arrival (2016)

"Arrival is based on a story about love, time and language". Premesso che per dire volemose ben'e facciamo bambini non c'era bisogno di tirar fuori extraterrestri & astronavi; premesso che Villeneuve s'avvale d'una struttura non lineare come riflesso di coscienze che percepirebbero sempr'i medesimi eventi della "permacrisi" [sic] cosmica ma in simultanea second'una logica e una temporalità circolari (che cùlo); premesso che la teoria psicolinguistica di Sapir-Whorf forse saprebbe prender'in esame i "logogrammi semasiografici ologrammatici" [sic/2] degl'eptapodi, però non la comunicazione non verbale (CNV) ch'essi instaurano con Amy Adams; premesso ch'un "non-zero-sum game" indica sol'un gioco con risultato diverso da zero, quindi non necessariamente positivo m'anzi pure negativo; in breve la storia è "un'insalata di calamaroni alieni che mette nero su bianco le regole del loro linguaggio inconsueto (simile ai richiami tra balene) inchiostrand'il loro ovetto kinder spaziale. Buona meditazion'emotiva".

Notevole il fatto di girare un film su un invasione aliena in modo diverso,ma mi fa rimpiangere i giocattoloni americani,intrattiene ma si riesce a stare svegli a stento e sinceramente non mi ha lasciato niente,solo un gran sonno

un film che è stato dimenticato in fretta
l'idea di fondo anche se ormai banale e già molto trattata
si sviluppa con un concetto + tematico
e uno stile a mio parere sufficentemente convincente e particolare
questo favorisce la curiosita nel voler proseguire la visione
e da spessore alle premesse
anche se appare dopo non molto
che è l'unico concetto portante a riempire quasi l'intera storia
tra battibecchi e discussioni che fanno da ricco contorno
in un andamento che si prodiga lento
mentre vari flaskback della protagonista purtroppo sembrano addirittura fuoriluogo
il finale mi ha deluso
come il mistero e la delucidazione in se della storia
che appaiono in fine abbastanza ovvie

anche volendo forzatamente trovare
dopo le gia citate 2-3 idee che si distinguono
ma che non riescono a sorreggere l'intera storia
qualcosa di realmente solido all'interezza di questo film
si coprende al contrario il perche
è un film che è stato dimenticato in fretta

Film di fantascienza intrigante ma contorto e decisamente troppo verboso. Azione zero e svolgimento disturbato da frequenti flashback che contribuiscono non poco a spezzare un ritmo già molto lento di suo. Finale non all'altezza delle apettative maturate nel primo tempo (e comunque già svanite nel secondo).
Si salvano solo i discreti effetti speciali.

Occasione persa.

Intrigante nella prima metà, poi subentra la parte sentimentale che cozza con l'ambientazione e l'aspettativa che lo spettatore si era creato. Continui flashback irritanti spezzano il ritmo, e lasciano prevedere il finale. Interessante notare come adesso gli amerrigani, guardino ai cinesi come nuova minaccia nei loro film. Hanno rotto le balle per venti anni nei loro film deli anni 80-90, dipingendo i russi come i comunistoni cattivoni. Adesso evidentemente è il turno della Cina, mostrata come il nuovo nemico. La loro solita ipocrisia. Peccato, un buco nell'acqua

Trama sicuramente interessante ma la sua profondità emotiva lascia un po' a desiderare. Non aspettatevi un film di guerra globale contro alieni. Più che altro è un film diplomatico su due specie diverse a confronto.
A tratti noioso e prolisso, nel complesso il film ha una buona fotografia, buon sonoro, buoni effetti speciali. Manca in sceneggiatura, sviluppo della storia e interpretazione degli attori.

SPOILER

Francamente mi sono annoiato molto durante la visione di questo film. La lentezza è davvero eccessiva e l'approccio filosofico m'è parso francamente ridondante. Che a tentare di interpretare il linguaggio degli alieni piuttosto che un pool di scienziati qualificati sia un'anonima professoressa già pare poco credibile, per giunta i personaggi sembrano svogliati e svagati. Da un punto di vista interpretativo sono tutti decisamente troppo lineari e superficiali e la regia non pare regalare guizzi o momenti di vero interesse. Forse avevo aspettative alte per l'opera di un regista che, comunque, reputo un bravo mestierante.

