amici miei regia di Mario Monicelli Italia 1975
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

amici miei (1975)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film AMICI MIEI

Titolo Originale: AMICI MIEI

RegiaMario Monicelli

InterpretiUgo Tognazzi, Gastone Moschin, Philippe Noiret, Duilio Del Prete, Adolfo Celi, Olga Karlatos, Silvia Dionisio, Milena Vukotic, Franca Tamantini, Angela Goodwin

Durata: h 2.20
NazionalitàItalia 1975
Generecommedia
Al cinema nell'Agosto 1975

•  Altri film di Mario Monicelli

Trama del film Amici miei

Perozzi, Melandri, Mascetti, Necchi e Sassaroli: cinque amici con la mentalità di altri tempi. Ormai cinquantenni, ma rimasti ragazzi, sono pronti a improvvisare situazioni burlesche a Firenze e nei dintorni.

Film collegati a AMICI MIEI

 •  AMICI MIEI ATTO II, 1982
 •  AMICI MIEI ATTO III, 1985

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,61 / 10 (220 voti)8,61Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Migliore regista (Mario Monicelli)Miglior Attore (Ugo Tognazzi)
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Migliore regista (Mario Monicelli), Miglior Attore (Ugo Tognazzi)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Amici miei, 220 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

hghgg  @  20/02/2014 11:15:05
   8½ / 10
Forse il canto del cigno della grande Commedia Italiana (si, dopo c'è stato Fantozzi, c'è stato Troisi, il miglior Verdone, qualcosa di Benigni ma erano già altri stili e altra commedia), questo ennesimo grande film di Mario Monicelli uno dei maestri assoluti nel gestire e mescolare il drammatico con il comico, spostando l'ago della bilancia una volta più verso il dramma ("La Grande Guerra") l'altra più verso la commedia (questo) ma mantenendo sempre nello stesso film i due aspetti, facendoli correre insieme e a volte unendoli in maniera sublime (come nel già citato capolavoro del 1959), in perfetta armonia. Successivamente, precisamente due anni dopo "Amici miei", arrivò invece a farli scontrare questi due elementi a far sì che all'improvviso il dramma polverizzasse la commedia, nell'amarissimo "Un borghese piccolo piccolo".

Questo grandissimo esempio di grande Commedia italiana non fa certo eccezione nel cinema e nello stile di Monicelli. Si ride, e parecchio, ci sono gag entrate di diritto nella storia del cinema e addirittura nell'uso comune del parlato (no dico no dico, la Supercàzzola), le situazioni che si susseguono sono un crescendo di ilarità perfettamente gestite nel ritmo e nello sviluppo dalla regia maestra di Monicelli (ottimo e personalissimo come sempre) e le bischerate dei quattro, poi cinque, compari, si fanno mano a mano sempre più esilaranti e geniali. Eppure la sceneggiatura, che potrebbe sembrare il solito pretesto, ed in parte lo è di sicuro, per dar vita a momenti continui di grande comicità, non nasconde certo l'amaro che Monicelli non risparmia mai: povertà, vacuità della vita, nostalgia del passato, si ride ma si sente sempre il gusto dell'amaro in bocca. E ancora nello splendido finale drammatico e comico si uniscono e si sublimano insieme, perché i bischeri non risparmieranno in una situazione "molto particolare" l'ennesima burla alla loro vittima prediletta.

