american gangster (2007)

Ridley Scott confeziona un mix tra "Il Padrino", "Scarface" e persino "New Jack City" (ma dato il tema trattato è impossibile non ripetersi) e proprio perchè si tratta di Scott, ne è uscito fuori un qualcosa veramente di classe (il che in tempi recenti, nei quali sempre più film di ***** imperversano è un piacere). Crowe e Washington fanno naturalmente il loro dovere da veri massicci, qualche star dell'hip hop e dell'R&B (Common, RZA, T.I. e Anthony Hamilton) è messa dentro per attirare ulteriormente l'attenzione e anche il finale mi è piaciuto, seppur mirato (da vedere anche quello alternativo contenuto nel dvd, leggermente più lungo dell'originale, che ho gradito ancora di più).

SPOILER

Fiacca e pallosa opera di Scott. Di film del genere ormai ne sono stati fatti e visti fin troppi ("Scarface", "King Of New York", "New Jack City" ecc...), e il paragone con certi classici è davvero inevitabile. Aveva il potenziale per diventare un'altro cult del genere (visto che è anche tratto da una storia vera), ma la narrazione è noiosa e distaccata, gli sviluppi lineari e prevedibili (finale compreso), e il buon cast (Washington ormai interpreta personaggi diversi tutti alla stessa maniera) appare monotono e poco convincente. Da Scott sinceramente non mi aspettavo un film così sottotono e disinteressato ("Alien", "Blade Runner", "Black Rain", ho detto tutto). Forse il gangsta-movie non è il suo genere; fatto sta che ultimamente non ne azzecca una.
E' ora di convincersi che durate spropositate e nomi attraenti non fanno automaticamente un buon film.
Degne di nota solo la scena del cane e della retata nel palazzo popolare.
Sopravvalutatissimo (non fosse stato di Scott, non avrebbe tutti sti votoni).

American Gangster, ovvero come ti spaccio per capolavoro una porcata solo grazie al nome del regista. Ridley Scott, stracelebre per aver creato capolavori insuperabili come Alien e Blade Runner (uno degli apici della fantascienza cinematografica), da un paio d'anni ha sfornato solo delle gran porcate (salvo il discreto Il Gladiatore).
Questo American Gangster è forse la summa di questa sua nuova poetica: una regia fiacchissima che racconta una vicenda ormai vista e stravista (il mafioso è cattivo ma con la famiglia ha un cuore d'oro, il poliziotto è buono ma è un alcolizzato ecc ecc) che dura un'infinità (due ore e mezza, se non di più, di noia inarrestabile). Non parliamo degli attori, qui veramente sprecati: Denzel Washington mai visto così distante da una parte, non fa paura nemmeno quando spara a sangue freddo ad un tizio, Russel Crowe invisibile e assente, l'attore peggiore di questo film. Concordo con chi dice che l'unica cosa ben realizzata è l'atmosfera urbana, ma il resto è proprio da dimenticare.

Su questa pagina qualcuno ha azzardato un paragone con il padrino.. ma non scherziamo ! Il film ha un suo spessore ma l'accostamento è patetico.
Ah. 2h 37 passano veloci sicuramente,ma per chi non l'ha visto in tv come me :\

"American Gangster" pellicola del formidabile Scott sarà sicuramente ricordata a lungo dagli amanti del genere Gangster, il film nella fantomatica classifica dei film del genere più belli occupa importantissime posizioni.

Prima di entrare nel vivo dell'argomento "American Gangster" è importante precisare che questo film è stato paragonato a pellicole "immortali" come il "Padrino", a Mio avviso questa di Scott riesce a tenere audacemente ogni tipo di confronto con i cosiddetti "classici" del genere, ad esempio lo stesso "Padrino" in linea di massima non è nettamente superiore a "American Gangster", nel film di Coppola le cose migliori sono la fotografia e gli attori (anche se il discorso degli attori è puramente relativo, si tratta, in ambedue i casi, di cast fantastici!).

