fra un anno sarò morto... sono già morto"
Ironico ed amaro, con momenti di ilarità e di poesia.
Una famiglia in crisi con un uomo che cerca di ritrovare un po' della propria gioventù, con pruriti adolescenziali.
Nulla è come sembra, tanto meno Angela. Bellissime le immagini con i petali di rosa sognati da Lester e i filmati di Ricky, che con un semplice sacchetto riesce a donare attimi di poesia: "A volte c'è tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla. Il mio cuore sta per franare".
Un padre soffocante, militarista e violento, un figlio succube e sensibile, una ragazza svitata conscia del proprio fascino, un quarantenne alla ricerca (tra spinelli e seghe [ ! ] ed immaginazione della propria perduta giovinezza, un'altra ragazza infelice e colma di rabbia, una donna in cerca della propria femminilità sopita, un altro uomo pronto ad aprofittarne.

"Lo uccideresti per me?"
"Sì, ma ti costerà"
"Faccio la baby sitter da quando avevo 10 anni. Ora ho 3.000 dollari da parte".

Bellissimo il finale e la voce fuori campo con un monologo indimenticabile.

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Ultima risposta 02/09/2009 17.35.39
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Phelps  @  04/09/2006 00:17:41
   9½ / 10
Eccellente

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Ultima risposta 13/10/2007 20.24.38
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ds1hm  @  19/07/2006 14:47:51
   5 / 10
film ipocrita.
non è illuminante, non mi da niente di nuovo, ossia niente in termini di conclusioni pratiche.
un film, un libro ti cambiano la vita perchè ti portano lontano da stili di vita imposti e fino ad allora accettati inconsapevolmente. si fanno proprie alcune critiche, ci si analizza grazie a ciò che leggiamo o osserviamo.
American beuity passa spesso come un film critico, ma poi guarda caso ti va a vincere 5 oscar. Ipocrisia. è un pò come l'ora d'aria ai carcerati....aria infetta dall'alto e voluta far credere liberatoria, innovativa.
il topo che insegue la sua coda.
film che piace ai giovani perchè fatto di un bel niente.
film molto criticato dagli adulti perchè miseramente irreale. se alla fine le conclusioni sono quelle le critiche, le ironie, il sarcasmo non so proprio dove poggiarmele.
film che cerca solo il successo commerciale spacciandosi per film impegnato. mai avrebbero premiato un film scomodo, scomodo realmente.
l'ironia de I pugni in tasca di M. Bellocchio, la condanna borghese in Teorema di Pasolini....quelle sono critiche e non un film che come locandina ti porta su un pancino ricoperto di rose. solo un prodotto commerciale.

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Ultima risposta 09/10/2007 21.56.06
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max.lig  @  11/07/2006 22:15:58
   10 / 10
Ho sbagliato sala al cinema e mi sono trovata davanti questo splendido film.. che dire? è stato destino, io e American Beauty dovevamo incontrarci! Il mio film preferito in assoluto..

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Ultima risposta 23/12/2006 21.12.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR frine  @  07/06/2006 01:57:49
   10 / 10
Ancora una volta, arrivo quando ormai sul film è stato detto tutto. Forse non è stata abbastanza evidenziata la stupenda scena della borsa di plastica che volteggia come una foglia al vento.
Una simbologia che può suggerire innumerevoli interpretazioni...a me vengono in mente gli iperrealisti americani, i giganteschi panini di plastica di Claes Oldenburg, assunti ad emblema di un'estetica adeguata al nostro tempo e ad uno stile di vita che lascia poco spazio alla creatività.
Eppure, quella borsa di plastica, quell'oggetto sfuggito per caso o incuria al bidone della spazzatura, è veramente bellissima...
Qualsiasi cosa può far sognare, dipende da come la si guarda.

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Ultima risposta 31/08/2006 20.36.03
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  10/05/2006 20:21:00
   9½ / 10
Meraviglioso e disilluso spaccato di vita, in cui Mendes demolisce il sogno americano dando al superlativo Kevin Spacey (il miglior attore in circolazione sotto i sessant'anni) il compito di evidenziarne tutte le contraddizioni ed ipocrisie. I complessi e gli isterismi dei personaggi sono amplificati ma reali, sinceri, senza mai scadere nella retorica nè cercare la condivisione dello spettatore, che viene lasciato senza punti di riferimento. Non esistono buoni nè cattivi, personaggi positivi o negativi, ma solo storie che meritano di essere racotate per la propria ordinarietà.
Bravissimi tutti gli interpreti, ottima la fotografia, incisiva e delicata la musica.
Un pugno nello stomaco la scena iniziale, col volo d'angelo sulla città di un uomo che

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
In definitiva, un bell'esempio di cinema sincero ed appassionato. Merce rara, oggigiorno.