Tutto ciò è splendidamente diretto da Monicelli e meravigliosamente interpretato da un gruppo di grandissimi attori in stato di grazia. Non ci sono abbastanza lodi per un attore come Ugo Tognazzi, comico raffinato ed attore eccelso, lui, la sua fantasia, la sua espressività, la sua classe, la sua ironia, le sue invenzioni fonetiche (Supercàzzola...). Quanto pesa l'assenza di un attore come Tognazzi (e molti altri) nel panorama italiano odierno,soprattutto riguardo alla commedia. Grandissimo, e in "Amici miei" offre forse una delle sue prove migliori, Conte Mascetti nei secoli dei secoli.
Poi anche un grande Philippe Noiret (voce narrante del film) nel ruolo più amaro e sofferto del film offre un'interpretazione di primissimo livello e Gastone Moschin che si rivela trasformista eccellente e favoloso salterino-tra-i-generi (solo l'anno prima, 1974, si era scontrato, perdente, con un giovane Vito Corleone-Robert De Niro nel capolavoro coppoliano che è "Il Padrino-Parte II"). Notevoli anche gli apporti e le prove di Adolfo Celi (indimenticabile) e Duilio Del Prete. C'è anche una giovanissima Milena Vukotic che, per inciso, qualche anno prima era brevemente apparsa ne "Il fascino discreto della Borghesia" di tal Luis Bunuel.
Grandissimo film quindi, commedia perfetta ed esilarante con sfondo amaro e drammatico, sempre affrontato però con verve e ironia. Cala il sipario sulla grande Commedia italiana.

Tarapia tapioco, prematurata la supercàzzola o scherziamo ? Come fosse Antani, la supercàzzola con scappellamento a destra, per due.

5 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2014 16.14.24
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  08/02/2013 20:03:36
   10 / 10
In fondo i personaggi non esplodono che alla fine, in quel pianto di gola che è risata irrefrenabile, indecorosa, bellissima. Ho visto un film di tenue ironica tristezza, profondamente ancorato ad un' idea di gioiosa accettazione della vita tutta intera. Penso all' ultima super*****la del Perozzi e mi viene in mente una frase di Monicelli: "Muoiono solo gli str.o.n.zi".

7 risposte al commento
Ultima risposta 15/02/2013 17.01.46
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR HollywoodUndead  @  22/10/2012 13:43:14
   8½ / 10
Tarapìa tapiòco! Prematurata la supercàzzola, o scherziamo?
No, mi permetta. No, io... scusi, noi siamo in quattro. Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribài con cofandina? Come antifurto, per esempio.
No, aspetti, mi porga l'indice; ecco lo alzi così... guardi, guardi, guardi. Lo vede il dito? Lo vede che stuzzica? Che prematura anche? Ma allora io le potrei dire, anche con il rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vice-sindaco, capisce?
Senza contare che la supercàzzola prematurata ha perso i contatti col tarapìa tapiòco.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 27/01/2014 20.33.44
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE amterme63  @  02/03/2012 22:49:03
   9 / 10
E' senz'altro la commedia più bella che abbia visto fino ad ora. Secondo me potrebbe benissimo figurare fra i modelli della "commedia perfetta".
Quale è il segreto di quest'opera cinematografica? A mio parere è la perfetta fusione fra finzione, tecnica filmica e realtà umana. Quello di cui soffrono in genere le commedie è la deformazione forzata che subiscono allo scopo di divertire lo spettatore. O si usano facili stereotipi o tipizzazioni (le commedie di Wilder sul tipo "A qualcuno piace caldo") o si fa prevalere la forzatura del grottesco e del ridicolo (le commedie tipo "La grande abbuffata" di Ferreri). Ne vengono fuori opere notevoli e universali che però sacrificano la verità umana quotidiana, l'esistenza e la vita nella suo normale ed effettivo svolgimento.
Questo è invece quello che ci offre "Amici miei": un tuffo nella realtà di tutti i giorni, insieme a persone come noi, alle prese con gli stessi problemi, con le amarezze, le contraddizioni, la voglia di evadere, l'attaccamento alla vita e e alle sue gioie. Come esseri sensibili che vivessero realmente, agiscono come facciamo o faremmo noi.
Divertimento, partecipazione, riflessione si susseguono senza soluzione di continuità e formano uno dei flussi artistici più completi che possa offrire il cinema.
Quest'alchimia perfetta è ottenuta con grande maestria filmica e veramente varrebbe la pena analizzare approfonditamente tutti gli aspetti del film e delle singole scene per carpirne i meccanismi.
Molto fa l'atmosfera dimessa e quotidiana in una Firenze grigia e invernale, ritratta nei suoi angoli vivi e meno turistici. La gente poi (anche le comparse) escono fuori con tutta la loro pienezza umana. Nelle scene ritratte e nei personaggi che agiscono, comico e serio si succedono in una sottile alternanza, fatta ad hoc proprio per mantenere intatta la parvenza di naturalità e prendere così seriamente tutto, anche i personaggi all'apparenza più "scemi". Non esistono assolutamente macchiette, ma gente normale e proprio perché è normale, è allo stesso tempo un po' speciale.
Il comico, il faceto si autoguardano in maniera distaccata, oggettiva quasi critica. Fa fede il discorso indiretto con cui vengono raccontate le storie. C'è poi la severissima requisitoria della moglie del Perozzi nel finale che getta su tutto il film una luce contrastata e aiuta a giudicare ciò che è comico e leggero in maniera seria e riflessiva.
Insomma si capisce che non è una semplice opera di evasione, piano piano ci accorgiamo che è qualcosa di molto serio. Dentro c'è tutto il disagio esistenziale di chi deve vivere in maniera falsa e inautentica, di chi sente l'estremo bisogno di trasgredire e di farlo in maniera creativa e gioiosa, seppellendo il mondo grigio ed ostile con una risata. Il risultato finale è però sconsolante: il mondo non viene scalfito e continua con la sua vischiosa e limitante serietà, mentre le persone che lo hanno sfidato invecchiano, perdono entusiasmo, si sentono sconfitte, sempre più estranee e continuano ad esistere solo quasi per forza d'inerzia. Il finale agrodolce è molto bello e eloquente a proposito.
Dietro la voglia di ridere, di vivere in maniera allegra e scanzonata ci stanno i mali esistenziali della società borghese: la noia e l'alienazione. Questo film ce lo illustra in maniera sublime nella sua leggerezza apparente e nel suo disincantato divertimento.
Un grazie sentito a Germi, a Monicelli e a tutti gli splendidi attori per averci regalato questo capolavoro.