"American Gangster" inizia alla grande, il film si nutre di tanta violenza, il primo omicidio è infatti una grande esplosione di cinismo ed estrema prepotenza.
Ma le scene "hot" non mancheranno durante tutta la proiezione del film, ci saranno varie uccisioni e l'adrenalina, l'emozione, la tensione non scarseggeranno.
Scott riesce ad ammaliare in modo totale lo spettatore, seppur lunghissima la durata del film (supera le due ore di proiezione) la noia, la prevedibilità sono elementi ignoti. Il ritmo dunque è altissimo, le tattiche criminali, l'azione, l'introduzione costante e frenetica dei personaggi in scena non appesantiscono minimamente l'Opera del regista.
Scott inoltre propone un film elegante, insomma ben fatto; ovviamente gli argomenti sono poco originali visto che il tema principale si basa sulla criminalità (argomento molto sfruttato da registi in tempi passati…) La criminalità inoltre si definisce nel concetto di droga, da notare (e se vogliamo da celebrare) le "diavolerie" adottate dal Boss per l'importazione della "sostanza bianca".
Il regista riesce a prendere spunti importanti da altre Opere Gangster, innanzitutto sono palesi i richiami a "C'era una volta in America" con la riproduzione autentica degli scenari e soprattutto della storia di amore che nasce fra Frank Lucas e la ragazza, il lusso, potenziali incomprensioni accompagnano lo spettatore in un viaggio sentimentale e assai realistico.
Le scene sono indubbiamente di ottima fattura, magari non sono esclusive ma sicuramente egregiamente almanaccate, bello, ad esempio, l'omicidio in strada a sangue freddo, la sequenza è dura e drammatica, ma oltre ad essa seguiranno altre scene magnifiche che delizieranno al massimo lo spettatore.
Ad accompagnare queste sequenze "idilliache" ci sono le belle musiche (esclusa quella dei titoli di coda davvero intonate all'ambiente, alle atmosfere anni settanta americane), a far da cornice c'è una fotografia particolare, il regista opta per una fotografia leggera, "cromata" che in linea di massima risulta essere discreta ma sicuramente non ottima.
Il regista de "Il gladiatore" ripropone (saggiamente) una lunghissima serie di dialoghi pomposi che alla lunga attirano ed esaltano, da notare le battute di Richie Robert e di Lucas, a tratti si sfocia in veri e propri concetti filosofici di vita!
L'apoteosi comunque si consuma nel finale, gli ultimi trenta minuti di proiezione sono da manuale, scene veementi faranno da cornice, l'inseguimento, il blitz nella palazzina sono sequenze magnifiche, e difficile trovare di meglio.
I discorsi elegantissimi alla fine fra Lucas e il detective sono da antologia del Cinema e regalano grandi emozioni al pubblico, forse questo confronto, questa collaborazione fra i due protagonisti poteva essere più lunga, ma in linea di massima non Parlerei di pecca.

"American Gangster" è un film esaltante, attori come Denzel Washington e Russell Crowe sigillano la quasi perfezione di questa pellicola, le sparatorie, le tattiche criminali vengono sapientemente proposte al pubblico mai sazio di Gangster e sempre pronto ad accompagnare al vertice dell'onnipotenza qualsiasi carismatico personaggio per poi assistere con impotenza al suo tramonto che fa rima con sconfitta…

Allora innanzitutto non è un gangster movie, le attività di Frank non vengono spiegate affatto, gli anni passano e non si sente, si viene a sapere solo che è andato a prendere la roba alla fonte, Frank non è il protagonista, ma un co-protagonista, di un poliziesco che invece soddisfa tutti i requisiti del genere. E forse fin troppo. "American gangster" è infatti un bel filmone di cose già viste, sia dal punto di visto tecnico -a parte la particolare fotografia plumbea come non si è mai vista- con una regia compatta e molto lineare, tecniche di ripresa di Spielberg, montaggio parallelo (ancora!), sia nella trama; anche la sceneggiatura infatti offre una svariata gamma di clichè.
Il film è basato su una storia vera, non conosco per nulla i termini esatti di questa storia, ma tutta la drammaturgia della pellicola punta più ad accattivarsi le esigenze di Hollywood, che i fan di Ridley Scott.
Si tratta di un buonissimo prodotto, comunque, sicuramente da vedere.

Mi aspettavo di più da questo film: il soggetto è interessante epuò essere sviluppato bene. Ma a quanto pare non è stato così. La sceneggiatura non mette bene in chiaro l'ascesa di Frank e il carattere del poliziotto, la durata è eccessiva e il ritmo rimane sempre molto blando.
Sinceramente non mi ha mai preso più di tanto.

