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Speravo in molto meglio,invece niente di che Bravi gli attori e bei panorami ok Però il resto è un film confuso ,con poche scene di paura ed una storia semplice ma con immagini difficili da capire a volte ....va un po' ad interpretazione La tensione c'è solo in alcune scene...ed il finale è la parte meno azzeccata perché appunto nn dice nulla su cosa sia successo veramente e pure lì serve interpretare il tutto... Belli i paesaggi e la regia ok però non basta per fare arrivare il film alla sufficienza Voto 5-
Mi è piaciuta la fotografia, molto bella in tutte le scene del bosco, soprattutto quelle paesaggistiche. La trovata è intelligente, però poi il film non colpisce più di tanto. Fosse stato davvero una storia vera... allora si
Le premesse erano anche parecchio interessanti, ma il risultato finale è molto deludente. Le uniche cose che vagamente funzionano sono rese comunque in maniera piuttosto scolastica, e quello su cui "Antrum" rischia di più risultano invece essere forse i difetti maggiori. Lo considero un esperimento... non perfettamente riuscito.
Esperimento riuscito a metà: il prologo e l'epilogo sono costruiti bene ed efficaci (anche se è una rielaborazione del metodo Blair Witch). Purtroppo il film in sé è modesto: ritmo lento, dialoghi noiosi e sceneggiatura prevedibile non sono salvati dall'ottimo montaggio di suoni ed immagini inquietanti
Di mortale in questo film c'e' solo la noia. Non so cosa ci sia di inquietante qui, l'inferno e' praticamente mai visualizzato. Va bene il simbolismo, ma sembra una bella scusa per non spendere il budget che non c'e'. Tutto quello che succede, e succede ben poco, sembra buttato li' a caso - come le scene in bianco e nero che compaiono di tanto in tanto nel finale. Il ritmo poi e'... c'e' un ritmo? Una noia infinita. Due personaggi che scavano buche nel terreno raggiungendo mai specificati "livelli" e fanno trekking nel bosco senza che capiti quasi nulla. Gli altri personaggi non dicono una parola e sono li' tanto per fare contorno. Non dico nulla sull'operazione di marketing in stile mockumentary, anche quella ha stufato e non ha nulla di originale. Si salvano giusto le musiche.
E' il classico esempio di una pietanza che stuzzica l'appetito, ma poi si rivela insipida. La presentazione non è niente male, non è certamente La fin absolut du monde, però intrigante la patina di pellicola maledetta che genera morti assurde e sconcertanti in chi lo vede. Il punto debole di Antrum, purtroppo è Antrum stesso. C'è la patina anni settanta, ma senza quella sottile inquietudine che si insinua nella pelle. Inoltre uno si domanda se il film è maledetto in sè oppure la maledizione dipenda più che altri dagli inserti subliminali messi successivamente. Già questo dubbio abbassa molto il livello e lo stesso (falso) film è più palloso che pauroso.
Non voglio spaventare nessuno ma è giusto che si sappia che questo film ha davvero qualcosa di oscuro e di pericoloso. E' strano, infatti, che subito dopo aver visto ANTRUM sia stato colto da un improvviso attacco di dissenteria spruzzante...e dire che 95 minuti prima stavo benissimo. Se gli autori avessero messo la metà dello sforzo fatto per la parte documentaristica anche per quello che si è visto dopo, ne sarebbe uscito fuori un prodotto che si sarebbe potuto confrontare con THE BLAIR WITCH PROJECT invece che con L'ESORCICCIO. Una nenia...mortale.