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/03/2012 23.06.50
Visualizza / Rispondi al commento
gantz88  @  16/01/2012 13:28:54
   6½ / 10
graziosa commedia italiana si lascia guardare ma non la reputo un capolavoro

9 risposte al commento
Ultima risposta 04/06/2012 15.25.41
Visualizza / Rispondi al commento
Peters  @  01/04/2011 23:25:27
   9 / 10
questo era un film, non quella ****** che hanno fatto quei ********, ***** *****

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/04/2011 13.53.06
Visualizza / Rispondi al commento
--Pio--  @  20/03/2011 09:41:41
   5 / 10
Tanto decantato quanto opaco!
Uno dei film più sopravvalutati della storia, figlio di una sottocultura nostrana che porta la maggior parte delle persone a seguire la massa e a compiacerla in ogni situazione.
Parlando del film, l'ho trovato irritante: irritante è tognazzi, irritanti sono le gag, irritante è la trama! Le gag, vere protagoniste del film, sono scialbe, prevedibili e sopratutto non divertenti!

Da evitare come la peste

58 risposte al commento
Ultima risposta 19/08/2011 02.27.36
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  07/09/2009 13:47:05
   8 / 10
Grande commedia tutta italiana. Bellissima, molto divertente in certi punti ma sa essere anche triste, amara e commovente. Un cast praticamente perfetto assieme ad una regia senza intoppi, creano uno delle più significative e interessanti commedie di tutti i tempi. Da contemplare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/09/2009 16.59.15
Visualizza / Rispondi al commento
gambero  @  20/11/2008 17:00:05
   6½ / 10
credevo molto meglio...l'ho visto per la prima volta ieri sera e devo ammettere di essere rimasto un pò deluso...ok,la trama è originale e mette in evidenza la forte amicizia che lega i protagonisti,tutti ben calati nella parte!!per il resto credevo di farmi delle grasse risate ed invece,a parte qualche spunto decisamente divertente (le super ca.zzole i particolar modo),il resto della pellicola non è stato all'altezza delle mie aspettative!!la parte migliore del film è,secondo il sottoscritto,l'ultima mezzora,divertente e triste allo stesso tempo...
da vedere in quanto fa parte della storia del cinema italiano..