Sono rimasto piuttosto deluso dal nuovo film di Ridley Scott.
”American Gangster” è sicuramente un film curato dal punto di vista tecnico,dotato di una fotografia plumbea molto suggestiva e di ambientazioni ben ricostruite,ma i suoi pregi sono in generale molto limitati.Addirittura la regia appare abbastanza anonima,quasi Scott voglia passare inosservato per lasciare che l’attenzione si focalizzi maggiormente sui due personaggi principali.
Purtroppo però il suo operato non emoziona,il ritmo lento non giova alla narrazione,inoltre a latitare è un approfondimento adeguato dei caratteri del poliziotto incorruttibile e del gangster capace di creare dal nulla (o quasi) un impero criminale.La disamina mi è apparsa abbastanza superficiale,racchiusa in stereotipi che l’amante del genere conosce a menadito.La narrazione è didascalica,priva di quei guizzi indispensabili affinché la pellicola si elevi da quello che appare come un esercizio eccessivamente derivativo.In sintesi si potrebbe affermare che rimane troppo ancorato a stilemi e situazioni già abbondantemente affrontate e sviscerate nei grandi crime movie,con cui francamente il paragone appare impietoso.
Il fascino suadente del male,la statura dei personaggi,la capacità di creare un racconto mozzafiato,le sparatorie,il dolore delle vittime e dei carnefici,i dubbi morali, sono ingredienti non ravvisabili in “American gangster”,o meglio,sono individuabilii, ma privi della forza evocativa adatta al fine di creare un’epopea convincente.La pellicola si rifà troppo a cliché risaputi finendo con il far naufragare il tutto nella noia.Tutto sommato anonime anche le interpretazioni di Denzel Washington e soprattutto di Russell Crowe,a questo punto meglio i comprimari, tra cui brilla per bastardaggine il baffuto Josh Brolin.
Non brutto,ma mi sarei aspettato qualcosa di più avvincente e profondo.

il mezzo voto in più è perchè a me Denzel fa impazzire proprio, è il mio attore preferito!

Sicuramente questo voto è molto soggettivo per il motivo suddetto, ma sento di poter affermare che è cmq un bellissimo film! All'inizio e fino a metà forse è un film nella media, ma piano piano sale constantemente e prende sempre di più!
La storia è bella, gli attori sono bravi, il finale non lascia l'amaro in bocca, anzi...BEN REALIZZATO e Denzel versione "boss" davvero eccellente (dopo Training day mi sono convinto che potesse fare benissimo sia la solità parte buonista (poliziotto, buon padre,...) che il malavitoso/"bastardo"/gangster :D ) .

film veramente da vedere e da conservare in ogni dvdteca..è un piacere vedere e commentare film come questo, che stracciano davvero la reputazione di tutti gli altri film presenti al cinema negli ultimi tempi, fanno spendere bene i soldi e guadagnare "giustamente" chi li fa!


FOSSERO TUTTI COSI...

Vale la pena vederlo? Si.
E' un gran film che ricorderemo (ricorderò)? No.

******* .. ma quando l'america si stancherà di raccontare questa america? basta!! li hanno già fatti film sul genere.. non ce la fate a fare meglio di scorsese o coppola, rinunciate in partenza, perchè uno dovrebbe venire a vederlo? cosa gli dai quando esce? cioè.. cosa volevi raccontare di nuovo ridley? ma torna al future/fantasy che almeno stordisci quelli li che apprezzano quel genere li... fai chennesò... "star trek 1423.. l'attaccato delle frasi fatte" quello ti verrebbe bene.

voto 8. Film che non fa gridare al miracolo, ma resta di ottima fattura (Ridley può fare di meglio, come ha dimostrato in passato).
Quei microfoni che penzolavano dall'alto erano proprio brutti a vedersi, mi meraviglio di questo errore da principianti.

