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Sinceramente poco appassionante e abbastanza noioso, per il più del tempo si sta in silenzio con questi mostri (fatti bene, quello si) a terrorizzare la famigliola. Neanche il finale mi ha soddisfatto. Un horror piatto...
Nel febbraio 2014 e nel giugno 2016 i coniugi Krasinski diventano genitori d'Hazel e Violet: John cade nel panico e si chiede tardivamente s'egli possa essere un padre abbastanza buono lottando giusto per mantener'in vita le figlie in un mondo da incubo. La risposta è positiva, tant'è che nel 2018 questa coppia modello di genitorialità gir'un survival horror post-apocalittico che dovrebbe metaforizzare quanto sopra. Tra rimandi a Romero, Shyamalan e Carpenter, "A Quiet Place" impone un messaggio piuttosto pro-life e una sovrumana sospensione dell'incredulità, l'elemento più fantascientifico del film (insonorizzazione con materiale fonoassorbente: concetto sconosciuto agl'esseri umani del 21° secolo, e molt'altre scemenze).
Non mi è piaciuto, trama risibile ma che poteva anche essere curiosa, sviluppo scontato e mal fatto, poco gore, shyamalano. Non è orribile ma è incredibilmente sopravvalutato questo film. Ignorerò l'inevitabile saga a cui seguirà.
Film di una stupidità disarmante, i protagonisti con i loro comportamenti assolutamente insensati fanno di tutto per mettersi in pericolo e quindi cercare di alzare la tensione del film. Se questo non bastasse a renderlo un pessimo film, ci si mette un ritmo lento, con la noia che la fa da padrona.
Avevo da poco iniziato la visione del film, quando mia moglie entra in salotto e si siede accanto a me: - Cosa guardi? - A quiet place - Che roba è? - Tipo horror, credo - Ok Dopo un paio di minuti: - Ma hai tolto l'audio? - No, io non ho tolto niente, sono loro che non parlano - Perché? - In pratica la Terra è stata invasa, non chiedermi il perché e il percome perché non si è capito, da una specie aliena molto aggressiva, cieca ma dotata di un super udito, pertanto devono cercare di non fare il minimo rumore altrimenti quelli sentono e sono c.azzi - Carina come idea - Sì dai, vediamo cosa ne esce fuori Passano altri due minuti e salta fuori la Blunt, palesemente pregna - Ah quindi lei era rimasta incinta prima che succedesse tutto 'sto casino? - No - Scherzi? - No - Cioè, stanno in questa situazione qua e lei si è fatta mettere incinta? - Sì, e fra l'altro un altro figlio gliel'hanno già ammazzato… - … - … - Vado a letto - Mi sa che fra poco ti seguo Alla fine invece l'ho visto tutto, che difficilmente mollo i film in corsa, e alla fine nel complesso non è neanche così terribile…però che cavolo…gli sceneggiatori devono darsi una regolata porco cane…ma come fai a giustificare una trovata del genere?? Non è che perché è un horror allora puoi fare quello che ca*** ti pare senza doverti preoccupare di niente…un minimo di logica la devi tenere lo stesso, che diamine…che poi quella è solo la punta dell'iceberg, in realtà tutto il film è pieno di robe illogiche, però non voglio dilungarmi oltre. Mi dispiace non riesco ad essere clemente, anche se qualcosa di buono in effetti ci sarebbe anche.
Film deludente, noioso e inconcludente ma soprattutto senza significato. L'incipit non è male, però viene sviluppato poco, spesso le azioni dei protagonisti non hanno senso, la parte centrale è molto noiosa e si fatica ad arrivare al finale,
mostri sensibili ai suoni costringono i sopravvissuti a vivere nel silenzio e a parlare sussurrando solo negli spazi chiusi. Il film è tutto qui. famigliola rinchiusa in casa nei boschi, costretta a parlare sussurrando. dialoghi minimi, svolgimento scarso. Il fatto che le creature si palesino ad inizio film ammazza ogni sorta di tensione o di curiosità. alla fine di tutto il film rimane qualche scena al chiuso, una certa lentezza narrativa e poco altro. deludente.
Questo fanta-horror si discosta dalla pletora di opere più o meno uguali che ci vengono presentate. Partita dalla buona idea di un nemico pericoloso, sensibilissimo ai suoni e rumori, si dipana la trama della famiglia sopravvissuta che tenta di resistere in un ambiente apocalittico. Il modo di Krasinski di intendere l'orrore è lodevole e alternativo: si inizia in media res, partendo dalla catastrofe ormai avvenuta a distanza di giorni e si focalizza in un determinato ambiente (in questo caso una fattoria e i suoi confini), si sfrutta l'idea di non parlare e di fare il minimo rumore in maniera eccezionale (tant'è che il minimo rumore molesto riuscirà a far sobbalzare qualsiasi spettatore) e mantiene vivida l'aurea tensiva e le idee che si vanno creando sullo sfruttamento del suono come antagonista principale. Ahimè, però, dopo una buona partenza, la pellicola va via via spegnendosi. Per reggersi in piedi, non solo di momenti serafici e riflessivi, nella seconda parte si agitano le acque e si attiva la parte action. Peccato che risulti così con poco mordente, meno sofisticata, affastellata da idee pigre, la stessa morale sulla famiglia unita e pronta al sacrificio pare scialba. Sembra l'inizio di una saga che potrebbe dire molto, ma dopo un inizio schioppettante sembra non osare, si adagia senza nerbo e il finale pare solamente programmato per diventare un climax per il sequel.