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 18/12/2008 16.50.30
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento wega  @  20/11/2008 10:19:44
   8 / 10
Impagabile. E' passato il tempo di una generazione dai vitelloni degli anni 50, è passata l' Italia del '68, erano il periodo degli anni di piombo, ma la mentalità non è cambiata per questi cinquantenni che lavorano, ma con il bisogno di sentirsi giovani e cazzeggiare. Un inno all' amicizia, e chiamarla commedia sarebbe riduttivo, o meglio incompleto. L' eco nostalgico e malinconico del racconto di una storia si sente quando all' improvviso viene a mancare colui che la storia un po' ce la raccontava in prima persona; una sottilissima dedica ed omaggio a Pietro Germi? A me piace pensarla così, anche perchè, il senso della morte che aveva Monicelli non ce l' ha avuto più nessun altro. "..che è, morto per davvero?". Divertente ed intelligentissima.

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/11/2008 20.13.57
Visualizza / Rispondi al commento
the saint  @  20/01/2008 18:18:15
   4 / 10
mah a me non è piaciuto! tra l'altro essendo di firenze dovrei apprezzarlo a tutto tondo.. e invece non ho riso mai! si la storia si lascia vedere con le sue goliardate, ma l'obiettivo principale di una commedia dovrebbe essere quello di far ridere prima di tutto. a me non mi ha fatto ridere per niente! delusione!

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/04/2010 21.24.33
Visualizza / Rispondi al commento
Mirea  @  02/11/2007 15:17:55
   5 / 10
Purtroppo vado controcorrente ma proprio non mi è piaciuto... neanche un pochino...
Ciò che mi ha spinto a dare questo voto è stata solo la bravura degli attori (perchè altrimenti gli avrei dato meno!) e la buona base della trama (cioè l'affiatamento che può esserci tra i veri amici).
Tutto il film è condito con una volgarità onnipresente e alcune scene proprio non le ho sopportate.

6 risposte al commento
Ultima risposta 06/11/2007 18.09.46
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  09/08/2007 02:17:33
   9 / 10
Il Mascetti, il Perozzi, il Necchi ed il Melandri... chi non conosce questi 4 disgraziati fannulloni degli anni '70/'80 ? Quattro mitici personaggi interpretati da quattro mitici attori che danno vita ad uno, anzi tre, mitici films (gli altri 2 un pò meno). Un'idea geniale partorita da un regista geniale, Amici Miei è sicuramente uno dei migliori film italiani di sempre apprezzato da adulti e non (tranne qualche pseudo commentatore che spara ca***te tanto per sentirsi importante dando voti bassi a capolavori del genere). Le zingarate di Amici Miei sono diventate un cult ero e proprio... come dimenticare la favolosa SUPER*****LA? Trilogia da non perdere assolutamente, anche se i 2 successivi capitoli perdono qualcosa rispetto a questo intramontabile capolavoro del cinema italiano, peccato che gli attori siano tutti deceduti e al giorno d'oggi di quel livello non ce ne sono di certo! IL CARTAIO

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/11/2008 19.13.05
Visualizza / Rispondi al commento
Sanjuro  @  01/08/2007 23:09:38
   6 / 10
Film godibile, che nonostante il tomerntone nosense "super*****la" e un cast sublime (Tognazzi, Noiret, Moschin) non riesce mai a decollare. Alcune gag risultano stucchevoli come quella riguardante "I marsigliesi" o la "distruzione del paese", si tratta di meri riempitivi per condire di minutaggio una pellicola fragile di idee. Solo con dei mostri sacri davanti alla macchina da presa tutto riesce a stare in piedi e funzionare (in parte) come per magia; massimo dei voti alle macchine attoriali Tognazzi, Noiret, Moschin, Cieli, minimo dei voti alla trametta sapida e alla morale del "vivere spensierati alla giornata, ma sì chi se ne fregaaa!" Filmetto.