Nel suo genere non credo diverra' un caposaldo come fu per gli epici bravi ragazzi,americhe oggi e al pacini vari........................tuttaltro.
un film recitato benino ma che non lascia il segno
peraltro condito da un orrida colonna sonora e un pessimo doppiaggio
Russel Crowe-l'ascellaro- per me continua a non avere il benche' minimo carisma in certi momenti mi sembrava la versione narcotrafficata del gladiatore che guardacaso ho scoperto poi dai titoli di coda essere lo stesso regista.....
e poi dai....crowe e' sempre il solito supereroe incorruttibile e indeviabile e che noia.......riproposto da un ridley scott che diciamocelo pare prossimo alla pensione.
Sono arrivata alla fine sbadigliando.

bah...niente di speciale

nulla di nuovo, visti i commenti mi aspettavo chissà cosa, invece ridley scott si conferma un regista privo d'inventiva, accademico e scontato. intrerpetazioni piatte e non credibili. denzel non avrà mai la faccia da cattivo e russel crow ha le spalle troppo basse per fare il figo. poi alla fine diventano pure amici. ma per favore...un inno ai pentiti e alle carogne. si salva solo il grande josh brolin.

Ridley Scott si avventura per la prima volta nell'ormai saturo genere dei gangster movie ed il risultato è ottimo. La pellicola, diretta in maniera esemplare da un regista eccellente, scorre bene per tutta la sua durata, coinvolgendo lo spettatore senza annoiare. La fotografia è fantastica e la sceneggiatura è molto ben curata, belli i dialoghi, superbe le interpretazioni del duo Crowe-Washington, che costituiscono la vera forza del film. Scott sfiora il capolavoro, uniche pecche il finale incerto e la mancanza di originalità, che impediscono ad "American Gangster" di brillare maggiormente. Un vero peccato!

Tra l'8 e l'8,5

Gran bel film.... superlativa l'interpretazione di Denzel Washington , uno dei migliori attivi sulla scena mondiale ....

Penso che la media sia troppo alta...cioè appena un punto meno di Scarface, e secondo me vale molto meno. Carino ok, ma niente di più.

Parto subito con la nota più negativa e che disturba veramente la visione. Possibile mai che nessuno si sia accorto in fase di montaggio dei microfoni che penzolavano dappertutto ed in quasi tutte le scene del primo tempo? Un film di questo livello non può avere assolutamente queste pecche. A parte ciò il film merita ed è ben diretto con le interpretazioni dei due protagonisti, esemplare. Il racconto scorre liscio ma non ti prende in maniera totale...

Piatto e mai avvincente.
Ti aspetti qualcosa di forte e invece ti servono una birretta annacquata.

Pessimi anche secondo me il personaggio di Crowe e la rapidità/sufficienza con cui viene trattata la parte finale del film.

Purtroppo ci ritroviamo ancora una volta di fronte ad un film Pro-Caccolese statunitense...film noioso e lunghissimo, qualche bella scena, bravino Denzel Washington mentre Russel Crowe ha dimostrato ancora una volta la sua incapacità nel fare l'attore, se al posto suo mettevano chiunque, anche Gigi la trottola, il film avrebbe raggiunto il 5.
Una spalla (ma giusto una) sopra ad alcuni cag4t0ni usciti di recente...

Sconsigliato a tutti!!!!

Non l'ho trovato particolarmente entusiasmante, tenendo conto di tutta la pubblicità che gli è stata fatta...delle due ore e mezza di film ne bastava solamente una!

Tutto è fatto a regola d'arte: dalla regia, in cui si vede la mano "perita" del regista consumato, alla ottima recitazione (Washington è quasi una garanzia, mentre Crowe è stata per me una piacevole sorpresa). In più il film è sostenuto da una trama (tratta da una storia vera) avvincente, che scorre molto bene e non stanca mai nonostante le oltre due ore e mezza. Il punto è che ormai si tratta di un genere inflazionato, che sembra aver detto già tutto; un genere in cui si sono già cimentati -e con esiti migliori- altri registi (in primis Scorsese e Mann) con lo scopo di sviscerare la tematica del rapporto tra Bene e Male.
In alcuni punti, Scott sembra omaggiare Lumet ("Serpico"), Hawks e De Palma ("Scarface"), ma senza andare oltre la citazione.
Sicuramente è uno di quei film che si candida a fare incetta di Oscar.

Non capisco tutti questi voti così alti. Ma li avete visti i veri film di mafia? Film come Scarface, Carlito's Way, C'era una volta in America sono di un altro livello rispetto a questo e non è un caso che sono interpretati da i due migliori attori del genere, De Niro e Al Pacino.
Pensavo di andare a vedeere un film stellare invece mi ha deluso abbondantemente. L'unica sparatoria è alla fine del film ed è anche mal girata, inoltre i paragoni con il Padrino non centrano assolutamente niente.
Si, è un bel film, non dico che è scadente ma la stampa lo ha esaltato troppo. E poi i tempi dei film di mafia sono passati, sarà difficile rivederne di straordinari come quelli che ho citato all'inizio...

