amici, complici, amanti regia di Paul Bogart USA 1988
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amici, complici, amanti (1988)

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locandina del film AMICI, COMPLICI, AMANTI

Titolo Originale: TORCH SONG TRILOGY

RegiaPaul Bogart

InterpretiAnne Bancroft, Matthew Broderick, Harvey Fierstein

Durata: h 1.55
NazionalitàUSA 1988
Generedrammatico
Al cinema nel Luglio 1988

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Trama del film Amici, complici, amanti

Arnold è un giovane gay che si guadagna da vivere cantando vestito da donna in un locale notturno di New York. Si innamora di un insegnante, Ed, che però non vuole ammettere le sue tendenze omosessuali. Un altro giovane, Alan, accetta una relazione con lui. I due trascorrono felici sei anni, ma un giorno Alan viene ucciso da un gruppo di teppisti.

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Voto Visitatori:   7,86 / 10 (7 voti)7,86Grafico
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Voti e commenti su Amici, complici, amanti, 7 opinioni inserite

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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  11/01/2014 23:23:43
   7½ / 10
E' il tipico prodotto americano formalmente perfetto, forse "troppo" perfetto, tanto da risultare un po' forzato.
Contiene tutti gli ingredienti e i dosaggi tipici dei film "classici", frutto di anni e anni di esperienza filmica americana di marca hollywoodiana. Questo film appartiene alla categoria delle commedie leggere con un messaggio etico politicamente corretto. In questo caso ci si propone di promuovere e difendere il diritto della popolazione omosessuale ad esistere, esprimersi liberamente, essere accettata per quella che è senza vergognarsi, potersi sposare e adottare bambini.
Per far passare in maniera efficace il messaggio vengono usati tutti i mezzi canonici di sicuro "impatto" sulla massa generica e maggioritaria del pubblico medio. Prima cosa si sceglie un protagonista unico su cui focalizzare l'attenzione, l'identificazione e l'affetto dello spettatore. Tale protagonista ha qualcosa di speciale (è bello e/o simpatico, è bravo e/o artisticamente dotato) e gli viene fatta vivere una vita piuttosto varia e (s)fortunata, focalizzata sui momenti significativi e cruciali (tipo "Forrest Gump"), incontri e avvenimenti capitano quasi sempre "a fagiolo", facendo apparire la storia quasi come studiata a tavolino (il film risente infatti dell'impostazione teatrale). Le persone con cui ha a che fare il protagonista sono quasi sempre belle e/o interessanti, per lo più tratteggiate in maniera un po' sommaria e stereotipa, quel che basta per fare da spalla all'eroe/protagonista (vedi le "colleghe" di lavoro di Arnold, lo stesso personaggio di Alan, Ed e sua moglie). Le esperienze significative, che includono momenti di sconforto, crisi o litigi, vengono comunque alla fine risolte e portate ad un lieto fine, con grande soddisfazione dello spettatore. Tutto viene in qualche maniera "edulcorato" o messo come sotto vetro, tanto è corretta ed artefatta la realtà. Gli stessi elementi negativi (come l'intervento della gang) sono stereotipici, sommari, quasi simbolici. Niente deve distrarre dalla focalizzazione sulle avventure e i sentimenti del protagonista; il mondo esterno viene quasi annullato o estremamente semplificato. Tra l'altro l'atmosfera gaia e sbarazzina, quasi felice, che si respira nel film, di lì a poco sarà spazzata via dal dramma dell'AIDS, che renderà la libertà e la promiscuità che si respirano nel film come qualcosa di appartenente ad un passato nostalgico e mitico.
A beneficio del film c'è però da dire che fin dall'inizio si mette in chiaro che si tratta di una storia fantastica, di una messinscena comica e che non si ha alcuna intenzione di imbastire un discorso serio o impegnato (il protagonista si rivolge infatti direttamente allo spettatore guardando in macchina e presentandosi in maniera ironica e scherzosa). L'ironia poi viene profusa a piene mani e sono veramente tante le battute fulminanti e divertenti. Molto tra l'altro si perde purtroppo con la traduzione italiana. In conto c'è da mettere anche le ottime interpretazioni del protagonista e di sua madre (Anne Bancroft).
Tutto sommato, nonostante le forzature, è un film ben fatto, piacevole e divertente. A me è piaciuto.