Ad oggi questo film ha una media di 7.8 / 10 su IMDB. Direi,SCANDALOSO, perchè voti simili sono stati affibbiati a veri e proprio capolavori. Qui parliamo di un blockbuster scarso.
Questo prova quanto oggi la gente sia facilmente abbindolabile con produzioni di mediocre qualità. Non mi stupisco quindi, se ad hollywood ormai ne azzeccano 1 su 100.
L'idea di fondo sarebbe pure buona, ma è irragionevole che dei nemici siano talmente sensibili ai suoni da esserne attratti pure dai più flebili. Questo porta ad una trama che per forza di cosa sarà piena di forzature ed incongruenze. E difatti troviamo il
Mah...un film stucchevole, di un umanesimo laido. I protagonisti che sfornano marmocchio in quella situazione, dai...troppa speranza fa venire il mal di stomaco...sembrava di star a vedere un film di Spielberg piacione...poi secondo me il fatto di aver mostrato sin da subito le bestie cecate ha tolto molto mistero al film: ha sgonfiato il mio interesse.
Abbastanza deluso perchè dopo l'idea (comunque non nuovissima) non sono riusciti a sviluppare bene il tutto e non si sfrutta il SILENZIO a dovere ma anzi nella seconda parte la mancanza di dialoghi ha cominciato a diventarmi pesante... Mi ha ricordato molto lo stile di M. Night Shyamalan (un pò "Signs" e un pò "The Village"). In alcuni momenti la tensione non manca ma per aspetti si rasenta il ridicolo...finale (ultima scena sopratutto) tamarro al punto che se il film non fosse finito avrei spento!
Abbastanza originale l'idea, buona regia, fotografia ed interpretazione. Peccato che il film si dilunghi fin troppo ad ambientare, a creare i contorni di questa futuro distopico, e quando c'è da arrivare al contenuto horror in realtà quasi diventa un film d'azione. Tutte le premesse sul silenzio nel finale si smontano, pare diventare il classico film di invasione aliena.
Se sai che vicino ad una cascata puoi discorrere in serenità perchè non ti trasferisci lì accanto se proprio vuoi generare un marmocchio ululante in un mondo popolato da esseri mostruosi che sentono un batter d'ali di una mosca dall'altra parte del mondo?
No davvero, io non riesco più a guardare simili sciocchezze, non sopporto piu l'implausibilità e la mancanza di credibilità nelle situazioni proposte nei film horror, con ovviamente annessi i soliti clichè del genere che non se ne può davvero più.
In un mondo dove non puoi fare rumori di nessun tipo perchè mostri ciechi ma con un ottimo udito ti uccidono all'instante,questa geniale famigliola, dopo aver lasciato praticamente incustodito uno dei loro figli piu piccoli durante una visita in un centro commerciale a caccia di scorte, che non poteva assolutamente capire la gravità della situazione e vuole prendere un giocattolo che fa rumore (per il padre bastava "no questo no, non puoi prenderlo!") e che ovviamente combinerà un pasticcio fatale, (io ritengo personalmente responsabili della sua morte i genitori, il bimbo piccolo te lo tieni per mano mamma cara in modo tale che non faccia rumore e non sia attratto da giocattoli rumorosi in un centro commerciale!), pensa bene di farne un altro, si avete capito bene, un altro figlio che, come tutti i neonati puo piangere, frignare, etc per tantissimo tempo ma loro in qualche modo faranno, tipo murarlo in una specie di cantina dove potrà piangere quanto vuole. E già qui si dimostra con che geni abbiamo a che fare, poi abbiamo il padre mezzo sordo perchè non sente l'acqua che scorre fortemente dal rubinetto a due passi da lui, e che allagherà la casa tranquillamente. Non sente un rubinetto che scroscia acqua a tutto andare in un ambiente completamente silezioso a 10 passi da lui. CERTO. Poi c'è il chiodo che esce dalle scale in casa e con cui nessuno si è mai ferito (tutti camminano scalzi nel film, esistono scarpe di gomma o stoffa che non fanno nessun rumore nel caso lo sceneggiatore non lo sapesse) eccetto la madre, che poco prima gli resta pure incastrata una borsa e non pensa assolutamente anche solo a piegarlo cercando di non fare rumore per evitare di poggiarci un piede sopra in futuro (che accade ovviamente). Magari è difficile ma si puo fare. Poi abbiamo il solito sacrificio del padre che per distogliere una creatura che sta picchierellando su un furgoncino dove sono nascosti i figli, che non stanno facendo rumore, e che quindi con buona probabilità la creatura avrebbe smesso da li a poco ma no il padre deve sacrificarsi e farsi ammazzare. Tipico di questo genere di film al 100%
Ci sono anche altre situazioni ridicole che non stanno ne in cielo ne in terra, tipo che la figlia (che non sente e usa un apparecchio costruitole dal padre per amplificare i suoni) capisce che i suoni alti non sono apprezzati dalle creature, mentre scienziati di tutto il mondo che sanno dell'udito dei mostri, non sono assolutamente arrivati a capire una cosa del genere. CERTO.