C A P O L A V O R O
fioccano oscar

Bellissimo film, le due ore e passa non si fan minimamente sentire, anzi descrivono appieno la storia di Frank Lucas.
Dai commenti positivi che avete lasciato, come al solito, avete descritto minuziosamente già tutto quel che c'è da dire su questo grande film sulla mafia, quindi non aggiungo altro, solo il mio voto.

American Gangster è una pellicola interessante. Ridley Scott si cimenta per la prima volta nel genere gangter movie ottenendo dei discreti risultati. La scelta del regista è comunque ardua, avendo tanti altri prima di lui scritto la storia del genere con risultati eccelsi. In realtà, American Gangster non prende spunto direttamente dai capolavori del genere, ma i riferimenti indiretti vi sono comunque in numerose scene. A differenza dei vari Scorsese, De Palma,…Scott non caratterizza il film con particolari inquadrature, scene cult o dialoghi particolarmente originali, ma si limita a narrare i fatti così come sono accaduti nella realtà. La regia appare limpida, lineare, ma mai inappropriata; tale scelta può essere comprensibile, visto che con elevata probabilità in caso contrario molti avrebbero cercato di trovare similitudini con gli altri registi già citati. Gli attori scelti sono tra i più celebri del momento, dal pupillo R. Crowe all’icona del cinema di colore D. Washington, passando per i vari C. G Junior e J. Brolin. La prova che mi ha convinto di più è stata quella di Brolin, discrete invece le prove dei due protagonisti. Tra gli aspetti positivi vi è sicuramente la fotografia, mentre la colonna sonora mi è parsa in alcuni punti un po’ anonima. A parte qualche scena imbarazzante(Washington con la pelliccia???) ed il doppiaggio di Crowe, nelle battute iniziali alquanto scadente , il risultato finale è un film ben curato anche se, a causa della mancanza di fascino stenterà ad essere ricordato a lungo come i suoi predecessori.

Voto: 7 e 1/2.

Mammamia che film!
Allora, partiamo dai lati tecnici:

- Attori: eccezionali (Russell Crowe sopra tutti!)
- Costumi e fotografia: in perfetto stile sixties, molto cool
- Colonna sonora: stupenda
- Storia: pura e cruda, tratta da avvenimenti realmente accaduti...

Ragazzi... Tra i film che vengono proposti al giorno d'oggi (vedi Scusa ma
ti chiamo amore) mi sento in dovere di dare un 9 a questo film...

Ridley ha rispolverato il genere "mafia" con destrezza, superando di gran lunga
(secondo me) Scorsese con il suo The Departed!

Un film, questo, che dura 2 ore e 37 minuti, ma che butti giù come un
bicchiere d'acqua: senza mai annoiarti un secondo...!!

Roba che qualsiasi film della stessa durata al suo posto
mi avrebbe fatto addormentare, vi giuro!

SPOILER

Due storie totalmente diverse, quella di un gangster della malvita e di un polziotto onesto fino al midollo, si intrecciano alla fine di un film gestito magistralmente e con due ottimi attori.
Ho apprezzato parecchio...

non male nel complesso, solo ke, con un cast del genere e la regia di Ridley Scott, potevano inventarsi una trama + credibile e magari meno scontata.
da vedere solo se propio non c' è altro.

SPOILER

Premetto che non amo il genere. Inizialmente proprio non mi prendeva, c'è troppa confusione: vengono presentati un sacco di personaggi e il film ruota attorno due storie diverse, che poi chiaramente si andranno ad intrecciare (solo da questo momento ho incominciato ad apprezzarlo un po' di più).
Brutale e violento, il mafioso Frank Lucas crea situazioni e scene, a mio avviso, troppo "crude", anche se devo ammettere che Denzel Washington calza a pennello nei panni del "cattivo".
Anche Russell Crowe interpreta egregiamente il detective Richie Robert.
Nel complesso non male, ma c'è di meglio.