BlueBlaster  @  29/04/2013 01:24:17
   7 / 10
Visone impegnata ma piacevole, si potrebbe dire una commedia agrodolce, che però i voti del sito sopravvalutano molto probabilmente per il tema che tratta...
Harvey Fierstein bravissimo ma il resto del cast non l'ho adorato, nemmeno la Bancroft per quanto in un ruolo significativo...ha una parte irritante ed una recitazione logorroica ma credo sia per dover di copione; Matthew Broderick direi piuttosto insipido e protagonista di una scena che mi ha fatto coprire gli occhi :)
Per il resto è un buon lavoro ma non eccezionale...la regia non dice molto, colonna sonora appena discreta, durata leggermente lunga, qualche dialogo che ripete più volte gli stessi concetti!
Comunque la storia è bella e alcune frasi davvero "imponenti"...
Da vedere senza indugio ma non prometto il capolavoro che sembra.

Lory_noir  @  22/01/2012 17:01:58
   8½ / 10
Veramente bello. Nella prima parte sembra una commedia leggera poi si sviluppa in una storia molto profonda, ben recitata e scritta. Bancroft e Fiersterin sublimi.

Jumpy  @  27/09/2011 00:22:42
   8 / 10
Un film che riesce a mantenersi in perfetto equilibrio tra toni leggeri e profondità dei contenuti, senza prestare il fianco ai facili umorismi al volgare o al banale.
Magistrale l'interpretazione di Fierstein (un po' penalizzato dal mediocre doppiaggio italiano). A rivederlo dopo tanti anni risente un po' dell'età, troppo smaccatamente anni '80 per musiche, mode e stili di vita.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  09/03/2011 01:29:06
   8½ / 10
Intenso, sincero, autentico, un bellissimo film tratto da una fortunata piéce teatrale dello stesso Fierstein, che ne ha poi curato ed interpretato la trasposizione cinematografica.
Forse il primo film a tematica gay destinato al grande pubblico, ma anche quello che, meglio di tutti, riesce a parlare di amore e solitudine, di accettazione e di speranza nel modo più sensibile e meno pietista possibile.
La splendida sceneggiatura, divisa idealmente in tre parti come indica il titolo ("Torch song trilogy", la trilogia delle canzoni d'amore che Arnold canta al locale dove lavora, nella trama rappresenterebbero il periodo sentimentale con Ed, poi la toccante storia con Alan, infine l'adozione di David e lo scontro con Ma) è un perfetto ingranaggio tra dramma e commedia che non mostra mai eccessivamente la sua impostazione teatrale e che, soprattutto, rifiuta ogni meccanicità in luogo di una naturalezza di aventi ed azioni che spesso lascia rapiti. Dialoghi grandiosi e con un forte senso di verità, impensabili nel cinema di consumo di fine anni Ottanta, affidati ad un cast in assoluto stato di grazia in cui svettano il protagonista ed una strepitosa Bancroft, ma anche Broderick riesce a lasciare il segno.
La regia di Bogart regala alcune soluzioni tecniche decisamente ardite e rinucia a qualunque concessione agli standard televisivi. Produzione tecnica di alta qualità.
Da vedere assolutamente, tra i migliori film sul tema, divertente e commovente, emozionante ed umanissimo.

kuiki7  @  27/11/2010 11:28:18
   7½ / 10
Un buon film. Mi sono rimaste impresse le recitazioni di Anne Bancroft e Harvey Fierstein.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/07/2007 00:54:08
   8 / 10
Da un pò di tempo mi trovo a commentare soprattutto film gay, chissà perchè... comunque a questo film di Bogart sono davvero molto affezionato, soprattutto per la maiuscola prestazione di Harvey Fierstein (doppiato malissimo, ma tant'è) e dalla descrizione degli ambienti omofobi newyorkesi: la drammatica fine di Alan (Broderick) ne è un'esempio: sembra di uscire da un romanzo di Axel.
Purtroppo il film risente troppo dell'origine teatrale, ma resta una pellicola di eccellente fattura: valga per tutti il lungo confronto del protagonista con la madre (una sempre magnifica Anne Bancroft, ex signora Robinson) o il tema dell'adozione gay affrontato con ironia e intelligenza.
Per quanto a tratti indulgente ed eccessivo, un film che adoro: la media farebbe 7.5, ma "Amici complici amanti" è rimasto nel mio cuore più del dovuto, pertanto l'8 mi sembra del tutto pertinente

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