5 risposte al commento
Ultima risposta 02/11/2007 17.49.09
Visualizza / Rispondi al commento
Dick  @  03/06/2007 22:50:55
   7½ / 10
Il film è godibile, ma per me non fino in fondo, soprattutto perchè ce quella kaiser di questione tra Moschin, Celi e la moglie di quest' ultimo che veramente spezza un pò il ritmo, almeno a mio parere.
Sono per la violenza contro le donne, ma per la Titti non nascondo che farei volentieri un' eccezione prendendola fino allo sfinimento a calci nel deretaneo.

6 risposte al commento
Ultima risposta 03/11/2007 01.52.24
Visualizza / Rispondi al commento
carisma  @  28/04/2007 12:15:18
   5 / 10
bellino, ma niente di piu'

4 risposte al commento
Ultima risposta 02/01/2008 20.27.08
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  27/02/2007 15:01:41
   6½ / 10
Celeberrimo film di Monicelli, a me non è piaciuto come altri, sarà anche perchè nessuno dei fan*****sti del film mi ispira una particolare simpatia; credo che Monicelli abbia voluto appositamente rappresentare una evoluzione dell'italiano vitellone, di quelli che fanno il gesto dell'ombrello a chi si fa il cosiddetto c. ogni giorno e ha dipinto queste persone con proverbiale sarcasmo e amarezza al tempo stesso. Rispetto alla Grande Guerra, l'Armata Brancaleone, Un borghese piccolo piccolo, I soliti ignoti e altri film mi sembra che sia un prodotto di parecchio inferiore, anche se rimane un piccolo classico.

3 risposte al commento
Ultima risposta 05/03/2007 16.02.21
Visualizza / Rispondi al commento
Sampey  @  10/02/2007 05:12:26
   9 / 10
Quando potevamo insegnare al mondo cosa significasse la comicita.
Film esilarante, molto intelligente e mai volgare.

Come abbiamo fatto a cadere cosi' in basso in cosi pochi anni?


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

1 risposta al commento
Ultima risposta 11/02/2007 17.16.03
Visualizza / Rispondi al commento
j.ascia  @  27/01/2007 17:28:26
   10 / 10
Una delle migliori commedie di tutti tempi, geniale e graffiante.
La prova attoriale di Tognazzi è sublime.

6 risposte al commento
Ultima risposta 24/11/2009 19.41.25
Visualizza / Rispondi al commento
mago di segrate  @  07/06/2006 20:08:20
   6 / 10
Forse uno dei film più sopravvalutati della storia di filmscoop. Fantozzi e l'allenatore nel pallone fanno ridere 1000 volte di più. Dovrebbe avere non più di 7 di media se non fossimo così campanilisti

6 risposte al commento
Ultima risposta 10/06/2008 18.54.00
Visualizza / Rispondi al commento
bandidu  @  06/05/2006 15:28:38
   8 / 10
la prima volta che l'ho visto penso di aver riavvolto sette o otto volte il nastro nel momento in cui il magnifico e unico tognazzi esordiva con la sua super*****la (e io che pensavo che l'avesse invantata mammucari!) ancora ora mi diverte da morire. appena uscita in dvd ho comprato la trilogia anche se dei tre quello che preferisco è senz'altro il primo.i tempi comici sono perfetti come pure la scelta di tutti i comprimari,una nota di merito per tognazzi,le sue performance brillano su tutte le altre,comunque buone prove degli altri attori.esilarante e stralunato noiret,misurato e eccentrico adolfo celi,spassoso e ingenuo gastone moschin un pò sottotono del prete che forse fra tutti stonava un pò.monicelli è sempre stato un grande a inventare prima e a rivalutare e a rilanciare poi la commedia all italiana.da antologia il flashback nell ospedale con l entrata in scena del sassaroli che infligge terribili punizioni ai molesti pazienti,e la presa in giro colossale nei confronti di blier.senza tralasciare gli schiaffoni alla stazione!!(come stiamo bene insieme!ma perche non siamo nati froci!?)commovente la morte di noiret e la ricomparsa di blier al funerale con l exploit finale tra lacrime e risate.