Il gangstaristico di Scott si dice nasca come risposta del regista di "Blade Runner" a Martin Scorsese, ritornato al genere con "The Departed", ed esattamente come quest'ultimo, pur essendo sostanzialmente riuscito e diretto con grande competenza, è lontano dall'essere il filmone che ci si aspetta.

"American Gangstar" racconta in 2 ore e 40 una storia classica, di una persona che con la cocaina diventa in poco tempo un boss, con l'unica differenza rispetto alle 1000 storie simili che la persona in questione è di colore.

E infatti il confronto con i filmoni classici sorge ovviamente spontaneo. Al di là della locandina che lo pubblicizza stupidamente paragonandolo ai Padrini, quando con Coppola proprio non centra nulla, i riferimenti ai classici di Scorsese, al Lumet degli anni '70 ( quando fece Serpico che trattava l'argomento degli sbirri corrotti), a De Palma, ma anche (e sopratutto) al poliziesco di Michael Mann sono piuttosto ovvi.
Nella sostanza però , al di la dei riferimenti, il film di Scott non assomiglia a nessuno di questi.
E anzi, anche se Scott è lontano dai suoi generi, si vede lontano un miglio la continuità rispetto agli ultimi lavori del regista.

"American Gangstar" è un poliziesco solido e diretto molto bene, le due ore e 40 passano in fretta, grazie anche a una scrittura ottima che gli conferisce un ritmo teso e serrato.
Purtroppo però non bastano a sviluppare il debole personaggio principale di Crowe ( tra l'altro non molto convincente) . Si accenna alla storia con la moglie con le sequenze brutte in tribunale (a sto punto francamente inutili) ma niente è sviluppato e di lui poco si sa (tutto guarda caso identico a Kingdom of Heaven, nonostante il diverso contesto).
Quindi forse Scott doveva prendersi ancora una mezz'oretta per approfondire meglio i personaggi, perchè se un regista come Michael Mann avesse preso una storia del genere con relativo scontro a distanza, il risultato sarebbe stato indubbiamente un capolavoro.


Un'altra considerazione riguarda gli attori. Crowe piace a tutti, ma secondo me qui centra poco. Leggo ovunque "grande prova di Washington", ma qui francamente ha sempre la stessa espressione (come negli ultimi film del fratello di Ridley, Tony Scott).
E come in "Kingdom of Heaven" a funzionare di + sono tutti i comprimari, dal primo all'ultimo, tutti caratteristi + o meno noti e bravissimi.
Il migliore di tutti è Josh Brolin, strepitoso, ma ci sono anche Joe Morton, Ted Levine, Ruby Dee , candidata all'Oscar, Cooba Gooding JR, Armand Assante.

Nel complesso il film è buono, ma è comunque molto lontano dall'essere un capolavoro. Altri registi maestri del genere avrebbero fatto di certo molto meglio (ogni riferimento a Michael Mann è puramente casuale).

Ma in mano ad altri ( Blow????, Training day?????) tipo Fuqua è meglio non pensarci neanche.

Ottimo film! Il film è sviluppato ottimamente. Si guarda bene, anche se nella prima parte risulta piuttosto lento si velocizza col passare dei minuti e diventa infine anche piuttosto coinvolgente. Da 7 1/2 ma aggiungo un mezzo voto per le ottime interpretazioni di Russel Crowe e di Danzel Washington!

Nuova variazione sul tema della contrapposizione tra boss della malavita e poliziotto onesto... ma stavolta, contro il bene c'è anche una buona parte della polizia newyorkese corrotta.
Tra Harlem e il New Jersey, in piena blacksploitation, si svolge l'ascesa al potere del crimine di Frank Lucas, capo della malavita nera dai modi gentili e dotato di una certa etica pur nella spietatezza.
Contro di lui un imbolsito Richie Roberts, che dalla sua ha solo la spudorata onestà.
La storia non è nuova, ma Scott costruisce un ottimo film, classico nell'impianto, solido nella regia e bellissimo nella fotografia, supportato da due grandi interpreti come Crowe e Washington.
Sebbene lontano da capolavori come i gangster movie diretti da Coppola, Scorsese e De Palma, questo "American gangster" è decisamente godibile.

Molto divertente,non c'é che dire.
Attraverso l'utilizzo di un tema ampiamente sfruttato,Scott realizza un ottimo film di puro intrattenimento.
Bello senz'anima.