Non tollero proprio più film di questo tipo, con scene forzate e totalmente e assolutamente non credibili. Da evitare a tutti i costi se avete un cervello funzionante e vi piace usarlo.
L'idea di base era praticamente irrealizzabile senza l'ausilio di forzature, contraddizioni e piccole stonature. E per questo il film non è consigliabile ai pignolissimi come il sottoscritto che devono, per motivi misteriosi, spaccare il capello in quattro. Ci sono infatti parecchie e sostanziali stonature nella sceneggiatura che, sinceramente, non mi rendono indulgente nel giudicarlo: spiegazioni forzate che non convincono, piccole e grandi assurdità (visto il contesto della storia) e altri particolari che non vale la pena menzionare. Lo stesso cast non ha granchè da dire, ovviamente, ma deve cercare di andare dietro alla scarica di pathos che viene ricreata, per tentare di dare un senso a uno script che vuole raccontare la vita famigliare in un mondo ormai dominato dal silenzio, dalla paura e da creature aliene. Alcuni jumpscares sono funzionanti, altri abbastanza telefonati, l'atmosfera è tesa quanto basta, lo stesso design dei mostri appare convincente e tutto sommato A QUIET PLACE si lascia guardare fino alla fine...non senza però qualche profonda e inevitabile riserva. Appuntamento con il probabile sequel nel 2019...forse.
Idea in partenza molto originale. Sottolineo in partenza. Poteva essere un gran film, considerando l'originalità nella scelta della necessità del silenzio come mezzo di sopravvivenza. A quante cose importanti saremmo costretti a rinunciare con un obbligato silenzio? Alla musica, alla comunicazione, alla gioia di momenti importanti, all'apprendimento , insomma all'essenza stessa dell'uomo e della sua socialità. Malgrado gli spunti interessanti e la situazione che sembra precipitare improvvisamente tenendo così lo spettatore effettivamente incollato allo schermo, ecco che alla fine compare una soluzione (a cui nessun scienziato misteriosamente era giunto prima) che banalizza il tutto. Chi mai poteva capire il punto debole di queste orribili bestie dall'udito sopraffino? Storia a mio parere difficile da concludere intelligentemente e sensatamente. Ciò che vi rimarrà alla fine sarà profonda pena per il povero procione ingenuo sacrificatosi all'inizio del film per farci capire la cattiveria delle creature e profonda ansia per quel maledetto chiodo malefico sulla scala pronto a mietere vittime tra piedi dei poveri malcapitati, infine silenzio,sì dico silenzio,per la mancanza di parole per descrivere una tale ciofeca. Insomma a buon intenditore poche parole!!
chi scrive che è un film originale deve aver visto ben pochi film post-apocalittici/distopici o come si preferisce definirli, io ne ho visti due soltanto di recente (Hidden e It Comes at Night) di famiglie chiuse in bunker o sotterranei assediate da mostri o pericoli invisibili e questo è tra i peggiori. Una delle poche volte che riesco ad andare al cinema a vedere un film e pure in poltrona vip mi becco una schifezza simile, un patetico drammone familiare al quale dare l'etichetta di horror per quattro mostri scopiazzati da Alien, Stranger Thing e Venom, è una pura bestemmia. Telefonatissimo dal primo all'ultimo fotogramma, impossibile empatizzare con personaggi simili. Noioso e stucchevole ai limiti della tolleranza (mia).
Due genitori non contenti di aver già perso male il loro figlio più piccolo , in un mondo dove se solo parli muori nel giro di 5 secondi, decidono di mettere al mondo un terzo bimbo, che da neonato almeno fino a 4 o 5 anni non avrà certo la capacità di capire che non deve piangere urlare o ridere, la loro geniale soluzione è chiuderlo in una culla murata con un'asse di legno con un tubo per l'ossigeno :O
Film assurdo con tempo di inizio non minimamente spiegato (perchè si è arrivati fino a quei fatti?? bohhh nessuno lo dice). La prima parte sembra di vedere un film muto dei primi anni di cinema.. la seconda si rialza un pelo ma sempre poco per rendere sufficiente il film
E poi perchè procreare quando non puoi fare il benchè minimo rumore e lo sai già in partenza che questo benedetto bambino prima o poi piangerà poveretto..