Oh, ma questa amy Adams recita sempre in film lenti da morire!?!? Al film "animali notturni" ho dato 5 e mezzo e pure qui non posso dare la sufficienza perche mi sono addormentata a metà per qualche minuto, per poi accorgermi al risveglio di non essermi persa niente di che. Finale strappalacrime ;'(

Lento,triste e strappalacrime; questi sono gli aggettivi che mi vengono fuori dopo la visione di questo film. Forse colpa anche dalle aspettative che avevo a riguardo.Passi le quasi due ore sperando che capiti qualcosa che movimenti la storia invece succede che ti addormenti.Certo, proprio da buttare non è, spunti e idee buone tutto sommato ci sono : interrogativi filosofici in merito al contatto alieno,il gioco dell'incastro dei flashback risolto nelle sequenze finali e la tematica del linguaggio e della sua importanza.Forse un pò pretenzioso, personalmente non lo rivedrei

Bene gli effetti speciali e discreta l'idea di partenza ma troppo impegnato nell'addentrarsi in discorsi filosofici ed esistenziali...la sceneggiatura non brilla di fluidità ed il tutto mi è parso oltremodo presuntuoso.
Non mi è piaciuto molto, mi ha annoiato parecchio!

Ho fatto fatica a vederlo diviso in 3 parti, il che è tutto dire.
Praticamente non succede nulla per tutta la durata (oltretutto quasi 2 ore), e il cast mediocre non fa nulla per risollevarne le sorti: voto 3!

Le aspettative per l'ultima fatica del regista canadese Denis Villeneuve erano piuttosto elevate, nonostante l'inaspettato quanto cocente scivolone con "Sicario" l'attesa per questa pellicola era alta.
Invece Villeneuve, evidentemente non pago dell'insuccesso precedente bissa un altro fallimento molto più scottante del previsto perché questa era una grande occasione per mettere la firma su uno sci-fi in grado di inserirsi nelle classifiche del genere.
La strada intrapresa è votata alla spettacolarizzazione Hollywoodiana portata all'eccesso come in altri lavori simili e non si vede più il tocco riflessivo e delicato usato fino a "Prisoners", sostituito da una regia banale quanto dozzinale e inconcludente.
Si salva discretamente Amy Adams ma l'impressione è che non sia stata sfruttata a dovere.

Adoro la fantascienza di questo tipo, senza tante battaglie interstellari. Ma il mio preferito film del genere rimane ancora "Moon", che fors eè meno epico e più semplice, ma rendeva bene la fantascienza che mi piace a me e con un pizzico di contestazione alla società.

Questo ARRIVAL l'ho trovato bello per gli appassionati del genere, qualche piccolo effetto grafico, ma molto lento e noioso a tratti. Forse anche troppo lungo per quel che racconta. Credo non rimarrà nella storia. Infatti la media voto non è da capolavoro. Ma ripeto che comunque è un buon film per appassionati di questo tipo di fantascienza.

Un film troppo fumoso e ambizioso per i miei gusti. Ho adorato Villeneuve per Prisoners, ma questo approccio alla fantascienza con velleità filosofiche e riflessive non colpisce e sembra scimmiottare troppo lo stile patetico di Nolan.

Arrivo a dare 5 molto tirato a questo film,per la lentezza e la scarsa originalita'.I due alieni polipotti ai comandi dell'astronave credo siano stati presi direttamente dai Simpson,la nave aliena senza una forma definita(che nostalgia dei maestosi caccia imperiali di Guerre Stellari..)che si inclina(chissa' perche') a seconda del momento,ecc.Il tentativo di comunicare per tutto il film con scritture su lavagne e suoni incomprensibili..altra cosa poco originale,come nel pianeta delle scimmie,o persino nell'antico nostrano Bingo Bongo.L'unica novita',e' che qui gli Americani vorrebbero dimostrarsi pacifisti,non attaccare per primi,come Russia e Cina.Questo e' vera fantascienza..

Ero molto indeciso su quale voto mettere .
Non mi piace fare il bastian contrario anche perchè i gusti son gusti e quando critico lo faccio motivando .
Arrival è un film deludente . Cerca di raccontare una storia trita e ritrita sul contatto alieno , aggiungendo quel qualcosa di originale , che per carità è dannatamente interessante ,specie se poi vediamo come il tutto ci viene presentato dall inizio alla fine , ma ci accorgiamo anche di aver visto per due ore una Amy Adams che cerca di parlare con dei calamari alieni ,dove accade poco e nulla .
A livello tecnico un F.Whitaker per come viene usato , e un livello tecnico molto alto , infatti l oscar al sonoro è meritato perchè con un bel sistema casalingo sto film è fantastico , così come gli effetti speciali convincenti .
Per il resto la direzione di quello che sarà il prossimo regista di blade runner 2049 è buona ma non sbalorditiva .