BELLA E APPASSIONANTE LA STORIA, 2 GRANDISSIMI INTERPRETI CHE SICURAMENTE CONCORRERANNO PER L'OSCAR...BRAVO IL REGISTA..ME L'ASPETTAVO SOLO UN PO PIU VIOLENTO RISPETTO A QUEL CHE HO VISTO..

nn capisco cm si possa dare voti così alti a qst film....nn mi è piaciuto completamente....banale...altro ke paragonabile a " Il Padrini "....

Ma questo è un film in cui i corrotti li sbattono in galera, è fantascienza.
In italia le dovrebbero censurare, pellicole del genere.
Ah, comunque Russel che non trova il campanello e sfonda porte con il martello da 45 vale da solo il prezzo del biglietto.

Probabilmente accortosi della ventennale selva di pernacchie, Scott segue le orme di Scorsese e va sul sicuro, tirando fuori un bel giocattolone: script che non può non piacere, compatto, lineare, sobrio, ben girato e ben recitato, tutto come dovrebbe essere.
Qualche lungaggine di troppo

SPOILER, qualche passaggio affrettato

SPOILER e forse manca il respiro epico e dolente di un carlito's in questa parabola di Denzel, ma in definitiva comunque è un film riuscito.

Un film ben costruito, non il solito film sui gangster americani.
Non dico altro sul film perchè dovete vederlo, solo una cosa:
Migliore attore in assoluto: Denzel Washington ! In questo film profuma di OSCAR il caro Denzel, bene anche Russell Crowe.

Davvero un gran bel film, forse un pò lento, ma la storia riesce comunque a renderlo davvero gradevole...!!

Una cosa: ma....la trama scritta qua su film scoop non contiene un pò troppi spoiler?

SPOILER

Considerando il regista... beh "potrebbe essere migliore"!!! Si passa tutto il film a pensare "adesso decolla!". Invece non decolla mai. Compitino svolto in modo appena sufficiente. La "tematica" è un misto tra il padrino e Serpico...ma siamo lontani anni luce! Anzi consiglio a tutti di vedere quel gran film che è SERPICO !!!

Bel film. Ben recitato, begli intrecci, non stanca nemmeno un momento nonostante sia molto lungo. Eppure per giustificare proprio la sua durata forse manca qualcosa. Usciti dalla sala la soddisfazione certamente c'è ma manca quel qualcosa in più che ne farebbe veramente un film da ricordare. Bella la descrizione psicologica della costruzione della "famiglia".

Ok,il film e' ben fatto,Denzel Washington e Russel Crow recitano bene,ma sinceramente l'ho trovato troppo lungo,la parte centrale del film e' abbastanza noiosa e lenta(un ora e trenta di film si possono spiegare in 5 minuti),solo verso la fine l'interesse verso la pellicola sale...Nn e' certo questa una pellicola da affiancare al Padrino e se vi aspettate un film con un po' di azione,bhe dimenticatevelo!

Grande film. Forse non un capolavoro come Il Padrino o Quei Bravi Ragazzi ma comunque un grande film. Girato magnificamente, fotografato meglio e con una colonna sonora adeguata. Superbi Denzel e Russell, uno la nemesi dell'altro.
Ridley Scott è a mio parere uno dei più grandi registi viventi. Blade Runner, Alien, I Duellanti, Thelma e Louise, Black Hawk Down, Il Gladiatore e ora American Gangster...che si vuole di più???

Ottimo film su tutti i fronti. Devo dire che lo metto al pari di "The Departed" (che, va ricordato era un remake). Washington recita alla perfezione (anche in Inside Man di Spike Lee - da poliziotto - se l'era cavata alla grande) e riesce a farci entrare nella mente di Frank Lucas; grazie a lui ne capiamo punti di forza, debolezze, paure, vizi ... Russel Crowe nei panni del poliziotto apparentemente fesso

SPOILER rende bene, anche se alle volte per la sua ingenuità ricorda vagamente "A beautiful mind".
Per il resto il film riesce a farci immergere nel contesto di quegli anni, anche se forse, a livello di scenografia e costumi, si poteva dare di più.

sarebbe stato 10 se nn si fossero visti tt quei microfoni in scena,x un capolavoro del genere nn può esistere!nel complesso film straordinario.grandissimo denzel washington!

