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Dopo la riuscita parodia al genere giallo di "Invito a cena con delitto" di appena due anni prima, Robert Moore si prende gioco del "Noir" prendendo come esempio il film "Casablanca" ma soprattutto il personaggio di Humprey Bogart! Un ottimo Falk è il suo perfetto alter-ego comico, pieno di donne e di battute al veleno. Un parodia a tratti troppo grottesca con continue gag non sempre riuscite. Divertente.
Con Casablanca preso come modello principale, il film è una scatenata parodia dei noir e dei gialli anni '40, in cui i dialoghi brillanti di Neil Simon si fondono con un'azione rapida ed incessante. Tra battute e situazioni al limite del demenziale colpisce la straordinaria galleria di donne che gira attorno al "povero" Peter Falk, detective privato dalla battuta pronta proprio come Bogart: in una scena ne gestisce addirittura cinque in contemporanea, con risultati tutti da ridere. Un piccolo gioiellino di comicità intelligente, da vedere e magari confrontare con l'altrettanto valido "Il mistero del cadavere scomparso" di Carl Reiner.
Praticamente una parodia dei noir anni 40 (epoca in cui si svolgono le vicende) con chiari riferimenti a "Casablanca" e a "Chinatown"...spesso si vuole far ridere senza davvero riuscirci! Però gli attori sono dei grandi e salvano la pellicola...praticamente è una specie di "continuato", anche se la storia è a se stante, di "Invito a cena con delitto" in quanto il regista Robert Moore è lo stesso così come mezzo cast: Peter Falk (qui rude mattatore), Eileen Brennan e James Coco. Ma i livelli del precedente film sono irraggiungibili...la storia è quello che è oltre ad essere molto casinista! Comunque qualche gag è spassosa e se non si ha di meglio si lascia vedere.