Sicuramente non l'ho capito a fondo ma l'ho trovato noioso e con poca azione(anche se capisco che l'azione non era la base principale di questo film),molto belle le scene dentro l'astronave con gli alieni ma poco e nulla per il resto.Ma come ripeto anche riguardo alla media dei voti personalmente penso di non avere appreso tutti i significati che voleva trasmettere.

Non succede nulla.
Una volta visto il film si fa ffatica a ricordare in che modo siano passate due ore.
Si salva solo la bella e interessante parte relativa al linguaggio e alla difficoltà di stabilre anche solo cosa sia " un linguaggio ".
Peccato che per i 3/4 di film sia tutto qua.
Un film che si dimentica appena usciti dal cinema.

non pensavo ci potessero essere film più presuntuosi di inception e interstellar di nolan,poi ho guardato questo

Il film più brutto sugli incontri ravvicinati del terzo tipo mai realizzato. Non chiedono nemmeno da che galassia vengono, mancano proprio le basi. Pessimo.
Seppie che lanciano inchiostro...che fantasia

SPOILER------

Credo sia stato il peggior film che ho visto al cinema nell'ultimo anno.
A parte la realizzazione confezionata a dovere dal solito colosso Hollywodiano questo lungometraggio mi ha davvero fatto cadere le braccia, un'americanata in tipico stile con la solita storiella da due soldi, fatta di governo ed esercito americano VS aliens, umani idioti e sentimenti "faciloni".
Che ci starebbe anche, se fosse bilanciato da una sostanza, invece dopo 2 ore di dialogo tra la Adams e due seppie giganti ci propinano il tipico finale piagnucoloso e strappa lacrime.
E pensare che quando i sceneggiatori mi hanno buttato li due nozioni di linguaggio e riflessioni interessanti sulla comunicazione mi ero quasi illuminato ed avevo pensato: "Perlomeno un elemento nuovo e interessante...".
Ma le speranza sono durate poco e tutto si ferma li, senza approfondire niente, senza destare interessi più profondi in quello che accade se non la drammatica storia della protagonista e del suo paese vista e stravista milioni di volte.
Per non parlare delle incongruenze dovute a una trama che difficilmente può stare in piedi: apprendimento e padronanza di linguaggio alieno che ti porta a vedere il tempo, il futuro.
No per me è troppo. O almeno, non arrivandoci in questa maniera.
L'unica cosa che salvo è il sonoro: musica ridotto all'osso ed effetti sonori davvero "vibranti", quando le seppiolone parlavano tremava tutto. Un voto in più.
Il film comunque per me finisce definitivamente con l'idiozia umana (a circa 40 minuti dalla fine) e l'esplosione provocata all'interno dell'astronave che causerà quasi l'avvio di un conflitto mondiale prontamente fermato dalla nostra eroina, salvatrice dell'umanità grazie a un cellulare rubato per chiamare il primo ministro cinese o chi per lui (da vomito).
Mezzo voto in più per la Adams che riesce comunque ad essere credibile nonostante la costringano a recitare per 120 minuti con due seppie. Sorprendente.
Non conosco questo regista e voglio vedere il tanto esaltato "Prisoners".
In questo film niente della regia mi ha colpito, compito portato a casa senza note di merito.
9,50 euro per sta roba...da pazzi.
Meno male che ogni tanto ci sono film come "La comune" o "Neruda" che mi fanno tornare la voglia di riscoprire il cinema, quello vero.
Non buttate i soldi per questa specie di blockbusterone, Insulso.

Il fatto che ci siano degli alieni è totalmente slegato al filo conduttore della storia (infatti non è un film di fantascienza, piuttosto è più vicino a un film drammatico). Non si capisce fra l'altro la necessità di rappresentarli come delle ridicole mega-seppie, quando in realtà tutto il film avrebbe funzionato allo stesso modo anche senza farli vedere. Tralasciamo la durata di piu' di due ore per raccontare cose per cui sarebbe bastata mezz'ora. Il tema è interessante ma raccontato in modo confusionario, spero che il libro sia meglio.