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/05/2006 20.14.49
Visualizza / Rispondi al commento
betsim76  @  28/12/2005 14:11:58
   10 / 10
M: Tarapia tapioco. Prematurata alla super*****la o scherziamo!
V: Prego?
M: No, mi permetta. No, io; eh scusi noi siamo in quattro. Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribai con cofandina; come antifurto, per esempio.
V: Ma quale antifurto, mi faccia il piacere! Questi signori qui, stavano suonando loro. Non si intrometta!
M: No, aspetti, mi porga l'indice; ecco lo alzi così… guardi, guardi, guardi; lo vede il dito? Lo vede che stuzzica, che prematura anche. Ma allora io le potrei dire anche per il rispetto per l'autorità che anche soltanto le due cose come vicesindaco, capisce?
V: Vicesindaco? Basta così, mi seguano al commissariato!!!
P: No, no, no; attenzione! No, attenzione antani secondo l'articolo 12 abbia pazienza, sennò, posterdati, per due, anche un pochino antani in prefettura…
M: …senza contare che la super*****la prematurata, ha ha perso i contatti col tarapia tapioco.
P: Dopo…

Si ride piangendo o si piange dal ridere? Difficile diro!

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/01/2006 18.21.18
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR thohà  @  05/04/2005 10:06:49
   10 / 10
Davvero splendido.
Questi cinquantenni, che non vogliono crescere, sono peggio dei ragazzini più incontenibili.
Indimenticabili le loro pazziate. Malinconico, a tratti, soprattutto il conte Mascetti, orgoglioso e incosciente.
Anche nelle situazioni più inaspettate basta un'occhiata per intendersi e inventare una nuova esilarante situazione.
Super*****la a tutti!

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/02/2007 17.42.48
Visualizza / Rispondi al commento
andy82bof  @  22/10/2004 20:10:12
   9 / 10
Dopo il commento di Gilead, non ho nulla da aggiungere

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/01/2005 12.50.45
Visualizza / Rispondi al commento
Gilead  @  13/10/2004 14:27:12
   10 / 10
Che dire... Non penso ci siano parole per esprimere quello che un film del genere riesce a dare. Si, e' vero, e' una commedia, e sa far ridere! Tanto davvero... Ma c'e' qualcosa in piu', c'e' uno scorcio d'Italia, quella vera, quella di una volta. L'Italia della speranza, del sorriso e della semplicita'. Quando sorridere era piu' facile, quando si voleva sorridere! Forse perche' ancora c'era il ricordo della sofferenza... Adesso in Italia la commedia e' demenziale, una valanga di idiozie senza un minimo di cervello e la produzione in generale invece sembra lanciata verso introspezione, dura realta' e sofferenza. Spero la realta' non sia che abbiamo bisogno di vedere la tristezza sullo schermo per sentirci - sfi.gati noi... Ma ho la sensazione che sia cosi'. Guardate questo film! riguardatelo piu' volte. Riceverete il regalo piu' bello, un sorriso sincero!

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/10/2004 14.29.44
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049651 commenti su 50672 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACK SUMMER - STAGIONE 2FABBRICANTE DI LACRIMEFALLOUT - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 2FARSCAPE - STAGIONE 3FARSCAPE - STAGIONE 4FOR ALL MANKIND - STAGIONE 1FOR ALL MANKIND - STAGIONE 2FOR ALL MANKIND - STAGIONE 3FOR ALL MANKIND - STAGIONE 4INVASION - STAGIONE 1LA CREATURA DI GYEONGSEONG - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 2SNOWFALL - STAGIONE 3SNOWFALL - STAGIONE 4SNOWFALL - STAGIONE 5SNOWFALL - STAGIONE 6THE CHOSEN - STAGIONE 1THE CHOSEN - STAGIONE 2THE CHOSEN - STAGIONE 3THE WALKING DEAD: THE ONES WHO LIVE - STAGIONE 1V - STAGIONE 1V - STAGIONE 2WILLOW - STAGIONE 1

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net