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Ultima risposta 14/06/2006 01.29.37
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gei§t  @  18/02/2006 12:31:58
   9 / 10
Oscar meritato

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Ultima risposta 18/04/2006 23.53.24
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volubilis  @  05/10/2005 15:12:19
   7 / 10
Spacey veramente di un altro livello.... bravissimo... peccato la Bening, anche se la faccia ce l'ha giusta per la parte.
Film interessante...

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Ultima risposta 15/11/2005 00.21.56
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Invia una mail all'autore del commento angelowilliam  @  15/09/2005 18:13:16
   1 / 10
Meritato il premio oscar come film più noioso .

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Ultima risposta 09/10/2007 21.57.04
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cinzia82911  @  12/07/2005 20:51:57
   10 / 10
qualcuno potrebbe confermarmi che è stato il padre di quello ad ucciderlo e non la moglie....(che si sente una fallita perchè non è riuscita a fare neanche quello...)
é giusto o non ho capito nulla?
cmq meravigliosa analisi introspettiva dei personaggi...

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Ultima risposta 27/07/2005 22.25.43
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Sauron00  @  01/04/2005 21:40:45
   9 / 10
simpatico, recitato bene e caricatura perfetta della perfezione. ottimo film

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Ultima risposta 10/07/2007 10.55.05
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Aliena  @  01/12/2004 19:02:36
   6 / 10
Un pacchetto regalo incredibilmente ben confezionato,
con carta colorata e nastro scintillante:
ecco cos'è AmericanBeauty.
Bellino, stucchevolmente bellino.
Indubbiamente ben girato:
bella la fotografia,
azzeccate musichette ed eccellente recitazione,
sembra una pubblicità sociale di 2ore.
Tutto eccessivamente preciso ed impeccabile,
anche la storia, la vicenda del uomo frustrato, è troppo perfetta nella sua imperfezione.
La finzione della società (e del cinema)
La recita della vita (e del film)
Un bel pacchetto regalo vuoto...

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Ultima risposta 29/05/2007 13.02.48
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Invia una mail all'autore del commento fe84  @  14/11/2004 23:47:03
   7 / 10
L'esordiente alla regìa Mendes mette in scena lo sfascio della classica famiglia-tipo americana,descrivendo una società invadente e stressante che porta al totale disfacimento dei valori più tradizionali della middle class odierna.La sceneggiatura è più furba che originale,ma lo stile secco e preciso del regista rende bene una storia che pur essendo ricca di stereotipi,colpisce e fa riflettere su quello che ci circonda e che ignoriamo per quanto sia normale.I problemi che vengono a galla sono tanti:la difficoltà di comunicazione tra genitori e figli,la mancanza di dialogo che piano piano porta alla rottura della vita matrimoniale,la verginità da difendere senza sbandierarlo in giro per la paura di essere giudicati superficialmente dai propri coetanei.Quello che colpisce è che ogni problema rimane irrisolto,le discussioni non aiutano a migliorare i rapporti altrui,la mancanza di fiducia nel prossimo rimane quasi una virtù da conservare e una punizione(pratica e teorica)da incassare se viene infranta.Certi simboli metaforici sono un pò fuori luogo(l'immagine di Angela nuda ricoperta di petali di rosa,il filmato del sacchetto trascinato dal vento) e l'idea di inserire il personaggio del militare frustrato e omofobo può essere giudicato da molti una nota stonata che sbilancia il racconto;ma il film è comunque da considerare come un'opera prima promettente e ben confezionata,mai presuntuosa,specchio di una realtà dura da reggere ma più vera del vero.Grande successo di pubblico e di critica, e vincitore di 5 Premi Oscar:miglior film,regìa,attore protagonista(Spacey,bravissimo),sceneggiatura e fotografia.

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Ultima risposta 26/01/2005 16.04.04
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FlatEric  @  22/08/2004 15:42:45
   7 / 10
Sicuramente da vedere, un cast stellare per un ottimo spaccato sulla società americana!

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Ultima risposta 05/09/2004 01.31.41
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JoJo  @  17/03/2004 09:24:49
   6 / 10
Da come me l'avevano descritto doveva essere un capolavoro. A me ha deluso. Tutto il sofisma, la critica alla vuota società americana, che, è indubbio, è presente nel film, non riesce a coinvolgere lo spettatore, che rimane lì a guardare l'evoluzione psicologica dell'ottimo Kevin Spacey. Il grave difetto di questo film comunque è che non riesce a coinvolgere, sennò probabilmente meriterebbe voti decisamente più alti.

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Ultima risposta 05/04/2004 01.51.43
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cecio  @  25/01/2004 17:02:41
   5 / 10
Lento, lento, lento. Ma la storia è carina!

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Ultima risposta 21/10/2004 13.40.59
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