Sci-fi ottimamente diretto ma piuttosto statico e noioso. Per tutto il film si aspetta un qualcosa che non arriverà, zero pathos, zero emozioni, zero dinamica. Non bastano gli ultimi due minuti per sbrodolare la morale che dovrebbe toccare le corde del cuore, perché il tutto è insensato, confusionario al massimo, e soprattutto irritante. Non è possibile concepire un film del genere, non facendo vedere nulla ma lasciando intuire un qualcosa di confuso e superficiale che non si può afferrare proprio perché spiegato malissimo. La Adams bravissima come al solito ma tutti gli altri attori sono di contorno; insomma, un'occasione sprecata che vuole passare per intellettuale e intelligente ma che, in realtà, risulta solo pesante e inutile. Film che si dimentica dopo dieci minuti.

Noia mortale dall'inizio alla fine.
Bruttissimo.

ragazzi che film...
noia mortale per una trama insulsa.
seppie giganti che spruzzano inchiostro mentre la protagonista si fa le seghe mentali per cercare di capire qualcosa. in pratica non viene spiegato in nessuna maniera se la tipa ci capisce qualcosa o spara soltanto *******.
messaggio del film inesistente.
delusione ai massimi storici, il regista penso si sia un attimo montato la testa.
ok essere bravi ma per fare un film si deve anche raccontare qualcosa che meriti di essere raccontato.
chiedo per curiosità magari con uno spoiler a qualcuno che ha voglia di spiegarmi quale era il messaggio degli alieni e quale sarebbe il senso di questo film.

Il "fascino alieno", in una pellicola anche originale sul tema, non basta a reggere 120 minuti di "piattismo" totale, durante i quali non succede assolutamente nulla o quasi.

solo se non paghi e - sopratutto - per quelli che ad un film moscio tendono ad addormetarsi, portatevi il cuscino perche gia a metà film potrebbe essere notte fonda.

Andro' controcorrente ma.. non mi e' piaciuto per nulla! L'ho trovata un'opera molto presuntuosa che scopiazza pari pari da alcuni capisaldi del genere per darsi un'identita' che, sebbene possa sembrar intrigante, alla fine risulta confusa e arruffata. Sceneggiatura gruviera e interpretazioni a dir poco scolastiche. Buona musica e buona la fotografia.

Non mi è piaciuto. Troppo ripreso da Incontri ravvicinati del terzo tipo, solo che lì c'era la musica, qui....non lo dico perchè voglio evitare spoiler; fatto sta che l'impianto concettuale della sceneggiatura non sta in piedi. Spero che non sarà cancellato questo commento ritenendolo troppo corto, ma se dico di più cado nello spoiler, e non ho voglia. Fatto sta, che non mi è piaciuto, e l'ho visto aspettandomi molto, perché il trailer m'aveva intrigato.
E poi, dai, non scherziamo: Gli americani i primi pacifisti del mondo? Ahahahaha

Sara' per l'attesa che c'era, sara' perche' D. Villeneuve e' ottimo regista... fatosta' che mi aspettavo molto di piu' da questo film.
Promossa fotografia e colona sonora.
Bocciata invece la sceneggiatura (veder spoiler).
Assai contenuti gli effetti speciali (contenuti? Quasi assenti!).
A parziale scusante di quest'ultima annotazione si puo' dire che gli effetti speciali son miseri perche' i veri protagonisti di questo film, a dispetto del titolo, non sono gli alieni ma gli umani.
Ma cadiam dalla padella nella brace... perche' allora ci voleva una trama ed una "morale" ben piu' consistente di quella accennata in questo film.
Ergo... i voti dal dall'8 al 9 per i film magnifici.
E quelli dal 9 in su lasciamoli per i capolavori...
Qui non ricadiamo nel primo caso ne' tantomeno nel secondo.
Interessanti il parallelo della scrittura circolare che richiama il moto (quasi) "circolare" del tempo.
Se vogliam andare alla vera piccola morale del film dobbiam prender per buona quella suggerita dalla brava Adams ovvero che le situazioni van "vissute" anche se si sa gia' che.. (vedi spoiler).
A quest'ultimo proposito posso aggiungere che ho letto diverse recensioni dove viene abbozzata la trama (perlomeno nella parte iniziale): vero che il passato ed il futuro qui son appunto quasi circolari, ma se si scrive una recensione (e parlo di recensioni per riviste) occorre esser sicuri di quel che si scrive e non ricadere in grossolani errori altrimenti anche il giudizio sull'opera andra' a farsi benedire (vedi spoiler).
Vado che e' tardi e pur non avendo doti da preveggente so gia' che domattina alle 8.00 la mia sveglia suonera'...

SPOILER