Bellissimo!
Mi è davvero piaciuto e sono uscito dal cinema ben soddisfatto! due ore e mezza di bel cinema con due attori straordinari!
Chiariamo, il genere è ormai saturo e nessun regista riesce a fare più qualcosa di veramente innovativo! sulla locandina leggevo: Epico ai livelli del Padrino...mi pare una grande esagerazione! Perchè scomodare gli dei? non c'entra proprio niente con il Padrino! è un bel film, incentrato sulle storie dei due protagonisti che finiscono inevitabilmente per incrociarsi, un boss e un poliziotto, opposti solo nella funzione della loro vita.
Il film va avanti in maniera molto scorrevole ambientato nel periodo della guerra in Vietnam, ed è proprio la guerra a fare le fortune del boss interpretato da Washington, in una New York controllata da una Polizia corrottissima.
Inevitabile il paragone con The Departed, ebbene, a me è piaciuto molto di più American Gangster, l'ho trovato più credibile, realistico.
Bella la colonna sonora.
Non ho ancora visto il film Johnny Depp ma mi sa che per Denzel quest'anno potrebbe scapparci un Oscar per questa interpretazione!

è passato un anno dall'ultimo gangster movie americano, ed ora ci troviamo davanti ad una pellicola girata da un grandissimo regista che cerca di ripetere l'impresa di scorsese nella vittoria dell'oscar (anche se credo proprio che non gli riuscirà )!
il film è stilisticamente perfetto, con un denzel washington assolutamente coinvolgente, anche se non aggiunge nulla di nuovo al suo stile che abbiamo già potuto apprezzare in altri suoi film! crowe è più simpatico del solito, e questa per me è una piacevole sorpresa! colonna sonora puntigliosa e ben realizzata!
quello che non mi ha coinvolto invece è la trama, seppur tratta da una storia vera, l'ho trovata a tratti molto ripetitiva, senza alcun spunto di originalità!

inoltre non ho capito proprio il ruolo della bella carla gugino, poverina, starà in scena una decina di minuti! tutta la storia della vita privata di crowe quindi poteva essere omessa e il film forse ne avrebbe giovato!

scorsese 1 - scott 0

trama interessante, ambientazione e sceneggiatura perfetta, assolutamente da non perdere!
unica pecca: il microfono che pende dall'alto in certe scene...

Inspirato alla vera storia di Frank Lucas(boss della droga a Harlem negli anni 70),American Gangster rappresenta il miglior film di R.Scott da almeno 15 anni a questa parte:epico,diretto alla perfezione,valorizzato da una splendida fotografia livida e interpretato da una coppia di attori semplicemente devastante(da oscar Washington),immersi in scenografie e costumi da urlo...nessuna spettacolarizzazione dei fatti,zero eccessi ritmici,ma solo una ricostruzione fedele e veritiera,per quello che considero a tutti gli effetti l'unico gangster movie in grado di competere con i mostri sacri del passato(dal Padrino a Scarface passando per Quei Bravi Ragazzi e Carlito's).
Ottima la sceneggiatura,buona la caratterizzazione dei due protagonisti,perfetta e mai invadente la colonna sonora,fantastico il cast di contorno(vedi il bravissimo Josh Brolin)...unico neo il doppiaggio,a tratti semplicemente imbarazzante soprattutto per quanto riguarda Crowe.

Che dire,il film è eccellente.
Molto lungo,ma spero questo non sia un dato negativo quando si parla di un buon film.
Ogni 10 minuti poi ti rendi conto che dietro (ma anche davanti) la macchina da presa non c'è certo uno qualunque.
Cast e regia larger than life.
Consigliatissimo.

L'ho visto in Inglese ed è un bel film, nonostante il genero sia ormai quasi saturo...

eh sì, ridley scott ha fatto decisamente 'il filmone' con questa sua ultima fatica.
gangster movie praticamente perfetto, a cui non metto il massimo dei voti solo perchè non c'è molto di particolarmente nuovo o fresco che dia nuova linfa al genere, ma per chi come me stravede per i vari scarface, blow, city of god e co. questo è un must see.
denzel washington straripante, una delle migliori prove dell'anno.

l'ho visto in inglese e mi sembra abbastanza bello come film anche se c'ho capito poco